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Miyamoto si esprime sul ruolo di Nintendo nella console war e sulle sue proprietà intellettuali.

Non sono ancora finite le novità emerse dal briefing tenutosi con gli azionisti di Nintendo.

Dopo esserci concentrati sulla figura di Shuntaro Furukawa, adesso tocca a Shigeru Miyamoto.

Per lui, difatti, era pronta una domanda relativa al ruolo che prenderà Nintendo nello sviluppo delle sue IP in un contesto competitivo come quello della console war.

Di conseguenza è partita tutta una discussione sul ruolo che Nintendo assume in questa competizione in merito anche al ruolo che dovrebbe assumersi nell’acquisizione di fette di mercato più remunerative della prossima generazione.

Seguono alcune delle parole riportate:

Nintendo è stata a lungo considerata partecipe di una competizione per la produzione di hardware per videogiochi.

Ultimamente, però, mi sembra che quel discorso sulla concorrenza tra Nintendo e le altre compagnie sia messo in ballo sempre con una frequenza più minore.

Queste, invece, sono quelle riferite alle proprietà intellettuali:

Solo gli sviluppatori Nintendo possono usare personaggi come Mario, per esempio.

Abbiamo custodito accuratamente i nostri diritti sulle nostre serie in modo da non perdere quella libertà che abbiamo quando sviluppiamo i nostri giochi.

Tuttavia c’è un limite su quanti consumatori possiamo raggiungere con titoli come Mario se il modo in cui entrano a contatto con essi è rappresentato solo dai sistemi di videogiochi dedicati.

Il riconoscimento da parte loro è molto apprezzato da noi.

Per questo cercheremo di continuare a far crescere il numero di persone che entrano a contatto con i nostri personaggi Nintendo mentre continuiamo a lavorare su qualcosa di unico.

Fonte 1, Fonte 2

 

Lorenzo Barbaro

Un giocatore avellinese incallito di classe '99. Amo giocare tutti i tipi di videogiochi (specialmente quelli hardcore). Ho iniziato a giocare tra il 2005 e il 2006. Sia i videogiochi che l'archeologia sono le mie passioni. 😊