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Mortal Kombat 11 Recensione – Nintendo Switch.

Mortal Kombat da ben 25 anni è una lotta continua tra il bene e il male , tra le forze terrene e ultraterrene, ha divertito i giocatori di tutto il mondo, con un picchiaduro che ha sfidato l’evoluzione dell’intrattenimento videoludico da moltissimi anni.

Con Mortal Kombat 11, l’ultimo capitolo arrivato da pochi giorni in tutte le piattaforme Nintendo Switch, PS4, e Xbox One che promette di innovare e continuare l’ottima via tracciata dagli ultimi episodi della sega.

NetherRealm Studios con gli ultimi episodi della saga, ha gettato delle solide basi per un rilancio della serie con stile, che ha visto una vera e propria rinascita, puntando su una forte componete narrativa e sul gameplay fedele alla tradizione.

La stora di Mortal Kombat 11.

Mortal Kombat 11, riprende esattamente dall’epilogo narrato dal decimo capitolo della saga, con Cassie Cage che riesce a sconfiggere Shinook grazie allo stesso potere del padre Jhonny 25 anni prima, mentre Raiden si fa carico di purificare il Jinsei, ma sembra che il potere di Shinnok abbia cambiato il dio del tuono, deviandolo dagli interessi per il regno della terra. Purtroppo la divinità malvagia di Shinnok non può morire essendo un dio anziano, dopo la sua sconfitta avvenuta per mano di cassie con la decapitazione Kronika, LA CUSTODE DEL TEMPO UN ESSERE IN GRADO DI MANIPOLARE IL TEMPO, si avvicina al corpo decapitato di Shinook.

Kronika questo essere praticamente onnipotente, che può controllare il tempo a suo piacimento, non è affatto soddisfatta di come siano andate le cose dopo l’ultimo combattimento e, decide di intervenire in tutti i punti della cronostoria di Mortal Kombat, reclutando direttamente dal passato Shao Kahn, Liu Kang e Kitana corrotti revenant e regnanti nel Regno Occulto insieme a molti altri avversari storici, pronti ad allearsi con Kronika nella sua guerra contro Raiden.

I salti nel tempo sono i cardini della storia di Mortal Kombat 11.

Tanto che la serie ha oramai dato vita a una mostruosa complessità, ricca di personaggi sopravvissuti persino a un totale rimaneggiamento con la scusa della “linea temporale alternativa”. I NetherRealm hanno deciso di alzare ulteriormente l’asticella nell’undicesimo capitolo, e di concentrare le vicende attorno a Kronika: una potentissima Dea capace di controllare le sabbie del tempo, che decide di eliminare Raiden e i suoi, per riportare l’equilibrio in un mondo dove le forze del bene hanno ottenuto troppo potere. Si tratta di un espediente molto furbo per recuperare personaggi morti e sepolti, la temibile antagonista può riportare in vita in campo praticamente qualunque guerriero apparso nella serie.

SISTEMA DI COMBATTIMENTO.

Scendiamo un po nel dettaglio, il sistema di combattimento per i titoli “NetherRealm”.                                La saga è particolarmente incentrata dal capitolo del 2011 ,i ragazzi di “NetherRealm” hanno puntato a stravolgere la saga , e ad un notevole avvicinamento al competitivo, i suoi giochi hanno faticato a venir “accettati” dei membri più intrasigenti della “fighting game comunity”, perchè accusati di essere troppo semplicistici e lontani dalla tecnica di alcuni picchiaduro su piazza.

Nella campagna di Mortal Kombat 11, non troveremo un elaborato intreccio ricco di idee e colpi di scena, ma un’epica vicenda dove l’azione la fa da padrona e la spettacolarità vince sempre sulla sceneggiatura . La storia principale diverte moltissimo è una delle migliori dell’intera saga di Mortal Komba,t grazie all’ impressionante lavoro svolto dai ragazzi di ” NetherRealm” sul comparto tecnico. Una mancanza è però smorzata dal fatto che di capitolo in capitolo verrete messi al comando di gran parte del roster disponibile, con tanto di scene ove sarà possibile scegliere tra due diversi combattenti.

