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Monster Hunter Wilds – A caccia di mostri – Recensione

Monster Hunter Wilds – A caccia di mostri – Recensione

Monster Hunter arrivo in Giappone e in altri paesi asiatici nel 2004, In seguito arrivò in occidente Monster Hunter World nel 2018. Nel 2020 arrivò Monster Hunter Rise, che ha confermato anche in occidente quanto questo franchise sia avvincente e divertente.

Monster Hunter Wilds ha la stessa base dei suoi predecessori ma è più semplificato e accessibile. Vi posso già dire che per me è stata un’esperienza multigiocatore molto divertente e appagante. L’ecosistema di Wilds pullula di animali, le stagioni cambiano, i carnivori danno la caccia agli erbivori, gli erbivori camminano in branco.

Storia

Se non hai mai giocato a un gioco di Monster Hunter, ti aspetta un lungo e discontinuo tutorial di una modalità storia e magari anche di un pò di aiuto da google.

All’inizio del nostro viaggio mi sono reso conto che il team ha dedicato più tempo e impegno alla storia principale del gioco. Sin da subito sono stato catapultato in un inseguimento, un gruppo di mostri seguiva me e il mio alleato.

La sezione narrativa svolge un ottimo lavoro nell’introdurre i nuovi giocatori al franchise, infatti essa fornisce gradualmente le varie informazioni sulle meccaniche di gioco e insegna al giocatore cosa serve per diventare un buon cacciatore. I veterani potrebbero storcere un pò il naso per questa funzione ma è utile anche per loro, per imparare le nuove funzionalità.

La storia è gradevole, non è niente di innovativo, ma è divertente.

High Rank

Il viaggio vero e proprio inizia quanto si accede al Grado Alto ( High Rank), cioè alla fase finale del gioco dove dobbiamo concentrarsi sull’ottimizzazione della build del nostro personaggio, sul raccogliere materiali per diventare più forti e sull’aiutare i nostri amici cacciatori a fare lo stesso. Qui, in High Rank, abbiamo centinaia di ore di divertimento.

Possiamo decidere cosa cacciare e come, ad esempio possiamo controllare la mappa e vedere quali mostri sono stati generati nelle regioni, possiamo anche vedere come cambieranno. Inoltre possiamo anche vedere in quale stagione si trova ogni mappa. Quando troviamo un mostro sulla mappa possiamo evidenziarlo e importare l’obiettivo per una missione o come un indagine da eseguire.

Armi

Per quanto riguarda e armi sembra che il team abbia dedicato molta attenzione e dedizione sia per il gameplay che nella creazione. Ci sono varie armi a disposizione, ne ho provate tante e mi sono trovato molto bene con tutte. Un gioco come questo deve avere tante armi per risultare bilanciato e per soddisfare ogni tipo di giocatore.

Ci sono 14 armi diverse Grande Spada, Spada lunga, Spada e scudo, Doppie lame, Martello, Corno da caccia, Lancia, Lanciafucile, Ascia di commutazione, Lama di carica, Glaive insetto, Balestra leggera, Balestra pesante e Arco. Ci sono 25 slot nella tua borsa degli oggetti. Pod perforanti, bombe a barile, trappole a scossa, tute mimetiche, coltelli da lancio, nuvole di veleno e altro cosi da essere cacciatori versatili e che si adattano a ogni situazione.

Il gioco ti incoraggia a essere un segugio efficiente e a creare il set perfetto di armature resistenti al fuoco per una bestia particolarmente piccante. Se hai problemi, puoi far partire il pratico razzo SOS per chiamare i giocatori occasionali in aiuto.

Una delle novità più interessante è l’aggiunta delle armi artigianali, realizzabili nella fucina con l’utilizzo di materiali rari che cadono dai mostri temprati. Qui possiamo creare e potenziare le nostre armi cosi da ottenere una versione più forte e personalizzata delle nostre armi preferite cosi da riuscire anche a ottimizzare ulteriormente una build e uno stile di gioco specifici. Inoltre le decorazioni possono avere più abilità associate.

