Recensione

RICO fa irruzione su Nintendo Switch! Vediamo come se la cava il nuovo titolo di Rising Star Games

RICO è stata fin dai primi minuti una piacevole sorpresa, basta infatti cominciare i tutorial per capire il tipo di gioco che si sta per affrontare. Al netto di alcune lacune, RICO è probabilmente uno dei migliori FPS che possiate trovare su Nintendo Switch. Ecco a voi quello che più ci ha colpito e i difetti che secondo noi affliggono l’esperienza:
L’unità RICO è una task force che opera ai limiti delle regole, dove non arriva la legge ci arriva RICO. Impersonando uno dei suoi agenti, le nostre missioni saranno perlopiù di infiltrazione e qui andiamo a presentare la prima peculiarità di RICO: le mappe. Non giocherete una missione uguale ad un’altra in RICO, poiché le sue mappe sono procedurali, ovvero saranno sempre diverse e si creeranno da sole in maniera casuale. Questo favorirà ovviamente la rigiocabilità del titolo ma avrà un effetto anche sul gameplay. Infatti questo obbligherà il giocatore a procedere con prudenza durante le missioni. Ogni mappa presenta un determinato numero di stanze, all’interno delle quale troveremo i criminali da fare fuori. Il gameplay di RICO è abbastanza fluido e vario. I comandi dei classici FPS ci sono tutti con l’aggiunta caratteristica della scivolata, in uno stile che ricorda quello di Apex Legends.

L’obiettivo delle missioni non sarà sempre uguale, e RICO è molto vario anche sotto questo aspetto. In alcuni casi, avremo un obiettivo da eliminare, in altri ancora dovremo distruggere determinate prove, in altri proteggere degli ostaggi. Il gioco cerca sempre di mettere sotto pressione i giocatori, infatti ad ogni obiettivo completato arriveranno nuovi criminali e il gioco si farà più difficile. Dovremo infatti cercare di sopravvivere con le munizioni e la salute rimaste.

RICO fornisce diversi contenuti che potremo giocare in single player e in multi. Abbiamo la modalità “operazione rapida”, che permette ai giocatori di affrontare una mappa che cambia ogni volta, aumentando come detto la rigiocabilità. La modalità “Il Caso”, caratteristica totalmente nuova per il genere. È infatti una serie di missioni collegate tra loro, da completare nell’arco di 24 ore. Questo è un tempo effettivo, vale a dire che quando si smette di giocare a RICO il tempo non verrà conteggiato. Il timer metterà sotto pressione i giocatori che tenteranno insieme questa modalità, affrontabile anche in single player. La terza modalità è una “sfida giornaliera”, da affrontare una volta al giorno. In questa missione ci sarà una mappa da completare nel minor tempo possibile: minore sarà il tempo impiegato, maggiori saranno le ricompense.

Pad alla mano, la risposta delle oltre 10 armi è piacevole e fluida. Si potranno infatti modificare le skin, che cambieranno semplicemente l’estetica dell’arma.
I difetti del gioco sono fondamentalmente due e non inficiano più di tanto l’esperienza in game, anche se sono un po’ fastidiosi. I menu del gioco sono oggettivamente scomodi e confusionari, lo si nota sin dai primi attimi di gioco, il consiglio che vi diamo è pertanto di cercare di farci l’abitudine e avere un po’ di pazienza.

Il secondo difetto riguarda più che altro l’hardware della console, abbiamo trovato estremamente scomodi i joycon nel nostro provato. La situazione migliora nettamente con il Pro controller, in un gioco che in ogni caso vi consigliamo di giocare in dock.

Rico è un FPS che fa il suo dovere in maniera egregia. È divertente da giocare in single player ma ancora di più in multi, giocato con amici. Potrete infatti sbizzarrirvi e trovare tattiche sempre nuove per infiltrarvi e completare le mappe in compagnia. Il livello di sfida è ottimo e non vi lascerà delusi.