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Mandragora: Whispers of the Witch Tree – Un fantasy tutto da scoprire – Recensione

Mandragora: Whispers of the Witch Tree – Un fantasy tutto da scoprire – Recensione

Mandragora: Whispers of the Witch Tree è un action RPG souls-like dello sviluppatore Primal Game Studio. Il gioco ha un aspetto fantasy. Mandragora è anche pieno di estetica gotica, castelli in rovina e una schiera di mostri terrificanti e vampiri.

Mandragora: Whispers of the Witch Tree - Un fantasy tutto da scoprire - Recensione

Mandragora

Mandragora è ambientato nel mondo di Feldumm, i mostri sono tanti e sembra che la rovina totale sia inevitabile e vicina. All’inizio del gioco vediamo il Re Sacerdote mentre tortura una strega nella sala del suo castello. Siamo nei panni di un Inquisitore del Re che deve dare la caccia agli eretici e deve seguire la volontà del Re Sacerdote. Ad un certo punto l’inquisitore risparmia la strega dal subire ulteriori torture e la uccide, viene inviato a catturarne un’altra per prendere il suo posto. Cominciamo ad avventurarci in paludi, fogne, catacombe, castelli e altro, uccidendo mostri di vario genere.

Niente di difficile starete dicendo, avete ragione ma…un incidente cambia le carte in tavola e ci spinge a sfidare il Re Sacerdote e a iniziare una ricerca che cambierà la vita di molti e metterà anche in discussione la natura del mondo. Il Re Sacerdote si rivela più cattivo delle streghe che abbiamo inseguito fino a quel momento.

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Interazione

Una volta iniziato il gioco ci immergiamo nel mondo di gioco interagendo con vari individui con scambi opzionali e con argomenti di conversazione selezionabili. Mandragora è uno dei mondi 2.5D più ambiziosi che abbia mai esplorato che vanta innumerevoli ambientazioni distinte da esplorare. Troviamo delle caverne piene di trappole e abissi. Ogni area è abbastanza grande.

Abbiamo a disposizione una sorta di pedale che può sfondare il terreno e un rampino.

Difficoltà

Il gioco ha un’ottima difficoltà, è crudele e può annientarci in pochi secondi. I nemici richiedono ottimi riflessi e una buona conoscenza del nostro arsenale. Possiamo regolare la difficoltà con i cursori per renderla più accessibile anche se secondo me i livelli predefiniti sono l’ideale, rendono benissimo il senso di pericolo. All’inizio, vengono offerte sei classi e una pratica guida a schermo mostra come si comportano in aree come il combattimento corpo a corpo e a distanza, la mobilità e la difesa. Qualunque classe scegliete otterrete un’abilità passiva unica e l’accesso a un vasto albero di talenti. Mandragora: Whispers of the Witch Tree – Un fantasy tutto da scoprire – Recensione

Classi

Il combattimento è probabilmente uno dei cardini del gioco, Mandragora da il meglio di se, l’azione multi livello è semplice e intuitiva nelle sue componenti generali, inoltre c’è una notevole individualità del giocatore attraverso alberi delle abilità e all’equipaggiamento. Possiamo selezionare, all’inizio del gioco, una delle classi, sono sei. Ogni classe ha i suoi pro e contro basati sullo stile di gioco.

Abbiamo Vendicatore, Avanguardia, Tessitore di Fiamme, Ombra notturna, Guardiano del Wyld e Legatore d’incantesimi. Ogni classe è diversa e ognuna è basata su basi diverse ed ha magie diverse. Ad esempio Tessitore di fiamme infonde degli incantesimi legati al fuoco, tipo la palla di fuoco o il muro di fiamme. Vendicatore è un incantatore focalizzato sulla difesa, con una mazza e con degli incantesimi offensivi che garantiscono l’assorbimento dei danni e la rigenerazione della salute.

Ogni esperienza di combattimento è diversa in base alla classe scelta. Tra le costanti che si applicano a tutte le classi abbiamo l’indicatore di resistenza.

