RecensioneSwitch

Selfloss, un action adventure dark phantasy d’ispirazione slava – Recensione

Selfloss, un action adventure dark phantasy d’ispirazione slava – Recensione

Sono passati alcuni giorni dall’ uscita di Selfloss, un action adventure sviluppato dallo studio Goodwin Games. Questo studio, composto da sole 3 persone, è guidato da Alex Goodwin, uno sviluppatore indipendente.

Selfloss, assieme a Maru and her make-believe world, un altro progetto in sviluppo, rappresenta uno dei suoi primi progetti. Pubblicato da Maximum Entertainment e dalla neo-defunta Merge Games, il gioco è uscito su PC (tramite Steam e l’ Epic Game Store) il 5 settembre 2024.

In seguito, è arrivato su Switch, PlayStation 5 e Xbox Series X/S il 12 settembre. Ringraziamo i publisher per averci fornito in anticipo il codice della versione Nintendo e speriamo che anche voi, come noi, possiate divertirvi con quest’ avventura emotiva.

 

TRAMA

Ci sono vari motivi per cui Selfloss annida le sue radici nella cultura mitologica slava. Basti pensare alla divinizzazione delle balene o alla presenza di divinità fluviali e di altri personaggi ricorrenti nel folklore e nella mitologia tradizionale dell’ Islanda.

Tuttavia non intendiamoci spingerci oltre questa dinamica. Vi basti sapere che il mondo del gioco, in realtà, è tutt’altro che fantasioso. Kazimir è un vecchio guaritore che deve andare alla ricerca di un rituale, il Selfloss.

Questo rito è necessario per curare la tristezza provata dagli esseri viventi dopo la morte di una persona cara. Kazimir cerca di ottenerlo per curare la propria anima interiore. Tuttavia c’è in agguato una calamità che glielo vuole impedire: il Miasma.

Questa minaccia crea nemici pronti ad ostacolare il povero anziano. Per fortuna, durante il viaggio del protagonista, quest’ ultimo potrà usare un bastone magico, che gli servirà per affrontare qualsiasi tipo di situazione.

Preparatevi per una storia dal forte pathos emotivo, incentrata sulla perdita e sulla malinconia. All’ inizio la trama potrebbe sembrarvi inesistente, ma, pian piano, diventerà sempre più coinvolgente, seppur non ai livelli di un kolossal.

In generale preferiamo non anticiparvi nulla sulle vicende narrative, in modo tale da non rovinarvi l’effetto sorpresa. In ogni caso, non aspettatevi molti capitoli, dato che ce ne sono al massimo 5.

 

GAMEPLAY

Selfloss è un gioco isometrico che mescola sessioni di puzzle con combattimenti e fasi esplorative. L’ intero gameplay ruota attorno al bastone magico del protagonista.

Infatti tale strumento può essere utilizzato sia durante le battaglie che durante i rompicapo. Tramite un sistema d’illuminazione magica, il giocatore può usarlo per attivare delle rune legate ad alcuni enigmi specifici.

Al contempo, il bastone può emettere un raggio da usare per danneggiare i nemici, così come degli impulsi luminosi, necessari per la distruzione delle barriere del mondo di gioco. Sempre il bastone può essere usato per azionare leve e, soprattutto, per curarsi.

La cura offerta dal bastone è fondamentale per guarire dai danni del veleno. Invece, per curarsi durante i combattimenti, il giocatore deve ricorrere alle erbe magiche seminate in giro. In più, il bastone può essere utilizzato anche come vela per la nave di Kasimir

Infatti ci sono alcune parti del gioco in cui bisognerà navigare per poter viaggiare da un’ isola all’altra. Quindi il suddetto arnese potrà essere utilizzato sia per virare che per azionare le funzionalità descritte in precedenza.

Il combattimento non è profondo. Tuttavia ciò è normale per un gioco che punta di più al risolvimento degli enigmi. Il livello di sfida, invece, è piuttosto basso. Sicuramente non è qualcosa di adatto per i giocatori try hard, ma si apre a tutti.

Non c’è mai un momento in cui i puzzle bloccano il giocatore. Inoltre, sebbene ci siano anche dei boss con dei pattern, questi non sono mai una minaccia vera e propria. Nel complesso, si muore poco e, quando si perde, si riparte sempre vicino al punto di morte.

Per quanto il gioco abbia un ritmo molto lento, i controlli sono molto reattivi. Ci sono quelli del bastone, un pulsante per la corsa e anche uno per la rotolata. Inoltre, esiste anche un sistema di upgrade, che si amplierà nel corso nella vostra avventura.

Selfloss ha una durata di almeno 6 ore per la campagna principale. Tuttavia due o tre ore di gioco aggiuntive possono essere spese nella ricerca di carte collezionabili. Quest’ ultime, oltre a presentare delle illustrazioni splendide, sono corredate da informazioni sulla lore del gioco.

 

COMPARTO TECNICO

Dal punto di vista tecnico, Selfloss ha una buona presentazione. L’intero gioco è stato costruito con il motore fisico Unreal Engine 4 ed è stato sviluppato con una tecnica in stile low-poly.

Quest’ aspetto, per quanto non lo renda ultradettagliato, riesce a conferirgli una sua identità. Al di là delle classiche texture squadrate e plasticose, i dettagli inseriti nelle location sono stati curati con precisione.

La direzione artistica di Selfloss è dark punk. I colori cupi, semanticamente legati all’atmosfera del gioco, si accordano brillantemente con gli effetti particellari a schermo, giocando un forte ruolo anche sulla resa delle ombre, del senso di profondità e della prospettiva.

Le ambientazioni, prevalentemente nordiche con il loro lato marinaro o boschivo, hanno dei temi ben illustrati e differenti tra loro. I personaggi sono accettabili sul lato del design, per quanto le loro animazioni siano legnose. In termini di fluidità, il gioco va a 30 FPS.

Nonostante ciò, talvolta, possono esserci dei cali di frame in modalità portatile. Perciò consigliamo agli sviluppatori, che al momento si stanno occupando del post-lancio del gioco con varie patch correttive, di restare sempre attenti al suo stato.

Un altro problema che abbiamo riscontrato con Selfloss riguarda la sua telecamera, che non può essere manovrata e che, spesso, può essere confusionaria. Difatti in alcuni casi può capitare che la visuale si compenetri con le texture.

Le OST del gioco, prodotte dalla cantante Arigto in collaborazione con Goodwin Games, sono qualcosa di magistrale. Non sono mai martellanti durante il gioco e riescono ad esprimere al meglio le sensazioni trasmesse dalla trama.

 

CONCLUSIONE

In conclusione, Selfloss è un gioco ottimo. La storia coinvolgente, gli enigmi, il buon comparto tecnico e la rigiocabilità di 6 ore sono degli ottimi punti a favore per il nuovo prodotto di Goodwin Games.

Talvolta qualche problemino con le prestazioni può storcere il naso. Ciònonostante, parliamo di piccolezze che possono essere risolte tranquillamente con varie patch. Generalmente Selfloss è disponibile sul Nintendo eShop al prezzo di 29, 99 euro.

Eppure, fino al 3 ottobre 2024, lo trovate con un 15 per cento di sconto, ragion per cui potete comprarlo a 25, 49 euro. Approfittatene subito!


Lorenzo Barbaro

Un giocatore avellinese incallito di classe '99. Amo giocare tutti i tipi di videogiochi (specialmente quelli hardcore). Ho iniziato a giocare tra il 2005 e il 2006. Sia i videogiochi che l'archeologia sono le mie passioni. 😊

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.