PC/SteamRecensione

Shattered Heaven – Un Darkest Dungeon sorpredentemente alternativo – Recensione Early Access

Titolo:
Shattered Heaven
Piattaforme:
PC
Genere:
Roguelite, Deck Building


Cos’è Shattered Heaven?

Shattered Heaven combina giochi di carte e roguelike per creare un deck builder per giocatore singolo con elementi RPG, dungeon crawling e una struttura narrativa multi-ramo.

Shattered Heaven si concentra su un gameplay di gioco di carte/roguelike alimentato da una grande rigiocabilità, grazie a dungeon procedurali, un profondo sistema di crafting e una narrativa avvincente influenzata dalle scelte dei giocatori.

Il gioco presenta uno stile cartoon 2D unico, con dark fantasy e sapore lovecraftiano, e un’epica colonna sonora con cantanti d’opera.

  • Dynamic Deckbuilding: Costruisci i tuoi mazzi di partenza (tre, uno per ciascuno dei tuoi eroi) come desideri e personalizzali disegnandone di nuovi durante ogni run, per un’esperienza sempre diversa.
  • Combattimenti tattici RPG: uccidi mostri epici in sotterranei generati proceduralmente e saccheggia tesori preziosi! Migliora il tuo equipaggiamento e migliora la tua strategia grazie a un profondo sistema di alberi delle abilità.
  • Ramificazione della storia: un gioco con un’ambiziosa trama ramificata, in cui le tue decisioni non solo determinano il destino dei personaggi principali, ma anche quello del mondo intero.
  • Meccaniche uniche: ogni personaggio presenta meccaniche e modi di combattere completamente diversi, che possono essere ulteriormente personalizzati tramite ninnoli e l’albero delle abilità.
  • Innovativo sistema di creazione: usa i tesori e le ricette che trovi nei sotterranei per creare e potenziare pozioni, armi e amuleti.
  • Scegli il tuo veleno: scegli una difficoltà e un effetto speciale che cambia ogni volta all’inizio di ogni dungeon e guadagna ossa nere usate per migliorare i personaggi nella fucina oscura.

Un mondo in frantumi

Shattered Heaven cerca certamente di essere diverso rispetto ai suoi altri contendenti (alcuni come il famoso Slay of the Spire) grazie alla sua enfasi sulla storia e al combattimento e all’esplorazione quasi in stile Darkest Dungeon. Questo da subito all’occhio dato che le similitudini sono molto simili, ma anche totalmente distaccate in quanto viene caratterizzato da illustrazioni e paesaggi alla Dungeons and Dragons, motivo per il quale risulta meno dark e più fantasy.

La storia non è delle più facili da seguire, almeno inizialmente. Il mondo è totalmente crollato e quasi privo di vita sin dalla morte del dio, con la popolazione che riesce a malapena a sopravvivere. L’unica speranza è un rituale che viene eseguito una volta ogni dieci anni in cui gruppi di guerrieri si mettono in moto per far si che succeda. Qualunque sia il guerriero della tribù che avrà successo, prospererà per il prossimo decennio, mentre altri continueranno a soffrire.

C’è molto di più, e molto è nascosto nell’enciclopedia del gioco che sblocchi man mano che alcuni personaggi ed eventi vengono menzionati nei dialoghi. C’è anche un mondo totalmente profondo e nascosto se vuoi dedicarti di più alla esplorazione della sua storia, anche se quando è stato menzionato un riferimento al sacro trono, non ero sicuro a cosa si riferisse (e ancora non lo so).


Guerrieri, fate la vostra scelta

Le battaglie si svolgono per lo più nello stesso modo, ma i boss tendono a introdurre una caratteristica unica che dovrai gestire. A ogni modo, giochi con una squadra di guerrieri, guidata da Andora e nel corso del gioco ne incontrarne di altri inseme a mostri feroci nei sotterranei. Durante l’esplorazione la comparsa dei dialoghi e della narrazione della storia è molto presente, quasi che all’inizio mi stavo un po’ stancando perché volevo davvero arrivare al gameplay. Questo però mi ha dato la possibilità di approfondire molto di più la storia, specialmente le relazioni tra i personaggi.

Ci sono scelte chiave lungo il percorso che presumibilmente influenzeranno anche la storia generale, ma questo spetterà anche a voi capire quale scelta sia la migliore per il vostro playthrough. Una volta che ti sei liberato in Shattered Heaven, partirai in un dungeon generato proceduralmente (uguale ai suoi simili) per completare una missione, che normalmente si riduce a trovare un oggetto e raggiungere l’uscita.


Battaglie a colpi di carte

Ciascuno dei tuoi tre personaggi avrà il proprio mazzo di carte e, a turno, ne pescherà qualcuna per farti giocare. Per usare le varie carte, ovviamente, avrai bisogno di usare dell’usare l’energia, presente in quantità limitata. Questo è molto simile a molti altri giochi di questo genere, ma il combattimento sembra più simile a Darkest Dungeon, soprattutto sulla preparazione dei tuoi alleati per i turni successivi. Questo è un requisito per usare efficacemente buff e debuff per cavarsela.

