SEGA chiede a 650 dipendenti di ritirarsi volontariamente.
Le cose non stanno andando affatto bene in casa SEGA.
Dopo aver venduto la sua divisione arcade, l’azienda ha chiesto ora a 650 dipendenti di ritirarsi volontariamente.
Di questo ne abbiamo prova in quanto SEGA Sammy, la divisione nata dall’unione di SEGA e Sammy, ha pubblicato un avviso che vi lasciamo anche come fonte.
Tuttavia sembra che questa non sia l’unica misura stabilita. L’azienda ha in mente anche di tagliare gli stipendi dei suoi dirigenti.
Lo stipendio mensile del direttore rappresentativo dell’azienda verrà ridotto del 30%, e dei tagli mensili oscillanti tra il 20% e il 10% sono previsti anche per il vicepresidente esecutivo senior e per il vicepresidente senior.
Queste modifiche entreranno in vigore in un periodo compreso tra questo mese e marzo 2021.
E per quanto riguarda il futuro della grande S che cosa si farà?
Bisognerà vedere, ma l’azienda prevede di registrare circa 10 miliardi di yen per recuperare le sue perdite entro marzo 2021.