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Recensione Skully per Nintedo Switch

Recensione Skully per Nintedo Switch sviluppato da Finish Line Games e distribuito da Modus Games il gioco e previsto  anche per Playstation 4 e Xbox One e PC

Introduzione

Il destino ha dato a Skully una seconda possibilità di vivere; dopo esser arrivato sulla costa di una solitaria isola, un’enigmatica divinità lo riporta in vita il teschio tramite il potere dell’argilla incantata. Skully deve balzare, saltellare e rotolare nel variegato habitat di quest’isola per superare ostacoli e rompicapi. Deve inoltre intervenire nella faida dei tre fratelli della divinità, i cui diverbi mettono a repentaglio la loro amata isola.
Siamo di fronte a un action platformer 3d che consente di rotolare attraverso 18 livelli suddivisi in 7 diversi ecosistemi, al fine di sedare la faida tra tre fratelli che sta distruggendo questa magica isola.

Trama

La trama in un action platformer potrebbe quasi non esserci, ma c’è, ed è narrata attraverso delle cutscene a fermo immagini, soluzione che non ho mai apprezzato ma è usata anche da titoli di assoluto pregio; quindi immagino, sia una scelta stilistica. Inoltre la divinità, di nome Terry, che ci ha risvegliato ci parla quasi regolarmente all’inizio di ogni capitolo per poi lasciarci concentrare sul gameplay.
Il parlato è in un inglese di facile comprensione, ma menu e sottotitoli sono tradotti anche in italiano. Della trama non anticipo molto se non il fatto che c’è poco da anticipare.

Gameplay

Per capire bene il gameplay, è necessario capire il nostro personaggio, ossia un teschio riempito di una creta magica che gli da vita. Quindi Skully può rotolare, saltare, aggrapparsi a dei rampicanti e più avanti nel gioco trasformarsi in tre creature dalle differenti capacità. Ogni volta che si raggiunge una pozza di fango si raggiunge un checkpoint. Qui il gioco viene salvato; Skully può cambiare forma e recupera le energie perse.
Il nostro nemico, oltre a varie creature, è principalmente l’acqua che lava via la creta vitale dal teschio di Skully.
Fortunatamente i controlli sono precisi e se Scully andrà verso maldestre morti, maledirete solo voi stessi, perché l’estrema mobilità e velocità del personaggio, all’inizio viene domata con cura muovendo gentilmente l’analogico, poi quando di prende la mano si tenteranno varie sorte di funambolismi per raccogliere i collezionabili del gioco che sono molti e aggiungono piccole sfide opzionali sul percorso. I checkpoint non sono mai troppo lontani ma la sfida c’è e suderete quel tanto basta per dare gusto al successo.
L’esplorazione non avviene solo con Skully, ma anche attraverso tre forme che può assumere rendendo possibile affrontare creature imbattibili per il nostro teschio, e creare enigmi ambientali basati sulle diverse abilità di queste creature.

Tutto finché il sogno si rompe, il frame rate crolla e la risoluzione scende a livelli sub 480p.
E quindi ora parliamo di….

Grafica

Non lasciatevi ingannare dagli screenshot dell’eshop, non sono stati presi sulla Switch. In modalità dock la grafica è un po’ sfocata e nei primi livelli non compromette la godibilità del titolo. A volte dopo un caricamento di un livello, la texture vengono caricate ancora nei primi secondi di gioco.

In portatile la situazione è ben più funesta. Con grafica eccessivamente sgranata e cali di frame fin dai primi livelli.
Dal terzo capitolo in avanti si iniziano a vedere i primi problemi: la risoluzione crolla e il fame-rate diventa ballerino.
Nel quarto livello saremo inseguiti da un’onda. Il gioco segue il personaggio inquadrandolo da dietro, come in Crash o qualunque endless run per cellulari; però a differenza di questi con una camera che avanza con un autoscrolling. Soluzione discutibile a livello di gameplay: perché un giocatore abile semina la telecamera e si trova a essere un puntino all’orizzonte che non riesce più a distinguere gli ostacoli.
Ma il problema ahimè non è l’autoscrolling, ma il crollo della fluidità e della qualità d’immagine che scala oltremodo. Rendendo il livello questo quasi ingiocabile. Sicuramente non godibile.

Conclusioni

Peccato, il gioco in sé sarebbe valido e mi incuriosiva dal suo annucio. Esce in un momento in cui avrebbe avuto anche poca concorrenza, ma un comprato tecnico da dimenticare affonda un buon progetto, che era assolutamente alla portata della Switch. .
Infine il gioco viene reclamizzato sull’eshop con screenshot e video che di sicuro non girano sulla Switch pratica assolutamente deprecabile.
Dubito che una semplice patch salvi un progetto così compromesso ma se succederà vi informerò su Nextplayer.


Andrea

Gioco da sempre a tutto, partito con l'apple IIc, ho giocato su tutti i processori della serie 8086 per poi diventare Nintendaro per colpa degli emulatori. Ma ora Voglio solo HW originale oppure scoprire cosa può offire il cloud. Sono forse schizofrenico?