Nintendo di nuovo nei guai per il Joy-Con Drifting.
Dopo 4 anni, Nintendo non ha ancora risolto del tutto il drifting che colpisce migliaia di Joy-Con nel mercato. Neanche con la riparazione gratuita!
E nel frattempo che cosa mai poteva capitare? Tante cause legali contro la casa di Kyoto!
Un esempio è quella di un inglese che, dopo 8 mesi, ha avuto buoni esiti, ma stavolta le accuse arrivano dalla Francia.
In parole povere dalla UFC-Que Choisir, l’organizzazione francese dei consumatori.
Questa ha citato in giudizio Nintendo accusandola di pratiche di anti-consumismo e di obsolescenza programmata.
In particolare spiega che il problema è dovuto o a un obsolescenza prematura dei circuiti stampati o alla quantità di detriti e polvere all’ interno dei controller.
Tuttavia critica l’azienda perché non ha fatto nulla dal punto di vista produttivo per arginare il problema in modo definitivo!
Segue la dichiarazione dell’ UFC – Que Choisir:
Anche se Nintendo era stata informata di questo malfunzionamento, ha scelto di non modificare i componenti soggetti a questo guasto.
La natura del guasto, la sua frequenza con i giocatori, la durata limitata di questi prodotti e l’inerzia del produttore, comunque, informato del malfunzionamento…
Queste sono tutte prove che suggeriscono che Nintendo è impegnata in pratiche di obsolescenza programmata.
L’UFC-Que Choisir ha quindi sporto denuncia alla Procura della Repubblica di Nanterre. La nostra associazione chiede ancora una volta a Nintendo di rivedere la produzione dei suoi controller per evitare l’apparenza quasi sistematica di questo fallimento tecnologico.