I mostri

Abbiamo a disposizione il Seikret, un dinosauro cavalcabile che ci consente di portare due armi durante la caccia, una sulla schiena e una nella fondina della sella. Possiamo scoccare frecce e munizioni con la fionda mentre galoppiamo e anche attingere alla borsa di riserva del dinosauro dove troviamo pozioni e trappole.

Sekiret è è una creatura piumata magnifica e possente, possiamo sterzarlo verso destra o sinistra ma non totalmente, in alcune missioni possiamo solo cavalcare chiacchierando con i nostri compagni.

Ci sono mostri che ritornano come il Rathalos, lo Yian Kut-Ku e il Congalala ma anche nuovi mostri tipo il polpo d’olio Nu Udra e un verme delle sabbie di nome Balahara. Gli animali sono vari, violenti e terribili.  Ogni mostro ha un set di mosse diverso, schemi di attacco complessi e modelli compartimentali unici. Queste qualità li rende molto piacevole e divertenti da cacciare. Ovviamente hanno i loro punti deboli da trovare e sfruttare e punti di forza da evitare. Troviamo alcunid ei mostri migliori dell’intera serie.

Combattimento

Il combattimento in questi titolo è adrenalina e costante, non stanca mai ed è stato migliorato grazie all’aggiunta delle nuove meccaniche Wound e Focus Strike.

Raccogliere materiali creando e distruggendo ferite è ancora più facile. Per creare le ferite dobbiamo colpire più volte lo stesso punto del corpo dell’avversario, poi basta colpire con un colpo concentrato e raccogliere il materiale. I materiali, ad eccezione della coda e di quelli lavorabili , vengono aggiunti direttamente all’inventario.

Il ritmo della caccia è costante. Le meccaniche di combattimento funzionano bene e sono molto soddisfacenti da mettere in pratica. Cacciare è emozionante e divertente come non mai.

Inoltre sono stati aggiunti Offset Attack e Power Clash. Nel primo eseguiamo in modo perfetto un contrattacco per buttare un mostro atterra, aprendoci uno spazio per infliggere grandi danni. Il secondo invece ci consente di sincronizzare una guardia durante l’attacco di un mostro e provocare una colluttazione cinematografica tra cacciatore e mostro. Ovviamente per poter eseguire queste due “funzionalità” il giocatore ha bisogno di fare pratica e per poterla fare bisogna giocare e giocare di continuo per diventare migliori.

Ambientazioni

Lo spazio, gli ambienti in Wilds sembrano essere davvero vissuti, le regioni sono bellissime da esplorare e più facili da esplorare. Infatti il giocatore può viaggiare senza problemi tra i vari luoghi senza bisogno di entrare nel meni e andare a selezionare il viaggio rapido. L’ambiente è dinamico e cambia man mano che giochiamo. Abbiamo tre periodi, Abbondanza, Maggese e Inclemenza, ognuno di essi ci porta a situazioni davvero uniche. Ogni periodo ambiente ha vantaggi e svantaggi, bisogna riflettere prima di decidere quando è meglio andare a caccia, in base all’obiettivo del momento.

Il periodo Abbondanza è ricco di vita ed è il momento ideale per allevale animali e far crescere le piante.

Il periodo Maggese è caratterizzato dalla mancanza di determinate risorse e i mostri combattono tra loro proprio per la fame.

Il periodo dell’Inclemenza invece è il periodo in cui infuria il meteo, troviamo temporali, violenti, bufere di neve e altro e compaiono mostri più forti molto più frequentemente. Queste situazioni ci danno l’opportunità di catturare o uccidere delle bestie che troviamo solo in determinati momenti.

Concusione

Dopo svariate ore di gioco posso dire che il team ha fatto un ottimo lavoro e che questo titolo è migliore del suo predecessore. Sono riusciti a semplificare e a rendere più accessibile l’esperienza complessiva senza intaccare in alcun modo i principi fondamentali che ci sono sempre stati e che tutti i giocatori veterani amano. La storia principale non è il punto forte ma è piacevole e ci prepara al gioco vero e proprio. L’High Rank è il clou il punto forte.

Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.

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