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Shantae Half-Genie Hero Ultimate Edition- Recensione

Shantae Half-Genie Hero Ultimate Edition- Recensione

Shantae Half-Genie Hero Ultimate Edition è il titolo dell’ultimo capitolo della saga della piccola eroina mezzo genio creata e animata dal team statunitense Wayforward che appassiona i videogiocatori di tutte le piattaforme sin dal suo esordio nel 2002 su Game Boy Color e che con questo è già arrivata al suo quarto capitolo dopo Shantae, Risky’s Revenge e Pirate’s curse.

Quest’ultima edizione, in particolare ci riferiamo a quella da noi provata per Nintendo Switch, comprende il gioco già uscito lo scorso giugno 2017, le espansioni Pirate Queen’s Quest e Friends to the End e i DLC Hard Core Mode e Costume Pack.

 

Immergersi nel mondo di Shantae significa ritrovare le atmosfere tipiche dei cartoni anni ’90, lo stile hold school di cui gli sviluppatori vanno fieri che riescono ad ammaliare con le atmosfere arabeggianti fatte di pantaloni bombati, mercati e tendoni, vasi rotti e odalische… nonché di geni. Infatti la nostra cara eroina dai capelli viola è un genio, anzi mezzo genio, che ci trascina ancora una volta nelle sue rocambolesche avventure a suon di colpi di chioma viola.

Shantae inizia questo titolo dopo essersi lasciata alle spalle la vittoria su Risky Boots e sulla sua strampalato ciurma di pirati, per tornare a far la guardia alla ridente cittadina di Scuttle Town. A dar il via a questo episodio è una voce misteriosa che sveglia il mezzo genietto nel cuore della notte trascinandola nello scantinato per rivelarle che la citta è messa nuovamente in pericolo e che ovviamente spetta a lei proteggerla… subito dopo verremo a conoscenza del nuovo progetto dello zio, la Dinamo, un marchingegno in grado di aiutare Shantae nella sua missione ma prima sarà nostro compito trovare tutti i pezzi per completare quest’invenzione, scontrandoci di nuovo con quasi tutte le vecchie conoscenze dei capitoli precedenti, mentre tra un incarico e l’altro riusciremo anche a scoprire qualcosa di più sul Regno dei Geni dove si trova la madre di Shantae. Siamo di fronte ad un inizio che, anche se a prima occhiata non sembrerebbe dei più avvincenti, riuscirà lo stesso a catturare il giocatore grazie anche allo stile scanzonato e divertente dei dialoghi, tipico della serie, che nel corso degli anni non ha perso il suo smalto.

Il gameplay, che è sempre stato il punto di forza di questa saga, anche in questo capitolo riesce a soddisfare pienamente il giocare e possiamo permetterci di dire che ha fatto un ulteriore salto di qualità: i livelli stavolta sono 7, tutti riesplorabili per raggiunge il 100% del completamento e sono stati eliminati i vecchi doungeon e la mappa incomprensibile per lasciare il posto a zone esplorabili più vaste e lineari e facilmente raggiungibili, eliminando il vecchio e frustante backtracking presente in tutti i capitoli precedenti. Avremo anche la possibilità di ricevere dei suggerimenti da un NPC che troveremo alle terme di Scuttle town oltre a poter usufruire di numerosi checkpoint generosamente sparsi in giro.

Non manca invece uno dei punti cardine del gameplay che ha da sempre caratterizzato Shantae, ovvero il potere della danza che le dona la capacità di trasformarsi in creature diverse per acquisire abilità che le permettono di fare azioni altrimenti impossibili come volare, camminare sott’acqua o arrampicarsi sui muri… quindi via libera a scimmiette, granchi, elefanti, pipistrelli e sirene che ci porteranno in ogni angolo esplorabile per farci raggiungere ogni segreto possibile.  Un lavoro eccellente è stato fatto anche sui boss, da sempre anche loro punta di diamante di tutti i capitoli: enormi e curati maniacalmente, ognuno di loro caratterizzato da un approccio diverso fatto di studio e riflessione per portarsi a casa la vittoria.

 

Dal punto di vista grafico il team di Wayforward non avrebbe potuto fare un lavoro migliore: il mondo di Shantae è bello, vivace e colorato, i disegni sono realizzati in maniera sublime, semplici ma di forte impatto, capaci di donare allegria sin dai primi minuti di gioco, così come le splendide animazioni realizzate in collaborazione con Inti Creates che su Nintendo Switch risultano ancora più coinvolgenti grazie anche all’interazione con l’ HD-Rumble della console  che in questo particolare capitolo donerà tantissime vibrazioni… Sublime e accattivante anche la colonna sonora che contraddistingue il titolo con tanto di traccia cantata da Cristina Vee, la stessa che presta la voce a Shantae e Risky.

Dal punto di vista della longevità possiamo dire che i titoli di coda si raggiungono facilmente nel giro di 8 ore, se puntiamo al completamento si arriva anche a 12 ore, ma essendoci altre modalità come la Hard Core Mode molto più ostica rispetto alla storia principale, la nostra dolce mezzo genio riuscirà a tenerci compagnia per molto più tempo. A tal proposito, elenchiamo qui di seguito tutte le opzioni di gioco che ci regala questa Ultimate Edition:

Main Game: affronteremo la storia principale a suon di colpi di capelli.
– Hero Mode: Questa opzione ci ripresenta la storia principale con tutte le trasformazioni già sbloccate, per non farci cogliere impreparati dai nemici che saranno ben più agguerriti.
Hard Core Mode: modalità spietata, per chi vuole una sfida “vecchia scuola” senza nessuna pietà.
Pirate Queen’s Quest: Una trama alternativa della malvagia Risky Boots.
Friends to the End: Una nuova avventura giocabile con Sky, Bolo e Rottytops.
Ninja Mode: Storia tutta nuova in stile arcade, spacchiamo il mondo in velocità ninja!
Beach Mode: Avventura completamente nuova in stile arcade… andiamo in spiaggia ad abbronzarci!

In conclusione, Shantae Half Genie Ultimate Edition era stato preannunciato come il miglior capitolo della serie e fortunatamente così si è rivelato, in quanto Animazioni, Gameplay e Gestione del backtracking hanno sicuramente eletto il titolo come tra le migliori produzioni di Wayforward e senza dubbio la parte migliore della saga dedicata alla bellezza dai capelli viola.


Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.