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OMS dalla parte dei videogiochi contro il coronavirus!

Sembra che il parere dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sui videogiochi si sia allegerito rispetto al passato.

Ricordiamo che l’agenzia aveva considerato la dipendenza da videogames come una malattia nel 2018.

Tuttavia sembra che qualcosa sia cambiato ora che c’è il coronavirus.

Infatti ha fatto vari appelli all’ industria dei videogiochi affinché possa intrattenere i giovani in quarantena in modo che non escano.

Di conseguenza è nata l’operazione  #PlayApartTogether, tag riportato dall’ ambasciatore Ray Chambers che cerca in questo modo di far prevenire la diffusione del virus.

 

«Siamo in un momento cruciale nel definire le conseguenze di questa pandemia. Tuttavia le compagnie dell’industria dei videogiochi si rivolgono a un pubblico globale  e quindi incoraggiamo tutti a partecipare all’iniziativa #PlayApartTogether. Più distanziamento fisico e altre misure ci aiuteranno a ridurre la curva dei contagi e salvare vite».

Un’ iniziativa a cui hanno fatto seguito risposte da parte di Unity e Riot Games che hanno confermato la loro partecipazione ai piani dell’ OMS.

Fonte

Lorenzo Barbaro

Un giocatore avellinese incallito di classe '99. Amo giocare tutti i tipi di videogiochi (specialmente quelli hardcore). Ho iniziato a giocare tra il 2005 e il 2006. Sia i videogiochi che l'archeologia sono le mie passioni. 😊