Nintendo – Intervista a Furukawa di Nikkei!
La rivista giapponese Nikkei ha da poco pubblicato un’ intervista fatta a Shuntaro Furukawa, il presidente di Nintendo . Tra svariate chiacchierate, si è parlato, in particolare, del ciclo di vita di Switch e, più in generale, dello sviluppo delle console dell’azienda. Seguono tutte le dichiarazioni del boss precedute dalle domande a cui ha risposto:
Se dovessimo ricordarci del DS e della Wii, bisogna dire che quei sistemi hanno raggiunto un picco di circa quattro anni nel loro ciclo di vita. Finora come stanno andando le cose per Switch?
Con Switch che si prepara a raggiungere il suo quarto anno sul mercato, uno dei nostri punti focali è di garantire che abbia un lungo ciclo di vita.
Per noi è molto importante che i clienti continuino a divertirsi giocando con la loro Nintendo Switch. Ciò riguarda sia i suoi proprietari che l’hanno acquistata al lancio e sia quelli che ne hanno acquistato delle versioni recenti come, per esempio, quella di Animal Crossing.
Dobbiamo fornire delle nuove esperienze di gioco a tutti i possessori di Switch. Quindi teniamo in considerazione che la base della console continuerà ad espandersi, così come la libreria dei giochi già rilasciati per il sistema.
Quindi, se lo desiderate, vi piacerebbe adottare delle misure per estendere il ciclo di vita dell’hardware?
Certo. Proprio per questo dico sempre che Switch si trova nella metà del suo ciclo di vita.
Siamo in grado di offrire un’ampia varietà di giochi diversi perché Switch è sia una console domestica che portatile, ma c’è ancora molta strada da fare nei prossimi anni.
Sviluppate le console pensando di farle uscire entro un certo periodo di tempo?
Non consideriamo mai quando rilasciare le console, ma facciamo sempre delle ricerche tecniche e di mercato. I nostri team hardware e software lavorano nello stesso edificio, comunicando tra di essi costantemente e pensando a dei nuovi modi per divertire i giocatori.
Anche quando si sviluppa un certo componente hardware, ci sono così tanti ostacoli da superare in diversi anni , ma noi non ci fermiamo mai. Alla fine, ciò che tramuta un’idea in realtà è la possibilità di offrire una nuova esperienza o meno.