Equipaggiamento

Abbiamo a disposizione anche varie opzioni di equipaggiamento e approcci al combattimento e stili di gioco diversi. L’albero delle abilità riesce a enfatizzare le opzioni a disposizione. Ci sono diversi nodi riscattabili che aumentano le tue statistiche, non è facile analizzare i benefici acquisiti in senso pratico. Possiamo ottenere delle statistiche migliori a lungo termine on equipaggiamento e tramite altri nodi nell’albero delle abilità. Ogni volta che saliamo di livello, possiamo sbloccare il nodo successivo, procedendo lentamente lungo i viticci dell’albero per raggiungere potenziamenti migliori. Inoltre dopo il livello 15 possiamo iniziare ad apprendere i talenti degli altri, ma nemmeno questo vi renderà il gioco più facile.

Combattimento

Abbiamo a disposizione la schivata, i comandi sono assegnabili e collegati ai pulsanti frontali e alle scorciatoie. L’albero delle abilità occasionalmente fornirà abilità attive che potrete assegnare a questi slot a piacimento. Possiamo anche livellare il personaggio e acquistare dei libri selezionati nei negozi che ci garantiscono l’accesso a incantesimi assegnabili a determinati slot.

Abbiamo a nostra disposizione durante la nostra partita delle fiaschette della salute, in caso di morte torniamo all’ultimo checkpoint e perdiamo l’Essenza. Alcuni boss possono essere eliminati in pochi tentativi, basta avere dei buoni riflessi e un buon istinto per l’utilizzo delle abilità. Inoltre alcuni boss si ripetono durante il gioco, con delle piccole modifiche alle mosse. Invece gli altri boss, i più forti, richiedono molto di più.

Ah dimenticavo… alcuni boss generano nemici aggiuntivi e alcuni si rianimano per un secondo round, altri invece cambiano arena durante il combattimento.

Ci vuole una buona memoria… memorizzate mosse e cercate dei trucchi per evitare i loro attacchi. Osservate e sperimentate.

Gli oggetti consumabili, il cibo delle ricette è molto prezioso perchè è molto efficace. Le fiaschette della salute è bene ricordrsele , possono tornare molto utili.

Checkpoint e viaggio rapido

Troviamo vari checkpoint, anche se non tantissimi. L’insieme di queste caratteristiche rende il gioco un viaggio combattuto pieno d’imprese significative.

Nelle varie aree ci sono degli elementi platform con diversi percorsi, a volte questi percorsi portano a vicoli ciechi ben progettati e pieni di ricompense o un’altra parte completamente diversa da tutto il resto della stessa area appena vista. Anche se arriviamo in dei punti che non possiamo superare possiamo contrassegnarlo manualmente con delle icone cosi da non perderlo. Inoltre possiamo viaggiare in modo rapido verso qualsiasi altro checkpoint.

The Witch Tree Hub

The Witch Tree Hub (L’Albero della Strega) è l’Hub centrale. Andando avanti nel gioco e nella storia scopriamo che tanti alleati hanno aperto un negozio e hanno reso l’Albero della strega il posto ideale per ogni esigenza. Man mano possiamo anche potenziare i negozi, dopo aver riscattato certi oggetti o utilizzando di più i servizi e ampliando la gamma di prodotti senza essere troppo complessi.

PS. Anche la mappa può essere potenziata partendo dai frammenti.

Nel caso in cui abbiamo bisogno di soldi facili troviamo una bacheca per le taglie, possiamo usare il viaggio rapido e andare dove dobbiamo andare.

Conclusione

Mandragora: Whispers of the Witch Tree è, a parer mio, un gioco che ti cattura fino alla fine con le sue illustrazioni bellissime, il doppiaggio ipnotico danno vita a un avvincente dark fantasy. L’azione è abbastanza impegnativa, il mondo è vasto ed è stato sapientemente progettato. Il gioco riesce ad aggiudicarsi dei punti extra grazie al New Game Plus e le classi selezionabili. Abbiamo tra le ani un sorprendente soulsllike 2.5D con esplorazione immersiva, combattimenti impegnativi e una bona personalizzazione delle classi. E’ un titolo che secondo me non bisogna perdere.

Mandragora: Whisper of the Witch Tree è uscito l 17 aprile su PlayStation 5, Nintendo Switch, Xbox Series X/S e PC.

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Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.

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