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S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl – Il nuovo brillante sequel – Recensione

S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl – Il nuovo brillante sequel – Recensione

Nel corso degli ultimi anni abbiamo potuto constatare diverse esperienze avere un processo di sviluppo piuttosto lungo causato da numerosi problemi. Molte aziende hanno cercato riparo annunciando progetti solo nel momento in cui fossero realmente consci di riuscire a soddisfare in tempi brevi le richieste di milioni di giocatori sparsi nel mondo.

Tra una produzione e l’altra, un’azienda che non si è mai fermato è senz’altro la GSC Game World, che sebbene stia vivendo un incubo reale ovvero la guerra tra Russia e Ucraina è riuscita a confezionare una nuova fantastica release: stiamo parlando di S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl.

Tale release è disponibile dal 20 novembre 2024 su Xbox Series S/X, Xbox Game Pass e PC.

Un’esperienza narrativa che lascia i segni

Prima di addentrarci nella narrativa di questo nuovo capitolo della serie, dobbiamo prima fare una doverosa premessa: S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl è il quarto progetto di questo prestigioso franchise.

Questa nuova interazione ludica arriva dopo ben 20 anni dal rilascio di S.T.A.L.K.E.R.: Call of Pripyat, titolo che aveva riscosso un notevole successo tra gli amanti di questo genere immortale. Dopo aver analizzato in maniera sommaria il passato di questa serie, finalmente possiamo spostarci sulla storia di questo nuovo capitolo.

In S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl impersonerete il ruolo di uno stalker solitario pronto a tutto pur di scoprire la verità attorno a questo mondo devastato e sull’orlo del collasso.

La zona di alienazione di Chernobyl è drasticamente cambiata come potrete constatare, e il tutto è causato dalla devastante seconda esplosione verificatasi nel 2006. Un incipit narrativo devastante, dove la separazione tra realtà e finzione si collegano in un’esperienza da vivere dall’inizio alla fine.

Un’esplorazione più realistica che mai

Il lato esplorativo in questo capitolo è stato decisamente migliorato rispetto alle interazioni passate, e il team di sviluppo è riuscito a migliorare l’esperienza in ogni dove.

Avremo modo di esplorare un vastissimo mondo fotorealistico open world di ben 64 km² in una zona radioattiva in continuo mutamento.

Avanzando nella storia non mancheranno anche numerosi combattimento contro violenti mutanti e tanto altro ancora. Il tutto è condito dalla presenza di misterioso manufatti disseminati in varie aree, che hanno attirato da diversi anni numerosi stalker con l’obbiettivo di recuperarli.

Un gameplay frizzante e galvanizzante allo stesso tempo

Sul lato del gameplay, l’esperienza ruota tutta attorno a una struttura in prima persona condita da un sistema di combattimento, che sfrutta al meglio ogni piccolo particolare di titoli che adottano questo genere di avventura.

Le fasi di combattimento con una svariata presenza di nemici variano a seconda del contesto, e noi potremo utilizzare varie armi da fuoco tra più di 30 tipologie diverse tra loro.

La varietà la fa da padrona, infatti si può compiere modifiche che ti permettono di creare svariate combinazioni che rendono letali ogni nostro arma equipaggiata.

Infine, si dovrà prestare particolare attenzione a tutte le spese dato che si spenderanno parecchi soldi per potenziare e riparare le nostre armi. A livello di longevità tutta l’esperienza è piuttosto soddisfacente, con una media di 30 ore circa per completare questa fantastica avventura.

Tecnicamente impressionante su console Xbox

Per quanto concerne il lato puramente tecnico, S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl mostra in alcuni casi alcune debolezze prestazionali sulle console Xbox.

Al netto di alcuni bug riscontrati nella nostra esperienza, tutta la release rimane comunque tecnicamente impressionante, con un lato grafico davvero invidiabile.

Il team di sviluppo è riuscito a confezionare un capitolo degno di essere ricordato, con un lato tecnico che mette a dura prova le console di nuova generazione.

Tutta l’esperienza è localizzata in italiano, anche se in alcuni casi abbiamo preferito nettamente i sottotitoli in inglese. Infine, il comparto sonoro è ben amalgamato con lo stile di gioco adottato da questo capitolo della serie.

Conclusione

Dopo parecchi anni, finalmente abbiamo avuto il piacere di testare al meglio S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl su piattaforme Xbox, e nel complesso siamo rimasti particolarmente soddisfatti. La narrativa, sebbene mostri i fianchi in alcun casi, è di ottima qualità e tutta l’esperienza vanta un sistema di gioco galvanizzante che vi terrà incollati dall’inizio alla fine allo schermo per vivere questa fantastica avventura. Se siete appassionati di questa serie immortale, S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl vi regalerà un’esperienza degna di nota.

Tsubasa

Alessandro, in arte Tsubasa88. Intorno ai 10 anni riceve a Natale da sua nonna come regalo un Game Boy Pocket con Super Mario Land. Fan dalla prima ora di Super Mario, per tutta la sua vita Nintendo ha rappresentato un'autentica passione proseguita con il NES, continuata con il Super Nintendo e Nintendo 64, senza dimenticare le console portatili Game Boy Advance e arrivando ai giorni nostri con il New Nintendo 3DS XL insieme all'immancabile Nintendo Switch. Segue fin da piccolino anche tutto il mondo PlayStation e ama franchise del calibro di Final Fantasy e Kingdom Hearts.

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