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Recensione per The Mims Beginning

The Mims Beginning è un gioco gestionale, sviluppato da Squatting Penguins, rilasciato inizialmente per PC e adesso anche su Switch.

Lo scopo è quello di prendersi cura dei Mims e del loro territorio, ed è possibile giocarlo sia in modalità Storia, ovvero seguendo un filo conduttore strutturato da piccole missioni; una modalità sopravvivenza, nella quale è possibile personalizzare i propri livelli.

Trama

I Mims sono una tribù di alieni provenienti dal pianeta Momo, amanti della natura e connessi alla sua energia.
Per cause non subito rivelate, sono costretti a lasciare il pianeta a bordo di due grandi navi, di cui una viene accidentalmente colpita da una pioggia di meteoriti.
Riuscendo in un atterraggio di fortuna presso alcune isole galleggianti, i Mims cercano di sopravvivere e rintracciare la sfera di DNA, cuore pulsante della loro energia con cui ricolonizzare un nuovo pianeta, e le parti necessarie per riparare la nave.
Molti Mims purtroppo rimangono dispersi
nello spazio.

Caratteristiche e Gameplay

Per sopravvivere, i Mims hanno bisogno anzitutto di costruire edifici e strumenti utili a produrre e immagazzinare la biomassa, energia che rende possibili tutte le azioni, soprattutto la costruzione di nuove strutture.
La torre PSI, l’estrattore e il silos per produrre e contenere la biomassa sono le prime costruzioni essenziali per ampliare una colonia nascente. Successivamente occorreranno delle pale eoliche per produrre elettricità che le alimenti, insieme a laboratori e spazioporti con cui produrre animali da allevamento per poi rivenderli in cambio di gemme.
Le gemme, insieme alla biomassa, ci servono per costruire e procurarci piante e animali.
La torre PSI in particolare, è il centro di controllo dei poteri dei Mims, che sono strettamente connessi all’energia degli elementi, insieme alla preveggenza.
Essa ha anche poteri curativi, rigenera i Mims e tutte le creature viventi presenti sull’isola, ma distrugge anche i nemici e invia navicelle di recupero per i Mims dispersi nello spazio.

L’esperienza di gioco, capiremo, è puramente gestionale. Tutto quello che dobbiamo fare è occuparci delle necessità dei Mims.
Trovandoci su un’isola molto piccola non abbiamo granché da esplorare, senza contare il fatto che alcune aree sono precluse.
Ogni step ha degli obiettivi da conseguire per accedere a quello successivo e proseguire con la storia.
Esiste, tuttavia, anche una versione “Sopravvivenza” dove è possibile personalizzare i livelli, scegliendo l’isola tra quelle disponibili, la quantità e il grado dei Mims (lavoratori o guardiani), la presenza di flora e fauna, etc.
Per ambientarci nel gioco vi è una fase tutorial iniziale, in cui ci vengono spiegate le simbologie e i comandi, insieme a qualche consiglio utile.

Grafica e sonoro

Il gioco si presenta ben curato nei dettagli e con una gamma di colori piuttosto riposante, i dialoghi non sono doppiati ma abbiamo la possibilità di seguirli, molto semplici e colloquiali, in lingua italiana.
La melodia di sottofondo della storia ben si adatta alla narrazione e agli intervalli, per il resto possiamo rilassarci con i semplici suoni della natura: cinguettio degli uccelli, lo scrosciare di un fiume che scorre, il vento che soffia, etc.

Longevità

Nonostante la rigiocabilità dei livelli, e la possibilità di personalizzarli, la mancanza di una qualsiasi modalità multiplayer che stimoli un minimo l’interazione tra giocatori, diventa un punto di svantaggio.
Il rischio è, a lungo andare, quello di stancarsi presto del gioco, sia che lo si completi in poche ore, sia che di contro si rimanga fermi per giorni in attesa di sbloccare le missioni.
Un vero peccato considerato i punti a favore finora elencati.

Osservazioni finali

Nel complesso il gioco si presenta semplice e gradevole (perfino rilassante), tuttavia è consigliabile seguire attentamente le indicazioni iniziali, ponderare bene l’uso delle gemme e degli strumenti, nonché scegliere accuratamente la disposizione degli edifici e aumentarne le potenzialità, soprattutto quelle della torre PSI.
Sebbene si tratti di un gioco sostanzialmente tranquillo, richiede comunque un minimo di concentrazione.

Il gioco è disponibile su Switch al costo di 7.99 euro.

 

 

Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.