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Moviehouse – The Film Studio Tycoon – Recensione

Moviehouse – The Film Studio Tycoon è un gioco gestionale sviluppato da Odyssey Studios e pubblicato da Assemble Entertainment, gli stessi creatori della modernizzazione della serie Leisure Suit Larry. Nel gioco gestiremo in tutto e per tutto il nostro studio cinematografico.

Dopo una breve spiegazione, e aver scelto il nome e il logo del tuo studio, ci troveremo a gestire uno studio cinematografico da un tavolino. Si non è uno scherzo, infatti, l’unica location del gioco è quella, semplice ma efficace.

Sul tavolino troveremo la postazione dei registi e degli sceneggiatori. All’inizio si parte con solo due generi di film sbloccati, ma andando avanti col gioco si sbloccheranno altri generi. Per sviluppare nuove trame che potranno essere sbloccati attraverso delle carte progredendo nella “storia”.

Attraverso il trainer dei dipendenti e i punti abilità dei dipendenti miglioreremo sia la qualità che le statistiche del film. E un po’ come Game Dev Tycoon, i punti sviluppo della pellicola sono indicati in alto con la differenza che non esistono “malus”.

Col progredire otterremo punti di ricerca che potremmo spendere per migliore la produzione con nuovi generi e nuove funzionalità del gioco. Per sbloccare nuove location, si potrà inviare la tua crew a esplorare la mappa e costruire nuovi set, aggiungendo oggetti di scena che potranno essere creati.

Una volta che si capiscono i meccanismi si diventa delle macchine da produzione. All’inizio sempre che va tutto per il verso sbagliato, ma basta un piccolo accorgimento o magari un particolare punto ricerca che fai la svolta.

Si parte dal basso con film piccoli per arrivare ai blockbuster. Per creare il film servono solamente due figure di lavoro; il regista e lo sceneggiatore. E qui la domanda sorge spontanea, ma per la distribuzione? Semplicemente fa tutto lo sceneggiatore.

Partiamo dal principio, allo sceneggiatore facciamo scegliere il genere, poi dopo un po’ si parte con la stesura. Per sviluppare la trama e quindi la stesura della stessa servono delle carte. che contengo script di sviluppo. Una volta scelte le tre tracce principali, e conclusa la stesura si passa al regista.

Da qui in poi il percorso è molto casuale, come puoi imbroccarla oppure sbagliare tutto. Oltre alla scelta della qualità dovremmo scegliere gli attori. Fatto questo dobbiamo distribuire il budget di produzione tra, effetti, cast e il set.

Una volta finito è pronto per essere o mandato ai vari festival, o essere distribuito. Proseguendo si potrà avere accesso a ulteriori festival e anche iniziare a produrre e distribuire i tuoi film in modo indipendente. Ciò significa che si può anche creare locandine e distribuire i tuoi film come si vuole.

Nel complesso risulta tanto semplice quanto elaborato, ma con la pratica e senza mai arrendersi si può arrivare in alto. Come ho detto prima non abbiamo un’ambientazione vastissima, ma è per lo più concentrata su quel tavolino. Allo stesso modo la grafica risulta semplice ma comunque sempre ben dettagliata.

 

kattund

Sono cresciuto col Nintendo 64 in una mano e Mario 64 nell'altra per poi passare per un breve periodo alla PS1. Adoravo fifa e tomb raider ma poi ho ritrovato mario e amici con la wii. No Lara non l'ho mai abbandonata. Dalla wii un crescendo di emozioni e collezionismo che mi ha portato all' invasione degli amiibo.