Nintendo VS ROMUniverse – In arrivo i risarcimenti.
Ormai è risaputo che la Nintendo odia la pirateria e ciò lo si può intuire da quanto è successo a ROMUniverse. Questo sito web aveva ospitato tantissime rom dei videogiochi dell’azienda da oltre un decennio. E non solo. Lì gli utenti potevano pure acquistare degli account a pagamento per scaricare un numero illimitato di titoli.
Tuttavia l’ attività della pagina non è durata così a lungo. Infatti la grande N, dapprima, l’ha affrontata con una causa legale del settembre del 2019 e poi l’ha fatta chiudere senz’alcun preavviso.
Tutto ciò due anni fa. Però, da allora, c’era ancora un conto da saldare: quello dei risarcimenti. Questo almeno fino a ora.
Infatti il giudice della corte distrettuale degli Stati Uniti, Consuelo Marshall, ha condannato di recente l’operatore della pagina, Matthew Storman, a risarcire i suoi danni.
In particolare, sembra che Storman abbia cercato di difendersi dichiarando di non aver pubblicato nulla sulla sua pagina. Eppure il suo intento non è riuscito. Ciò sia perché Nintendo ha fornito a Marshall le prove delle sue violazioni di copyright e sia perché egli stesso ha ammesso in una deposizione precedente di aver caricato dei contenuti. Seguono alcune dichiarazioni del giudice Marshall in merito alla faccenda:
L’imputato ha depositato una dichiarazione in opposizione alla mozione in cui dichiara di “negare e contestare di aver caricato qualsiasi file sul suddetto sito Web e di non aver verificato in nessun momento il contenuto dei files ROM”, ma ciò appare direttamente in contraddizione con la sua deposizione giurata in cui egli stesso ha ammesso di aver caricato i files ROM sul suo sito web. Inoltre, l’imputato ha testimoniato nella sua deposizione che il suo sito web “indicava” che le copie dei videogiochi protetti da copyright di Nintendo erano disponibili lì per il download.
Storman deve pagare in tutto 2,115,000 dollari di risarcimento. Una somma non di certo di poco conto dato che equivale a 1,728,999.81000 euro, anche se non ha nulla a che vedere con quella a cui pensava la casa di Super Mario.
Quest’ ultima, a dir la verità, voleva farsi pagare 15 000 000 di dollari in totale. Tuttavia Marshall ha pensato di far sì che l’imputato pagasse 35.000 dollari per ogni opera violata e altri 400 000 per l’insieme dei marchi violati.
Fonte: torrentfreak.com
