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Serial Cleaners: Dino Park, le scene del crimine diventano preistoriche – Recensione

Serial Cleaners: Dino Park, le scene del crimine diventano preistoriche – Recensione

L’arrivo di Serial Cleaners era stato per noi un motivo di grande curiosità, poiché questo sequel molto atteso prometteva ancora una volta una gran quantità di azione stealth (fulcro dell’esperienza del primo episodio) ma arricchita da molte nuove meccaniche rese possibili dall’introduzione di nuovi personaggi giocabili ciascuno con le proprie abilità uniche.

Dopo aver ripulito da cima a fondo la campagna principale in compagnia di Bob e dei suoi 3 amici non ci siamo certo tirati indietro nel provare anche il nuovissimo DLC del gioco arrivato quasi a sorpresa la scorsa settimana. Dietro il suo sviluppo troviamo ovviamente ancora una volta i ragazzi di Draw Distance (sviluppatore) e di 505 Games (publisher) che vogliono mettere in chiaro una volta per tutte che con loro il divertimento è assicurato. Eccoci dunque qui per spiegarvi perché se avete apprezzato Serial Cleaners non dovrete farvi sfuggire il DLC “Dino Park“, lo trovate sullo store al prezzo di appena 8 euro.

Analizziamo tutto

Prima di analizzare il contenuto aggiuntivo a pagamento vorrei fare un velocissimo recap del gioco base, e raccontarvi brevemente di alcune novità che questo ha ricevuto come aggiornamento gratuito da quando ve ne parlai per la prima volta nella mia recensione. Serial Cleaners ti fa ripulire ancora una volta le scene del crimine, ma questo non è un tipo di lavoro di pulizia che può svolgere una qualsiasi ditta. Invece di rimuovere ragnatele e polvere, qui dovremo aspirare le enormi macchie di sangue (già presenti sulla scena o da noi causate), far sparire corpi e prove per assicurarci che i nostri assassini non vengano nominati sospetti. Il tutto evitando la polizia di pattuglia in questo gioco stealth unico nel suo genere.

Bob C. Leaner

Il protagonista principale Bob C. Leaner è stato qui raggiunto da altri addetti alle pulizie, ciascuno con abilità uniche, per formare una piccola troupe. Bob può avvolgere i corpi per rimuoverli evitando di lasciare una scia di sangue quando li sposta, Vip3r può hackerare i dispositivi elettronici da un computer e causare così continui diversivi per non farsi notare, Lati lascia segnali spray sul terreno che possono distrarre la polizia. E poi c’è Psycho, la cui motosega può essere utilizzata per tagliare i corpi rendendoli più facili da trasportare. Ma forse più utilmente, può lanciare arti per mettere fuori combattimento la polizia e poi trascinarli negli armadi e nei bidoni per rimuoverli del tutto dal livello.

All’uscita di Serial Cleaner abbiamo sottolineato alcuni aspetti che secondo il nostro modesto parere avrebbero meritato di essere migliorati, primo tra tutti la completa assenza di una selezione dei livelli che permettesse ai completisti più accaniti (come il sottoscritto) di aumentare sensibilmente la rigiocabilità del prodotto. Questo fortunatamente è ora possibile, e quindi tutti coloro che ambiscono ad ottenere il bollino di “pulizia perfetta” in tutti gli stage potranno finalmente farlo senza dover ricominciare necessariamente il gioco interamente da capo.

Vi è poi una seconda novità molto più interessante per tutte le tipologie di giocatori, ovvero l’introduzione di tre livelli di difficoltà tra cui scegliere. Ovviamente siamo sempre favorevoli all’aggiunta di nuove opzioni per l’accessibilità, e dopo aver provato tutti e tre i livelli di difficoltà siamo felici di confermare che grazie ad essi l’esperienza è capace di adattarsi perfettamente alle esigenze del giocatore; sta a voi decidere quanto aggressivi ed attenti dovranno essere i vostri nemici, tutto il resto spetta solamente alle vostre abilità stealth!

Veniamo finalmente al nostro DLC Dino Park. Questo ci porta dritti nell’isola Dolce Vita, un vero e proprio parco divertimenti a cielo aperto a tema giurassico. In totale avremo a che fare con quattro nuovi livelli, non a caso lo stesso numero di personaggi giocabili visto che in ciascuno di essi saremo richiamare a vestire i panni di uno dei ripulitori del gioco base, sfruttando le sue abilità specifiche per nascondere ogni traccia dei recenti omicidi. Andando con ordine, il gameplay base non cambia di una virgola, ma introduce un nuovo tipo di nemico rappresentato dai velociraptor.Questi per ovvie ragioni non saranno gestibili come i nemici umani e dunque sarà di vitale importanza evitare di farci scoprire pena il diretto smembramento da parte di queste pericolose creature. Fortunatamente talvolta potremo attrarli all’interno di vere e proprie gabbie in grado di intrappolarli definitivamente, ma attenzione che non ce ne saranno abbastanza per ritenerci davvero al sicuro.

Dino Park

L’idea su cui si basa il DLC Dino Park è di per sé molto divertente, e la formula appare ancor più convincente quando scopriremo che è possibile far interagire tra loro le guardie che ci danno la caccia ed i dinosauri stessi. Far incontrare questi tipi di nemici darà luogo ad un vero e proprio scontro, dal quale solamente i mammiferi preistorici ne usciranno vittoriosi; questo da un lato ci aiuta ad eliminare parti delle minacce ma introdurrà anche nuovi corpi e tracce di sangue da far sparire. Il risultato finale è estremamente soddisfacente, e la rigiocabilità dell’intero pacchetto viene garantita dall’introduzione di tre collezionabili per livello e dalla possibilità di affrontare il tutto cercando di non farsi mai scoprire o battendo un tempo limite. Personalmente trovo che le speedrun vadano in contrasto con lo spirito stealth del gioco, ma considerando che questa è comunque una sfida accessoria (a meno che non siate cacciatori di trofei) la scelta finale sul come vivere l’esperienza completa rimane sempre nelle mani del giocatore.

I quattro livelli sono ben diversificati tra loro sia sotto il punto di vista delle ambientazioni sia per quanto riguarda il level design. Alcuni stage si sviluppano tutti in un’ampia area circoscritta mentre altri ci faranno esplorare zone ben più corpose, ma sempre con una linearità di fondo che non ci farà mai sentire senza una meta ben precisa. Graficamente ineccepibile, se il gameplay non lo ha reso ovvio questo è un gioco molto maturo e violento, nonostante le originalissime censure pensate per non rendere tutto eccessivamente esplicito. Dal punto di vista estetico dunque questo è un gioco dall’aspetto incredibilmente unico. Questo apprezzamento è esteso anche alla colonna sonora, che spazia tra molti generi musicali mentre affronteremo i diversi livelli, principalmente a seconda del ripulitore che staremo utilizzando.

Considerazioni finali

Solitamente non sono amante dei contenuti aggiuntivi a pagamento, ma ho trovato questo Dino Park molto originale e divertente, al punto che credo davvero sia in grado di aggiungere un tassello fondamentale all’esperienza di Serial Cleaners. Se non avete ancora preso parte all’avventura principale questa potrebbe inoltre essere un’occasione per riscoprire un titolo indipendente molto interessante e diverso da quanto si trova solitamente nello store. E ricordatevi, per l’ultima volta, ciò che succede nelle scene del crimine lo saprete solamente voi, ovviamente a patto che facciate un buon lavoro!