Partiamo dalle base di questo Mortal Kombat11, CHE MANTIENE UN SISTEMA DI COMBO vicinissimo a quelli precedenti, dove tutti i personaggi dispongono di brevi serie di attacchi e possono portare a grossi vantaggi ma anche a scoprirsi, per via della vulnerabilità delle combinazioni più pericolose. Difficile nel gioco svuotare la barra della vita degli avversari, tutto è voluto naturalmente per rimarcare l’importanza in battaglia del neutral, il gioco a terra della media distanza, anche se la termologia viene ormai usata per indicare la gestione perfetta degli spazi e l’uso oculato delle varie mosse.

L’engine grafico, sfruttato da Mortal Kombat 11 è il rodatissimo Unreal Engine 3, lasciando in panchina la quarta versione. Eppure, il dettaglio dei volti guidati dal motion capture, i movimenti molto più fluidi rispetto MKX, i dettagli degli accessori lungo i corpi, la perfetta proposta della pelle… e ogni schizzo di sangue, è stato riprodotto con  cura maniacale che forse, paradossalmente, non sarebbe stata possibile con l’ultima versione dell’engine di Epic.

Le musiche nei menu e quelle eseguite nel corso del gioco sono tutte molto azzeccate, oltre al gradito ritorno del doppiaggio in italiano di un livello tale da non farci incuriosire dalle voci anglosassoni. Dopo aver visto il trailer ufficiale del lancio.

La possibilità di utilizzare più varianti dei personaggi, solo che ora non si parla di archetipi fissi, ma addirittura di opzioni personalizzabili, nei cui tre slot è possibile equipaggiare delle mosse speciali extra , questo da il via a molteplici combinazioni efficaci nel già nutrito roster dei 24 personaggi selezionabili fin dall’inzio.

COME SI COMPORTA MORTAL KOMBAT 11 SU NINTENDO SWITCH.

Come sappiamo tutti, la versione per Nintendo Switch è stata affidata  a Shiver Entertainment, è nata per realizzare “immersive esperienze di gioco per mobile, tablet e PC – i device che tutti utilizzano”. CEO della compagnia è John Schappert, precedentemente vice presidente di Microsoft e COO di Zynga ed Electronic Arts.

Il gioco gira dunque senza alcun intoppo sulla piattaforma Nintendo, con un frame rate piuttosto stabile. Mentre i giocatori non dovrebbero aspettarsi la parità visiva con le altre console, si tratta comunque di un risultato più che incoraggiante, visivamente il gioco rende bene sulla console di casa Nintendo visto la sua natura ibrida.

In questo nuovo capitolo si assiste all’ennesima evoluzione della Kripta, non più la mera sezione dove spendere le monete guadagnate in tutte le attività di gioco inaugurata da Mortal Kombat: Deadly Alliance nel 2002, ma viene ampliato il concetto dell’esplorazione, assistendo a quello che ormai sembra essere quasi un gioco parallelo. Si abbandona la visuale in soggettiva in favore della terza persona, un combattente che viene guidato nella Kripta da uno Shang Tsung somigliante al Maestro Miyagi di The Karate Kid… ma probabilmente è solo una nostra impressione.

Nella sezione COMBATTI, abbiamo la possibilità di giocare in locale, torneo, online e Battaglia IA. La modalità online offre al suo interno un albero ben ramificato di tornei con graditi ritorni come il Re della Collina, con la possibilità di mettersi come sempre in mostra, vedere i match degli avversari, votarli e farsi votare. l’ennesima spettacolarizzazione che ricalca un po’ anche l’humor di Mortal Kombat. Sono ancora presenti le partite classificate, le lobby, incontri di team 3 VS 3 e, soprattutto, la Lega Kombat che inizierà esattamente tra 29 giorni.In quella che sarà la modalità principe dell’intero comparto online. Essendo ancora chiusa, non abbiamo ulteriori notizie in merito, ma è abbastanza probabile che ci sarà il ritorno delle fazioni come abbiamo già visto nel precedente capitolo.

Mortal Kombat 11 è un titolo studiato in ogni minimo dettaglio per soddisfare l’appetito dei fan, ma anche di tutti coloro che da tempo attendono il “picchiaduro tecnico e divertente” definitivo.

La modalità Storia è un autentico tributo agli oltre 25 anni di storia di questo franchise, soddisfacendo chi conosce bene l’intera saga.

Mortal Kombat torna sfidando stavolta il tempo stesso, innovando con un gameplay totalmente rivisto e una forte coesione tra le modalità di gioco.

Controller Nintendo Switch Pro Controller.

Lingue Inglese, Tedesco, Francese, Spagnolo, Italiano, Portoghese.

Recesnione a cura di BlackScorpio

 

Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.