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Reggie parla di quando ha impedito a Nintendo of America di cambiarne il logo per attirare un pubblico di lunga data.

Nel corso della giornata di ieri vi abbiamo parlato di cosa pensava Reggie riguardo la sua carriera nel mondo dei meme.

Il tutto durante un’ intervista radiofonica di Present Value e dopo aver ottenuto il Legend Award , ricevuto durante i New York Video Game Awards.

Tuttavia sembra che ci sia di piĂš per i fan in questa puntata.

Difatti l’ex presidente di Nintendo of America, alla domanda su che cosa pensano le grandi aziende come la casa di Mario durante la progettazione del loro marchio, ha iniziato un nuovo discorso.

Si è riferito alla potenza che è diventata nel settore videoludico, ma, per restare ancorato al quesito, si è riferito a un’ esperienza che ha provato quando iniziò lavorare per la divisione americana.

Stando a quanto lui dice, la grande N in America stava provando a quei tempi di cambiare il logo per attirare anche un pubblico di lunga data.

Reggie, però, l’ha fermata in quanto era consapevole del fatto che, per fare appello a un pubblico ampio, bisognava farlo in base a ciò che il marchio rappresentava.

Segue un estratto dell’ intervista:

Per quanto riguarda il marchio, dovevamo essere chiari su ciò che Nintendo rappresentava come brand, cosÏ come su ciò che rappresentavano i singoli franchise.

Per farvi un esempio, quando sono entrato a far parte di Nintendo, c’era quasi un senso di vergogna che Nintendo facesse appello solo ai giovani consumatori e il team di marketing di Nintendo of America ha iniziato a fare dei cambiamenti al logo.

Quel classico logo Nintendo all’ interno di un ovale.

Avrebbero potuto realizzarlo con uno stile simile a quello dei graffiti o avrebbero fatto altro ancora per provare a invecchiarlo.

Io, però, gliel’ho impedito perchĂŠ non andava bene.

Quello che dovevamo fare era sÏ fare appello a un ampio pubblico di consumatori, ma dovevamo farlo in base a ciò che il marchio rappresentava e non farlo con un passo falso.

A livello sistematico abbiamo esaminato e sistemato un po’ il marchio cosĂŹ come si presentava, ma abbiamo anche creato un servizio di messagistica abbinato a contenuti che hanno ampliato la portata e l’appello e posto le basi per tutto quello che avremmo rilasciato dopo come Wii, Wii Fit e, guarda caso, anche Nintendo Switch.

Fonte

Reggie Fils-AimĂŠ.

Lorenzo Barbaro

Un giocatore avellinese incallito di classe '99. Amo giocare tutti i tipi di videogiochi (specialmente quelli hardcore). Ho iniziato a giocare tra il 2005 e il 2006. Sia i videogiochi che l'archeologia sono le mie passioni. 😊