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Orcs Must Die! Deathtrap – Respingi orde di orchi in questa emozionante epopea – Recensione

Orcs Must Die! Deathtrap – Respingi orde di orchi in questa emozionante epopea – Recensione

Nel panorama videoludico mondiale abbiamo constatato come ci siamo diverse esperienze ludiche, che riescono senza grossi patemi a coinvolgere un buon numero di giocatori sparsi nel mondo.

Al netto dei classici titoli a forte budget, che anche nei prossimi mesi saranno pubblicati su tutte le piattaforme in commercio, in questa recensione ci accingiamo ad analizzare un titolo davvero brillante: stiamo parlando di Orcs Must Die! Deathtrap.

Dal primo capitolo pubblicato nel lontano 2011, il team di sviluppo torna alla carica con un’esperienza degna di essere giocata. Questa release è disponibile dal 28 gennaio 2025 su Xbox Series S/X, Xbox One e PC.

Una narrativa piuttosto semplice

Come potrete immaginare, la storia narrata in Orcs Must Die! Deathtrap è piuttosto semplice ed è condita da una buona dose di umorismo, che titoli di questo genere quasi sempre hanno.

Nei panni di un nutrito cast di personaggi avremo il temibile compito di difendere la nostra “base” da numerose ondate di mostri pronti a tutto pur di vincere contro di noi.

Il caos generato nel mondo di gioco dopo l’annientamento degli orchi ha portato il tutto sull’orlo della fine, e sarà compito nostro difendere il castello prima che sia troppo tardi. Un incipit piuttosto classico, che però amplia non di poco interessanti sviluppi narrativi tutti da scoprire in questo nuovo capitolo della serie.

Sistema di gioco in linea con i capitoli precedenti

Orcs Must Die! Deathtrap propone un sistema di gioco in linea con il passato, con una struttura da tower defense piuttosto classica. Il nostro compito nelle varie missioni che dovremo affrontare è quello di difendere la nostra “base” dagli attacchi dei nemici, che arriveranno da ogni zona della mappa.

Grazie alla presenza di un cast di personaggi piuttosto nutrito, il nostro consiglio inizialmente è quello di provare ogni singolo eroe per scoprire i punti deboli e le qualità che hanno. Lo stile di gioco è piuttosto vario, tra magia, armi devastanti e tanto altro ancora potremo contare su un arsenale davvero invidiabile per respingere le orde.

In game, prima dell’inizio di una singola fase dovremo posizionare ogni trappola e pianificare al meglio il piano di difesa. Le trappole con l’avanzare della partita si potranno potenziare ed evolvere, mentre determinati marchingegni non saranno migliorabili.

Tra tutte le feature presenti, non può mancare anche l’albero delle abilità dove potremo sbloccare determinate abilità per i nostri eroi. Infine, a livello di gameplay il tutto sfrutta una struttura in terza persona con telecamera completamente regolabile con l’analogico destro del pad.

Tanti eroi tutti da scoprire

Prima di partire per l’avventura avremo modo di esplorare al meglio il nostro hub, dove potremo compiere diverse azioni e conoscere meglio i nostri compagni di gioco. Come sottolineato precedentemente, Orcs Must Die! Deathtrap propone un cast di eroi davvero invidiabile, tutti con pregi e difetti in battaglia.

Ad esempio Vaan è un personaggio piuttosto versatile e sfrutta al meglio la sua abilità nella balestra, e può contare su altre interessanti abilità come la protezione della breccia.

Un altro eroe molto interessante è senz’altro Sophie detta anche “Signora della Battaglia”. Essa sfrutta la sua abilità nell’uso dei pugnali, e a livello di “magie” può evocare un gigante scheletro che combatte per lei. Al netto di tutto, Orcs Must Die! Deathtrap vanta ben sei eroi tutti da scoprire.

Fattori ambientali e modalità di gioco

A livello di location ogni missione offre una discreta varietà, dove il giocatore potrà affrontare i nemici in ambienti piuttosto ampi. Affrontando le ore di nemici, i fattori ambientali saranno da tenere in considerazione, visto che ad esempio le condizioni meteorologiche possono avere un impatto non piacevole durante la nostra partita.

Prestate attenzione ad ogni bonus e malus che si accumula, visto che anche un piccolo errore potrebbe costarvi la vittoria. Per quanto concerne le modalità di gioco, Orcs Must Die! Deathtrap si può giocare sia in solitaria che in squadre cooperative da massimo quattro giocatori.

Ogni sfida offre naturalmente una buona dose di ricompense uniche. Inoltre, il titolo è disponibile dal lancio anche su Xbox Game Pass, il servizio in abbonamento usufruibile su piattaforme Xbox e PC.

Orcs Must Die! Deathtrap

Comparto tecnico promosso su piattaforme Xbox

In fase di recensione abbiamo provato Orcs Must Die! Deathtrap sia su Xbox Series S che X, e al netto di tutto siamo rimasti piacevolmente soddisfatti tolto la presenza di alcuni bug.

Orcs Must Die! Deathtrap

Essi, non hanno minato però la nostra esperienza di gioco anche se però confidiamo in aggiornamenti rapidi per risolvere eventuali problemi. Il titolo è disponibile con sottotitoli in italiano ma durante la nostra analisi abbiamo constatato la presenza di sottotitoli in inglese anche durante le fasi nella nostra lingua madre.

Il tutto anche in questa circostanza confidiamo venga risolto con update dedicati. I caricamenti sono piuttosto rapidi, e nelle fasi più concitate il titolo gira bene su entrambe le piattaforme Xbox. Infine, il comparto sonoro è ottimo anche se ci saremmo aspettati qualche traccia più memorabile.

Orcs Must Die! Deathtrap

Conclusione

Orcs Must Die! Deathtrap è un titolo soddisfacente, che porta con sé tutte quelle peculiarità che hanno reso famosi esperienze di questo genere. Con un ottimo sistema di gioco, questa produzione vi regalerà diverse ore di divertimento a patto che vi possa piacere esperienze che sfruttano appieno meccaniche di questo spessore.

Tsubasa

Alessandro, in arte Tsubasa88. Intorno ai 10 anni riceve a Natale da sua nonna come regalo un Game Boy Pocket con Super Mario Land. Fan dalla prima ora di Super Mario, per tutta la sua vita Nintendo ha rappresentato un'autentica passione proseguita con il NES, continuata con il Super Nintendo e Nintendo 64, senza dimenticare le console portatili Game Boy Advance e arrivando ai giorni nostri con il New Nintendo 3DS XL insieme all'immancabile Nintendo Switch. Segue fin da piccolino anche tutto il mondo PlayStation e ama franchise del calibro di Final Fantasy e Kingdom Hearts.

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