Nel mentre tra una battaglia e l’altra, esplorerai il dungeon stanza per stanza, trovando più combattimenti, eventi e punti di riposo. Il riposo riprende, anche qui, alcuni punti caratteristi e d’ispirazione ai suoi simili, grazie al fatto che spendi punti per curare, ripristinare risorse o adattare il tuo mazzo. Questo da solo è piuttosto interessante e sicuramente divertente, ma anche l’elemento di costruzione del mazzo è piuttosto creativo e ben implementato.


L`entrata al dungeon

Ognuno dei membri del tuo gruppo entra nel dungeon con un mazzo di venti carte che hai selezionato secondo determinati criteri da te scelti. Man mano che il dungeon avanza sarai costretto ad aggiungere carte a ciascun personaggio, portando a un mazzo ricco e variegato. Questo elemento è tipico dei giochi di carte in stile roguelite, quindi rividere questo elemento ben implementato fa capire che i developer sanno cosa stanno sviluppando per adattare il gioco più similmente a tale genere.

La cosa intelligente, però, è che queste carte rimangono solo per quella corsa nei sotterranei e, indipendentemente dal fatto che tu abbia successo o fallisca, la tua prossima tornerà a venti carte, possibilmente con alcune nuove opzioni che hai sbloccato. Questo impedisce di avere un mazzo del tutto simile e di sperimentare ed essere creativi a ogni run. Inoltre, questo approccio, evita anche di perdere enormi quantità di tempo a causa di un mazzo mal costruito, dato che puoi attraversare un intero dungeon in circa quindici minuti.

Spesso mi ritrovavo a creare mazzi con carte adatte, solo per scoprire che le mie opzioni dopo un combattimento non erano completamente “accurate”. Mi toccava, quindi, fare delle scelte obbligate e scegliere quella meno sbagliata. Ogni personaggio eccelle in certi modi grazie alle abilità attive sbloccabili che puoi attivare in battaglia, e quindi è essenziale avere carte che giochino sotto quei punti di forza. Anche nelle scelte più difficili puoi quindi trarre un vantaggio e sbloccarti da una situazione impossibile e veramente ostica.


Illustrazioni da visual novel

Tutto il gameplay è supportato da un’arte meravigliosa e da un ottimo lavoro sonoro. L’arte in particolare è degna di menzione in quanto è assolutamente meravigliosa, a volte mi dà le vibrazioni di The House in Fata Morgana, una visual novel strabiliante e degna di nota per le sue illustrazioni.

Sebbene non tutte le righe siano completamente espresse, le poche sono fatte in modo eccellente, anche se mi sono imbattuto in alcuni errori nel testo, il che significava che la strana frase non scorreva come dovrebbe. Ho giocato il titolo in inglese, come mio ogni gioco, e quindi non so se nella lingua italiano siano presenti certi errori. Una critica che quindi non influisce sulla apprezzamento dell’intero titolo.


Un punto a sfavore

Se dovessi, invece, muovere una critica vera in questa fase, è che c’è un problema con la varietà. Gli eventi che compaiono mentre esplori il dungeon non sono molto vari e ne stavo già vedendo diversi ripetuti quando stavo completando il secondo dungeon principale.

Ci sono circa sei nemici principali nella prima mappa (sul totale di tre), al di fuori dei boss che vedrai anche tu. Sebbene il loro design sia molto creativo, ho combattuto gli stessi identici nemici troppe volte e questo poteva annoiare e risultare addirittura monotono. I boss invece, sono fantastici, ed entrambi avevano i loro modi di combattere, insieme a diverse fasi man mano che la battaglia procedeva.


Conclusione

Shattered Heaven, sebbene sia un titolo ancora in early access, puo` offrire a una fetta di giocatori amanti dei titoli roguelite e deck building una valida alternativa. Non solo il gameplay offre ore e ore di divertimento, ma la grafica celestiale rende il tutto un esperienza visivamente piacevole. Sebbene le novità non siano tante e il titolo risulta ancora “incompleto” non possiamo dare un giudizio completo. Siamo sicuri, però, che con la giusta direzione il titolo può soltanto migliorare per eliminare quegli elementi che lo possono rendere troppo ripetitivo e veramente unico.

Versione testata: PC

Chiave ricevuta e offerta gentilmente dallo sviluppatore e publisher Leonardo Interactive.

Giovanna

Sono appassionata di videogames, gioco da circa 13 anni, possiedo tutte le console,amo i giochi che riescono a coinvolgermi e sono impegnativi, tra i miei preferiti c'è Zelda, Assassin creed e Uncharted. Amo serie tv e film soprattutto horror, sono appassionata di libri horror, thriller e fantasy.