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Nokia Switch: la console ibrida mai nata che anticipò Nintendo

Nel mondo della tecnologia, ogni tanto emerge un pezzo di storia che sembra uscito da un film di fantascienza. Recentemente, un archivio storico di documenti e prototipi di Nokia, denominato Nokia Design Archive , ha gettato nuova luce su alcune delle idee più audaci e inaspettate mai concepite dall’azienda finlandese. Questo archivio, creato dalla Aalto University di Helsinki, è un viaggio nel tempo che documenta la storia di Nokia dai primi anni ’90 fino al 2017, rivelando centinaia di bozzetti, prototipi e presentazioni mai viste prima. Tra queste scoperte, ci sono concept e progetti mai realizzati che anticipano tecnologie che oggi vediamo come fondamentali.

Uno di questi progetti, sorprendentemente familiare, è una console da gioco che sembra anticipare Nintendo Switch, la celebre console ibrida che ha rivoluzionato il settore dei videogiochi. Questa console, descritta in un documento intitolato “The Ultimate Gaming Device” (Il Dispositivo di Giochi Definitivo), risale al 2004 e comprende tredici diapositive che descrivono una console ibrida che può essere collegata alla TV per giocare in casa, ma che è anche portatile, consentendo di giocare ovunque. Una caratteristica particolare di questa console è che i controller sono dotati di sensori di movimento e possono essere scollegati dallo schermo per essere utilizzati separatamente, uno in ciascuna mano.

La Genesi del Gaming Mobile: Da Snake a N-Gage

Per capire come Nokia sia arrivata a concepire un dispositivo simile a Nintendo Switch, dobbiamo tornare all’inizio del nuovo millennio. Allora, l’industria dei videogiochi era dominata da console fisse come PlayStation e Xbox, mentre i giochi mobile erano considerati semplici passatempi preinstallati sui telefonini. Tuttavia, Nokia notò presto il potenziale del gaming nei dispositivi mobili. Nel 1997, l’azienda introdusse il famoso gioco Snake sul Nokia 6110, un fenomeno che divenne un colossale successo globale. Calcolato che circa 400 milioni di dispositivi Nokia fossero dotati di una versione di Snake , questa semplice idea mostrò quanto i consumatori fossero affascinati dalle opportunità di intrattenimento offerte dai cellulari.

Visto il successo di Snake , Nokia decise di puntare sul mercato dei videogiochi mobili. Nel 2001, l’azienda annunciò un investimento di 100 milioni di dollari per sviluppare un telefono dedicato ai videogiochi: l’N-Gage. Questo dispositivo era un mix tra telefono cellulare, lettore MP3 e console portatile, con supporto per cartucce di giochi più avanzati rispetto ai semplici giochi preinstallati sui cellulari. Per attrarre i gamers, Nokia collaborò con grandi publisher per portare su N-Gage titoli famosi come Sonic , Tomb Raider e Tony Hawk Pro Skater . Tuttavia, malgrado i buoni propositi, l’N-Gage si rivelò un fallimento commerciale. Considerato ingombrante e costoso, non piacque ai consumatori, e anche una versione aggiornata, chiamata N-Gage QD, non riuscì a invertire la situazione. Nel frattempo, Nintendo e Sony lanciarono il DS e la PSP, segnando il declino definitivo dell’N-Gage.

The Ultimate Gaming Device: Una Visione Futuristica

Dopo il fallimento dell’N-Gage, Nokia si concentrò su un progetto più ambizioso: un dispositivo da gioco completamente diverso. Nei concept diffusi per questo ipotetico dispositivo da gioco, si parla di un dispositivo contenente sensori e con uno schermo e i controller che possono essere collegati e scollegati, offrendo molteplici configurazioni.

Tra le configurazioni studiate c’era una console portatile tradizionale, una console da salotto classica, una console a conchiglia simile al Game Boy Advance SP, controller wireless con sensori di movimento e una configurazione dettagliata che anticipava molte caratteristiche di Nintendo Switch. Quest’ultima, denominata “Detachable”, era descritta come un dispositivo portatile con controller laterali che potevano essere sganciati e utilizzati separatamente, con sensori di movimento. Quando collegati, diventavano un pad tradizionale. Lo schermo centrale poteva essere appoggiato su un tavolo grazie a un cavalletto posteriore.

