Page Boy – Scoperto un add-on cancellato del Game Boy Color che permetteva il collegamento a Internet.
Oggigiorno tutte le console si sono adeguate al mondo dell’ online, ma tanto tempo fa le cose andavano diversamente. Nessuno si poteva aspettare qualcosa del genere negli anni ’90. Nessuno tranne Nintendo.
Nel 1998 la compagnia stava provando qualcosa di rivoluzionario. Liam Robertson, uno storico e un ricercatore attivo nell’ambito videoludico, ha scoperto il misterioso Page Boy, un add-on straordinario per il Game Boy Color.
Era un dispositivo pensato per far collegare gli utenti a Internet tramite la tecnologia di trasmissioni radio. In pratica quella tecnologia usata dai cercapersone e che spiegherebbe l’uso del nome per la periferica. D’altro canto i cercapersone in inglese si chiamano “pagers”. Quindi da qui si è arrivati al termine Page Boy.
Sarebbe stato possibile inviare dei video, dei messaggi o le foto della Game Boy Camera ad altri giocatori situati in tutto il mondo.
Inoltre sarebbe stato possibile leggere i giornali o le riviste videoludiche, consultare i bollettini del meteo, vedere i risultati delle partite sportive e, persino, guardare la TV in diretta. Tutto questo risulta strano per essere vero. Special modo per un periodo di tempo precedente a quello della creazione dei primi smartphone. Eppure si stava provando realmente qualcosa del genere.
Peccato, però, che il progetto non ha mai visto la luce. Sia chiaro: Nintendo era entusiasta. Per 3 anni aveva lavorato con Wizard, ossia un gruppo creato apposta per la creazione del dispositivo. Il problema, però, è che le reti radio utilizzate come base esistevano solo in alcune parti del mondo, come gli Stati Uniti.
Quindi non tutti sarebbero riusciti a collegarsi a Internet. Alla fine,la grande N ha cancellato il Page Boy nel luglio del 2002. Ciònonostante ha riutilizzato alcune idee a cui aveva pensato per esso molti anni dopo.
Per esempio, solo con l’avvento della Wii U e del 3DS i giocatori avrebbero potuto inviarsi tra di loro dei messaggi e delle foto. Quindi dai! Non tutto è stato buttato via!
Fonte: Kotaku
