Rugrats: Adventures in Gameland, un nuovo platform sulla storica serie Nickelodeon – Recensione
Sono passati trentatre anni da quando la serie animata dei Rugrats debuttò nella rete Nickelodeon negli Stati Uniti. Da allora sono seguiti un reboot, vari spin-off, film e, ovviamente, videogiochi.
Tra quest’ultimi recensiremo oggi quello più recente: Rugrats: Adventures in Gameland. Questo platform adventure è disponibile dal 10 settembre 2024 su PC (tramite Steam e l’ Epic Game Store), PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X/S e Switch.
Il gioco è stato sviluppato da Wallride e da The Media Indie Exchange (quest’ ultima si è occupata anche della sua pubblicazione). Ringraziamo il publisher per averci fornito il codice della versione Switch.
TRAMA
La storia è semplicissima e bizzarra nel pieno stile di un cartone degli anni ’90. I piccoli Tommy, Chuckie, Phil e Lil vanno fuori di testa per Reptar, un nuovo videogioco su un dinosauro che vedono in uno spot alla TV.
Tuttavia non hanno abbastanza soldi per farselo comprare. Quindi decidono di mettersi in “viaggio” per raccogliere tutto il denaro necessario. Per i nostri eroi non bisogna uscire di casa, ma ricorrere all’ immaginazione.
Tramite la loro fantasia, trasformano la loro casa in un mondo avventuroso, ma anche ricco di insidie. Oltretutto, durante il gioco, non mancheranno delle apparizioni di personaggi celebri, tra cui anche Angelica, la cugina manipolatrice dei lattanti.
GAMEPLAY
Il gameplay del gioco ricorda palesemente quello di Super Mario Bros. 2. Ci sono 4 personaggi, ossia i già citati Tommy, Chuckie, Phil e Lill. Ogni personaggio possiede una propria abilità che lo distingue dal resto del cast.
Tommy è il Mario della situazione, in quanto è equilibrato alla sua pari. Chuckie, invece, fa lo stesso salto di Luigi, mentre Lil plana a mezz’aria come Peach e Phil possiede la stessa velocità di Toad.
Il sistema di azioni, tuttavia, resta lo stesso con i salti, le gattonate, le sederate dall’ alto e la possibilità di raccogliere e lanciare oggetti. Lo scopo del giocatore è quello di superare dei livelli, raccogliendo tutte le monete sparse in giro
Ad ostacolare il vostro percorso ci sono vari nemici, che possono essere uccisi saltandoci sopra o gettandoli via. Si può giocare sia da soli che in modalità cooperativa fino a 2 giocatori.
Inoltre non mancano neanche dei boss pronti ad affrontarvi. Sostanzialmente sono molto facili da mandare giù, ma, spesso, vi costringono a imparare bene i loro pattern. Il gioco propone 3 livelli di difficoltà.Tuttavia non bisogna sottovalutarlo.
Infatti, per quanto sia basato su un cartoon con un target infantile, sa essere molto punitivo. Sembra strano dirlo nel 2024, ma il livello di sfida si allaccia molto a quello dei videogiochi platform o di avventura degli anni ’80/ ’90.
Tutti i livelli hanno pochi checkpoint e i nemici sono furbi e picchiano duro. Sicuramente, da grandi amanti delle sfide platforming, gradiamo la scelta degli sviluppatori di proporre qualcosa di diverso dalle solite esperienze rilassanti.
Nonostante ciò, è anche vero che, quando ci si affaccia ad un livello di difficoltà antico, bisogna considerarne sia gli aspetti positivi che quelli negativi. Ebbene il gioco si limita alla promessa di una sfida, trascurando i problemi con il proprio bilanciamento.
Alcuni nemici sono posizionati in luoghi in cui è troppo difficile ucciderli. Altri, invece, possono attaccarvi in volo o apparendo dal nulla. Ciò può creare molta frustrazione, trasformando quello che doveva essere un platform impegnativo in un rage game.
