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Shadowverse: Champion’s Battle, tra carte e RPG – Recensione

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Titolo:
Shadowverse: Champion’s Battle
Piattaforme:
Nintendo Switch
Genere:
Gioco di carte GDR, RPG

Sviluppatore:
Cyagames
Publisher:
Marvelous
Prezzo:
€49.99

Durante gli ultimi anni, i giochi di carte collezionabili online si stanno evolvendo molto velocemente, ognuno differenziandosi l’uno dall’altro. Uno famoso, soprattutto nel territorio nipponico, è Shadowverse, disponibile gratuitamente su mobile e su Steam. Marvelous, insieme a Cygames, hanno deciso introdurre vari elementi a carattere RPG al solo gioco di carte, sviluppando così Shadowverse Champion’s Battle. Anche se sembra un’idea molto ardua e azzardata presa spunto ovviamente dai vari titoli della serie Yu-Gi-Oh, il prodotto sembra essere ben riuscito, mantenendo ciò per cui è famoso al giorno d’oggi.


Il club in crisi

Il tutto incomincia con la presentazione e creazione del tuo personaggio principale, sebbene la customizzazione del personaggio per quanto riguarda l’aspetto fisico sia molto limitata. Dopo aver creato il personaggio, ci immergeremo in un mondo anime dove frequenteremo l’accademia Tensei. Li vivremo una vita tipica da studente liceale trasferitosi da poco, non sapendo infatti quasi nulla ne dell’accademia ne della piccola città. Ovviamente il tutto durerà ben poco dato che stringeremo subito amicizia con Hiro Ryugasaki e altri personaggi principali del gioco, amanti tutti del famoso gioco a te ancora sconosciuto: Shadowverse. Il gioco sembra essere giocato quasi da veramente tutti ed è il ciò che tiene vivo l’interesse dei giovani e anziani. Andando avanti nella storia entrerete a far parte di un club dedicato a quest’ultimo e il vostro scopo sarà quello di salvarlo dal disbando, ottenendo un risultato a dir poco impossibile: competere e vincere il campionato nazionale. Sebbene la storia sembra molto basica e non mostra molto interesse, vi consiglio di non sottovalutarla dato che è molto amplia, ricca di misteri e figure sconosciute che saranno rivelate con l’avanzare dei capitoli.

Shadowverse Champion’s Battle

Avremo la possibilità di conoscere alcuni personaggi più a fondo, dove di volta in volta ci invieranno dei messaggi chiedendo d’incontrarli in un determinato punto. L’elemento, anche se già ritrovato nella serie Persona, è un’ottima aggiunta per chi volesse approfondire meglio la loro storia e lo sviluppo della loro persona. Inoltre al termine del piccolo dialogo, riceverete piccole ricompense, aumentando di valore di volta fino all’ottenimento di alcune davvero uniche.



Shadowverse Showdown

Parliamo immediatamente del cuore dell’intero gioco, ossia il gioco di carte. Shadowverse è un gioco di carte collezionabili famosissimo in Giappone, avente caratteristiche simili a Hearthstone e Magic: The Gathering. L’obiettivo è quello di distruggere il nostro avversario facendo arrivare a zero punti vita. Partiremo avente a disposizione varie carte e del mana che incrementerà di un punto all’inizio di ogni turno. Esso inoltre si rigenererà automaticamente all’inizio di ogni nostro turno. A seconda del mana disponibile, potremo spenderlo per evocare creature e magie a seconda delle carte che avremo in possesso. Per distruggere l’avversario solitamente dovremo utilizzare i mostri evocati che potranno attaccare a partire dal turno successivo. Ognuno avrà dei punti vita, dei punti d’attacco e talvolta anche degli effetti attivabili secondo certe condizioni. Sebbene il gioco risulti complicato e difficile da comprendere, vi assicuro che di scontro dopo scontro tutto diventerà molto più chiaro. Hanno implementato anche un tutorial che vi guiderà passo per passo, rendendo il gioco accessibile a tutti.

Shadowverse Champion’s Battle

Una caratteristica trovata anche nei suoi simili è che avremo la possibilità di scegliere tra sette tipi di deck diversi: a partire dal Runecaster, il mago, fino al Bloodcraft, il creatore di sangue. Ogni classe ha inoltre delle carte esclusive, ossia utilizzabili solo per il tipo di classe scelta. Al termine di ogni match guadagneremo dei livelli con la classe utilizzata, ricevendo ricompense al raggiungimento di ognuna. In particola ognuna si differenzia dall’altra perchè gioca secondo un certo stile e secondo delle meccaniche uniche che il gioco vi spiegherà la prima volta che giocherete quel tipo di classe. Vi consiglio di provare a utilizzare tutte le classi durante i primi capitoli del gioco, fino a scegliere quella con cui vi troverete meglio.


Tra vittoria e evoluzione

La meccanica unica di questo gioco è proprio come da sottotitolo: l’evoluzione. Al raggiungimento di un turno specifico, avremo la possibilità di evolvere i nostri mostri o servitori grazie ai punti evoluzione. Evolvendo il nostro servitore, cambiando inoltre anche il suo aspetto, aumenteremo i punti vita e i punti d’attacco di due e potrà attaccare immediatamente il servitore nemico senza aspettare il prossimo turno. Alcuni effetti di alcune carte saranno attivati inoltre soltanto dopo l’evoluzione e non durante l’evocazione. I punti ovviamente sono molto limitati e vi consiglio di usarli molto saggiamente perché possono cambiare le sorti di una partita.