Nintendo Switch e Nokia: Un Parallelo Curioso

Nonostante il fallimento dell’N-Gage, l’approccio di Nokia mostrava un grande spirito di innovazione. Alcuni suggeriscono che la filosofia di queste idee possa aver influenzato, in qualche misura, la nascita di Nintendo Switch. Anche se non c’è una prova diretta, è interessante notare che entrambe le aziende hanno sperimentato con console modulari e tecnologie innovative. Nel 2010, un report del sito PocketGamer affermava che nei primi anni 2000 Nokia e Nintendo avrebbero collaborato in segreto a un progetto di ricerca e sviluppo. Progetto che poi sarebbe stato scartato dall’allora presidente Satoru Iwata per concentrarsi su DS e Wii. Anche se questa affermazione resta una speculazione, il timing coincide perfettamente con i documenti di Nokia.

Concept Assurdi e Visioni Futuristiche

Ma non è solo la console ibrida a rendere l’archivio di Nokia sorprendente. Tra i concept immaginati dall’azienda c’erano anche cellulari che si aprivano a ventaglio o a farfalla e diventavano dei controller o delle console; senza contare oggetti assurdi come cinture che si trasformavano in computer portatili oppure sfere olografiche che permettevano di parlare con altre persone. Molti di questi concept servivano solo per far viaggiare l’immaginazione e ispirare possibili progetti futuri, ma oggi è impressionante quanti di quei bozzetti sono diventati dispositivi reali.

La Filosofia di Nokia: Reinventarsi Continuamente

Provate a immaginare se avessimo oggi accesso agli archivi di Nintendo: chissà quante idee assurde potrebbero esserci, quanti progetti per console, hardware o videogiochi che non sono mai stati realizzati. Oppure, magari tra quei bozzetti potrebbe esserci un’anticipazione di come giocheremo ai videogiochi tra 20 anni. Per una serie di decisioni sbagliate, la Nokia di oggi non è più quella di vent’anni fa, ma l’altra cosa che emerge scavando in questo archivio, è quanto Nokia fosse incredibilmente avanti, capace di prevedere il modo in cui questo oggetto qui sarebbe diventato assolutamente centrale nelle nostre vite e nelle nostre interazioni sociali. Non solo, è anche stata un’azienda che sperimentava tantissimo e che si è reinventata più volte… esattamente come Nintendo.

La Sesta Configurazione: La Visione “Un-Conventional”

Infine, tra le configurazioni studiate da Nokia c’è una che merita una menzione speciale: la configurazione “Un-conventional” (Non Convenzionale). Questa configurazione immagina un sistema di controllo completamente immersivo, dove il giocatore è al centro dell’esperienza. I sensori possono essere incorporati in guanti per eseguire azioni attraverso i gesti delle mani; o in un vestito con sensori all’interno che tracciano i movimenti del corpo o permettono di interagire con altri oggetti, come una cyclette o il tappeto di casa. Tecnologie che vent’anni fa sembravano uscite da Star Trek , ma che oggi non sono più tanto fantascientifiche. Possibile che in futuro questo sarà il vero dispositivo da gaming definitivo?

Conclusioni

Scavando tra gli archivi di Nokia, siamo testimoni di un’azienda che non aveva paura di sognare l’impossibile. Molti dei concept e progetti mai realizzati mostrano quanto fosse avanti ai suoi tempi e quanto fosse disposta a reinventarsi. Nonostante alcuni fallimenti, Nokia rimane un esempio di innovazione continua e di capacità di prevedere il futuro. E se alcuni di questi concept fossero stati realizzati, chi sa quali sarebbero state le conseguenze sulla storia della tecnologia e dei videogiochi? L’archivio di Nokia è una finestra su un mondo dove l’immaginazione non ha limiti, e dove ogni idea, per quanto folle, può trovare la sua collocazione nella realtà.

Biagio Scaglia

Sono cresciuto con Nintendo, passando giornate intere tra avventure di Mario, sfide con Zelda e corse su Mario Kart. Questa passione mi ha accompagnato negli anni e mi ha portato a voler esprimermi, condividendo news e curiosità con uno stile amichevole e diretto. Il mio sogno? Diventare una voce di riferimento per la community Nintendo.

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