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OlliOlli World: toglie i freni alla fantasia – Recensione

OlliOlli World: toglie i freni alla fantasia – Recensione

Bene, prima di iniziare a parlare di Olli Olli World vi do un consiglio, accendete la vostra console preferita, acquistate il gioco e mettetelo in download. Mentre la console scaricherà  i poco più di 3 GB di dati necessari per il gioco leggete questa recensione per convincervi di aver fatto un buon acquisto.

Trama

Olli Olli World toglie i freni alla fantasia mille volte meglio del Piccolo Prinicipe.  Incontrerai un ragazza coi capelli fatti di gelato, una stilista che è convinta che l’accessorio di domani è il cappellino con due lattine ai lati… Ma la trama è opzionale e gli sviluppatori all’inizio di ogni dialogo ci danno la possibilità di evitarlo a piè pari rispondendo con il pulsate B con frasi tipo: “Vado a fare un po’ di skate” o “Vado a vederlo da solo” iniziando così il livello senza vedere il dialogo che lo introduce.

La trama è semplice: dopo essere stati scelti per diventare l’erede di Chiffon, che è l’attuale Skate Wizzard, dovremo conquistare il favore degli dei dello Skate. Per fare questo esploreremo Radlandia, la terra dello skate per incontrare  i cinque Dei di questo sport e infine raggiungere il nirvana dello Skate (chiamato nel gioco Gnarvana).

Radlandia è divisa in 5 regioni che rappresentano le relative divinità e ognuna ha il suo stile e dei personaggi unici. Anche se opzionale vi consiglio di seguire la trama del gioco che per quanto lineare, è costellata di personaggi assurdi e memorabili.

Stile

Il nostro personaggio verrà creato casualmente in seguito avremo la possibilità di modificarlo secondo i nostri gusti.  Il livello di personalizzazione è altissimo ma pone più accento su vestiti e accessori che sul personaggio stesso.  Insomma è tutta questione di stile.  Già inizialmente la quantità di accessori e vestiti è eccezionale, ma procedendo nel gioco sbloccherete di continuo nuovi vestiti accessori e tavole.

Tutte queste modifiche sono puramente cosmetiche e non vanno a influenzare in nessun modo il gameplay. E’ rinfrescante trovarsi di fronte a una così forte personalizzazione e possibilità di creare il proprio Alter Ego senza dover ricorrere ai balzelli delle microtransazioni. BRAVI

Control System

Chi ha già giocato a un precedente capitolo si troverà a casa,  ma chi arriva dal mondo dei pixel perfect platfomer dovrà abituarsi a un control system innovativo che però alla fine risulta perfetto. La scelta coraggiosa è stata quella usare come comando principale lo stick analogico sinistro. Per eseguire un salto (olli) ad esempio dovremo abbassare la leva comprimendo le gambe e poi trarla per spiccare il volo. Quasi tutti i trick di base si fanno con l’analogico, i pulsanti usati sono A per spingersi col piede e i dorsali per effettuare rotazioni in volo.

C’è un comodo manuale interno al gioco per scoprire tutti i Trick. Il Trickzionario

All’inizio può sembrare assurdo non usare un tasto per saltare ma poi quando si capisce quanto sia flessibile questo controllo, si capisce perché questa serie ha raccolto premi per il suo design.

Gameplay

Il gioco introduce il giocatore ai comandi in maniera progressiva.  Viene spiegato uno alla volta facendo eseguire un livello tutorial per ogni nuovo comando.  Ovviamente dopo il livello tutorial ci sarà un livello vero e proprio in cui testare sul campo cosa abbiamo appena imparato.

Olli Olli World  è un gioco che richiede precisione tempismo e riflessi, ma al contempo sa introdurre ogni giocatore nel suo mondo.  Offre ai livelli di sfida per quasi tutti i giocatori.  Infatti prima di una sequenza difficile c’è quasi sempre un checkpoint,  rendendo il gioco fruibile anche a giocatori non espertissimi.  L’ho fatto provare anche a mio figlio di 8 anni  che ha pprezzato il gameplay fin da subito.  E non vede l’ora di finire i compiti per tornare sulle piste di Radlandia.

Ovviamente Olli Olli World ha molti contenuti anche per i giocatori più esperti che vogliono mettersi alla prova. Innanzitutto ogni livello ha una serie di Sfide.  La più banale di tutte è quella di superare il livello senza utilizzare checkpoint,  e poi ci sono altre sfide uniche per ogni tracciato. Inoltre  inanellando salti trick e combo  otterremo un punteggio,  e potremmo confrontarlo con altri tre Skater gestiti dal computer oppure online.

Giocando online, già durante la trama il gioco instaura un senso di sfida. Il gioco  finito un livello ci mostra il punteggio di un giocatore reale che ha fatto una manciata di punti in più di noi nella pista appena conclusa. Così facendo ci invoglia a ripeterla per superare il suo punteggio. (Il gioco non è ancora uscito al pubblico ma già ci sono dei record assoluti di tutto rispetto!)  