Shadowverse Champion’s Battle

Questo perché dopo aver vinto alcune partite contro alcuni sfidanti, potremmo ottenere i codici del loro deck utilizzati durante lo scontro. Se avremo le carte sufficienti, potremo crearlo e utilizzarlo da subito; altrimenti ci toccherà aspettare di aprire le bustine o comprarle al negozio come ai vecchi tempi. Non posso non menzionare la possibilità di aggiungere delle copertine illustrate a ogni tipo di deck creato. Sebbene questo aspetto sembri essere un aspetto molto superficiale, ho amato un sacco personalizzare i vari deck con le bellissime illustrazioni sbloccate durante l’avventura.


Da comune a leggendaria

Parlando di carte, ognuna ha una rarità partendo dalla comune fino ad arrivare al grado massimo: la leggendaria. Le leggendarie rispetto alle altre di rarità inferiore, hanno effetti devastanti e unici che racchiudono talvolta il cuore del deck, oltre a essere le uniche carte ad avere un’illustrazione animata. Anche loro fortunatamente potranno essere comprate nei vari negozi o sbustate dai vari pacchetti. Ogni pacchetto conterrà otto carte di cui una assicurata sarà rara, le altre invece saranno di rarità casuale. Il motivo per cui non giocai assiduamente a Shadowverse per mobile titolo fu perché era diventato davvero ostico collezionare alcune carte specifiche senza pagare cifre esorbitanti, cosa che qui non succede. Il gioco è molto generoso a regalarvi pacchetti e rupies, la valuta del gioco, per comprare le varie carte specifiche e le bustine, eliminando quindi questa grande pecca pay to win.

Le illustrazioni, come sempre, sono meravigliose e ben curate, oltretutto da menzionare che ogni carta ha due tipi d’illustrazione data la meccanica dell’evoluzione.  Difficilmente se siete fan degli JRPG non riuscirete a non innamorarvi e a volere una copia fisica della carta in questione. Oltretutto il gioco ha oltre 600+ carte diverse da collezionare e utilizzare. Sono sicuro che troverete la vostra preferita (la mia è Merlin) e che ve ne innamorerete a vista d’occhio.

Un po’ di anime in questo mondo

Una cosa che ho amato molto sono le scene animate del gioco durante il proseguimento della storia. Sono ben fatte e ben curate e si sono adattate molto bene a tutte le altre componenti del gioco. Ho apprezzato soprattutto il doppiaggio giapponese che non stona ed è molto piacevole da sentire. Le ambientazioni, sebbene siano dettagliate, non sono una componente che mi ha particolarmente sorpreso, cosi’ come il sonoro.

Shadowverse Champion’s Battle

Il sonoro lo dividerei in due sezioni: durante la battaglia e durante l’esplorazione. Durante l’esplorazione la componente sonora a lungo andare diventa molto fastidiosa e ridondante per via delle tracce musicali un po’ ripetitive e non stimolanti. Invece le tracce musicali durante la battaglia, insieme agli effetti speciali, sono totalmente il contrario. Ogni classe che sfideremo ha un suo tipo di tema musicale che non stanca mai, e ogni carta ha una sua voce e doppiaggio. Avrei gradito molto se avessero dato questa particolare attenzione a entrambe le sezioni del gioco invece che focalizzarsi solo su una.


Rank come biglietto da visita

Ogni giocatore di Shadowverse ha un rank specifico che funziona come vostro biglietto da visita. Più sarà alto e più vi permetterà di accedere alle varie coppe, fino a qualificarvi per la coppa nazionale. Ovviamente a ogni rank avrete dei vari bonus, tra cui la possibilità di acquistare un nuovo set di pacchetti che includerà carte specifiche a tema specifico.

Shadowverse Champion’s Battle

Inoltre sarà possibile competere online contro tutto il mondo e scalare le classifiche se siete interessati al competitivo. Purtroppo però non posso dare un giudizio completo dato che non ho potuto provarla prima del lancio. Ho potuto però dare uno sguardo alle funzioni generali e posso confermare la presenza del ranking online che si aggiorna di mese in mese e di un Battle Pass diviso in Standard e Premium, sebbene quest’ultimo sia un po’ dispendioso e del tutto non necessario. Potremo modificare anche la nostra icona del profilo, la nostra targa e vedere l’ultimo deck da noi utilizzato.


Conclusione

Shadowverse: Champion’s Battle è un titolo che riesce a unire in maniera eccellente gli elementi RPG con il famoso gioco di carte collezionabili, rendendolo un titolo completo a tutti gli effetti. Non ha nulla da invidiare con altri giochi di carte attualmente in circolazione, anzi riesce a essere unico nel suo genere. Sebbene la storia non possa risultare particolarmente interessante e la ripetitività può farsi sentire a lungo andare, Shadowverse: Champion Battle non deluderà assolutamente i fan del genere, anzi sarete affascinati dalle bellissime illustrazioni e dal lavoro svolto dietro le quinte.

Versione testata: Nintendo Switch

Chiave ricevuta e offerta gentilmente da Marvelous Europe e Cyagames.

Giovanna

Sono appassionata di videogames, gioco da circa 13 anni, possiedo tutte le console,amo i giochi che riescono a coinvolgermi e sono impegnativi, tra i miei preferiti c'è Zelda, Assassin creed e Uncharted. Amo serie tv e film soprattutto horror, sono appassionata di libri horror, thriller e fantasy.