Samsara – Recensione

Samsara un gioco marchiato Marker Limited è un puzzle game in 2d, uscito in precedenza su xbox one, steam e sui dispositivi mobili.

Adesso anche su Nintendo Switch dal 31/12/2018.
La storia

Mentre gioca nel parco, Zee segue uno scoiattolo ed attraversa un misterioso portale che la conduce in un mondo fatto di piu dimensioni dove incontra un
bambino ombra.
I due dovranno attraversare percorsi insidiosi ed evitare di cadere nell’acqua che divide le due dimensioni, attraverso l’uso di tronchi che il player potrà
posizionare e ruotare per creare il percorso!
Dopo un tutorial dove vengono spiegati i primi passi per avanzare nel gioco ci si ritrova in una schermata dove è possibile selezionare i vari livelli. Sin da subito il gioco presenta difficoltà rappresentate dall’utilizzo di portali per gli spostamenti. E’ possibile utilizzare la seconda dimensione per posizionare i blocchi a specchio. Il gioco si divide in 12 mondi di cui ognuno si divide in 8 livelli. Infine, dato il genere, la quantità di tasti e ridotta quindi rende il gioco molto piacevole.


Per risolvere i puzzle ti vengono forniti strumenti molto limitati che comprendono un piccolo numero di forme che hanno proprietà diverse man mano che procedi. All’inizio hai oggetti che sono semplicemente collocati nel mondo sia nei mondi superiori che in quelli sottosopra che creano piattaforme e passaggi per i ragazzi da attraversare. Se metti un oggetto nella sottosopra, esso si speccherà nel mondo in alto, al contrario, posizionando lo stesso oggetto nel mondo reale non si rifletterà nel mondo oscuro. Risolvendo i puzzle, allora, diventa una miscela di sperimentare posizionando e ruotando oggetti in ogni metà del mondo per trovare la soluzione migliore. I livelli successivi seguono gli stessi principi, tuttavia, gli oggetti assumono diverse proprietà, ad esempio gran parte dei puzzle del gioco in ritardo utilizzano oggetti apparentemente forgiati da una sostanza come l’oro che, quando collocato nello spazio inferiore, si spostano nel mondo esterno come se respinto da una forza come quella di due magneti che si contrappongono.

Ci sono alcune idee davvero interessanti al lavoro a Samsara. Le diverse proprietà che ogni forma ha nel corso del gioco, combinate con l’effetto che ogni ragazzo ha sull’ambiente, rendono alcuni enigmi abbastanza impegnativi man mano che avanzi, ma nulla è stato particolarmente difficile. Dei settanta o più enigmi che Samsara ti ha lanciato, ce n’erano solo uno o due che mi avevano momentaneamente bloccato e anche allora era solo per una decina di minuti. Non sto dicendo che volevo essere perplesso per ore, ma speravo in una sfida un po ‘più coerente, e penso che in questo sia il problema. Per tutte le belle idee che Samsara ti presenta, non le evolverà mai davvero mentre progredisci. Ci sono alcuni enigmi che aggiungono complessità posizionando teleportali che trasferiscono Zee e la sua ombra in altri punti del puzzle, ma stai solo posizionando gli oggetti nel mondo per creare rampe e talvolta barriere per cambiare la direzione del ragazzo, non devi mai pensa troppo a molti passi avanti per risolverlo. Questo è forse in parte con il sistema molto generoso che mantiene tutti i posizionamenti degli oggetti in caso di fallimento – ogni puzzle diventa un processo di tentativi ed errori fino a quando la soluzione si presenta.