Per finire il gioco basta usare i trick di base e puntare a una run pulita. Un’ altra cosa è scalare le classifiche che richiede di sfruttare ogni appiglio e ostacolo per realizzare il trick più spettacolari possibile. Questa scelta e il saggio uso dei checkpoint riesce a rendere  Olli Olli World un gioco  godibile da tutti ma che solo pochi eletti controlleranno a pieno.

End-game

Finita la trama principale accederemo allo Gnarvana. In questo paradiso dello skate potremo partecipare alle sfide settimanali e attraverso il multiplayer asincrono potremo sfidare i nostri amici o puntare alla vetta del mondo!

Inoltre ogni divinità dello Skate potrà creare per noi un percorso generato proceduralmente  in base alla lunghezza e alla difficoltà richiesta.  Ogni divinità ha il suo stile e i trick preferiti, conoscendoli potremo prevedere più o meno lo stile della pista. Ogni pista è accompagnata da un codice, e condividendo questo codice con qualunque altro giocatore del mondo, su qualunque piattaforma, potremo condividere con lui la pista. I risultati delle diverse Run verranno caricati su un server condiviso. Virtualmente l’end game di  Olli Olli World è già inesauribile, ma Private Division ha già annunciato  che supporterà a lungo il titolo anche con nuovi contenuti in arrivo.

Benvenuto 3d

La più grande novità che ha avuto la serie in questo terzo capitolo è il passaggio dalla grafica bitmap bidimensionale all’utilizzo di una grafica 3D poligonale.  Questo ha reso possibile  lo sviluppo di percorsi alternativi,  che di solito offrono un livello di sfida maggiore per chi li vuole intraprendere.  I livelli più avanzati hanno molti svincoli  e favoriscono la rigiocabilità.  Il passaggio ai poligoni rende anche la pista più facile da leggere e gli sfondi più ricchi e animati.  Decisamente un passaggio che ha fatto benissimo a questa fortunata serie già vincitrice dei Bafta Awards, ora ancora più bella da vedere e da giocare.

Sonoro

Simon Bennett, Co-CEO di Roll7,  ha dichiarato: “La musica è da sempre una componente essenziale della serie di OlliOlli, nonché una parte integrante della sua esperienza di gioco. Siamo davvero felici di poter condividere dei brani musicali così accattivanti, composti da incredibili musicisti indipendenti e provenienti da ogni parte del mondo“.

– Shimmer (Fardust)
– Arps (Nikitich)
– Darling Gardens (Midflite)
– Panoramas (Woodwire)
– Avalanche (Fardust, Azureskye)
– Can’t Sleep (Adam Swim)
– Leaps and Bounds (Cotton Claw)
– Not so Much (Nikitich)

La colonna sonora è composta principalmente da musica elettronica e la selezione delle tracce del gioco, per chi amasse il genere, è disponibile su Spotify. Personalmente ho amato così tanto il gameplay da considerare la colonna come un ottimo sottofondo sonoro per favorire la concentrazione, ma non voglio sminuire il lavoro degli artisti che hanno partecipato con le loro canzoni.

Conclusioni

Il gioco ha mantenuto lo stesso stile grafico dei capitoli precedenti bidimensionali, con quello stile fumettoso scanzonato che ricorda i cartoni animati  di Cartoon Network.  Ma la risoluzione e la fluidità ne hanno sicuramente guadagnato coll passaggio ai poligoni. 

Personalmente l’ho provato su Xbox Series ottenendo una risoluzione di 4K con 120 frame al secondo.  Non so se sia il framerate oppure il gameplay, ma se dovessi descrivere la sensazione che si prova a giocare Olly Olly World  parlerei di flusso.  Infatti il gioco scorre velocissimo e fluido e quando il giocatore entra in stato di grazia con il suo Gameplay  lo skate corre veloce senza incontrare nessuna interruzione. Il giocatore è completamente immerso nella sua corsa.  Nella sua mente esiste solo il prossimo ostacolo e il modo più spettacolare per superarlo. In questo stato che chiamo flusso i comandi diventano memoria muscolare e si riescono a compiere sequenze più veloci della nostra comprensione.

Olli Olli world è la perfezione del genere da se stesso creato, dopo due capitoli ottimi Private Division ha migliorato sotto ogni aspetto un titolo già ottimo e che è talmente unico da non temere la concorrenza dei Pixel Perfect Platformer, dei runner, dei Rithm’n run.

Mi auguro che il vostro download sia andato a buon fine.

 

 

 

 

 

Andrea

Gioco da sempre a tutto, partito con l'apple IIc, ho giocato su tutti i processori della serie 8086 per poi diventare Nintendaro per colpa degli emulatori. Ma ora Voglio solo HW originale oppure scoprire cosa può offire il cloud. Sono forse schizofrenico?