Un altro problema riguarda la qualità dei controlli. Sicuramente è molto importante per i giocatori l’apprendimento per un uso preciso dei tasti, ma l’ ampia vastità delle hitbox del gioco rende confusionaria l’esecuzione degli input.
Infine non si può sorvolare sull’ esiguo livello della rigiocabilità. Rugrats: Adventures in Gameland possiede solo 6 livelli, che, tra l’altro, sono anche molto corti e solo con le monete, spesso obbligatorie per andare avanti, come collezionabile.
Di conseguenza, finire il gioco richiederà al massimo un’ oretta. Di fronte a questo problema, non possiamo pretendere il massimo, ma almeno qualcosa in più, a parte la modalità co-operativa, ci avrebbe motivato a restare per più tempo con il pad alla mano.
COMPARTO TECNICO
Dal punto di vista grafico, Rugrats: Adventure in Gameland si presenta abbastanza bene. Nel gioco esistono due stili grafici: quello principale, più in linea con la grafica del cartone animato, e quello ad 8 bit, spiccatamente nostalgico.
La presenza delle due estetiche nel gioco non è stata motivata dettagliatamente. Tuttavia rappresenta un’ opportunità per i giocatori di avere un’ esperienza visiva basata sulle loro preferenze.
Le ambientazioni, in entrambi gli stili, presentano temi unici. Ci sono la cucina della casa dei bambini che, grazie alla loro fantasia, si trasforma in una fabbrica industriale, una soffitta che diventa una casa infestata e così via.
Inoltre, in tutte e due le grafiche le location presentano dei passaggi segreti o dei percorsi alternativi. La qualità delle texture è buona, per quanto le ambientazioni in sé siano vuote e con pochi colori.
Al di là, però, di questa questione, il gioco è molto fluido in termini di animazioni. I personaggi restano iconici e coerenti con il loro design originale. Invece, la risoluzione dello schermo ad una ratio di 10:9 può essere polarizzante.
Di certo, rievoca la sensazione di trovarsi di fronte ad uno schermo del Game Boy. Tuttavia il restringimento radicale del campo di azione e la presenza di bande larghissime possono piacere o meno.
Al contempo, però, il wide screen esteso in maniera esagerata può creare ancora più confusione. Pertanto, una risoluzione nel mezzo per entrambi gli stili sarebbe bastata. Eppure non è tanto questo il vero problema con la grafica del gioco.
Infatti possono comparire tanti bug, che possono rendere impossibile il completamento del titolo. Per esempio, alcune piattaforme possono diventare immateriali, alcuni oggetti possono sparire, talvolta i personaggi si bloccano, i file di salvataggio non possono essere sempre eliminati etc. etc.
Per questo ci auguriamo che, dopo il lancio, venga subito rilasciata una patch con delle correzioni. Le musiche sono in parte le stesse della serie animata, ma con l’ introduzione di OST nuove ed accattivanti sia in stile moderno che in chiave chiptune.
I personaggi non presentano alcun doppiaggio rispetto alla serie TV. Per tutto il gioco si esprimono solo con dialoghi testuali, ma questa caratteristica non crea molto fastidio.
CONCLUSIONE
Talvolta ci dispiace essere duri. Sicuramente diffondere troppa negatività è deleterio, ma nella vita bisogna anche saper essere onesti. Nella sostanza, Rugrats: Adventures in Gameland è un gioco nella media.
Ci sono vari problemi tecnici che, spesso, possono far bloccare il giocatore. Inoltre i problemi con il bilanciamento, con i controlli e con la rigiocabilità peggiorano la situazione. Almeno, però, va riconosciuta la bravura dei programmatori addetti alla grafica e alle musiche.
Il gioco è consigliabile a tutti i giocatori hardcore. Tuttavia non aspettatevi il miglior gioco che esista sui Rugrats. Rugrats: Adventures in Gameland è disponibile sul Nintendo eShop a 24, 50 €.