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Lost Ruins – Recensione

Lost Ruins – Recensione.

Oggi andremo a parlare di Lost Ruins un’avventura platform, è un indie sviluppato da Altari Games e pubblicato da Dangen Entertainment , disponibile su tutte le piattaforme ad un prezzo di circa 17 euro, l’italiano al momento non è supportato.

In Lost Ruins giocheremo nei panni di una giovane ragazza che si è svegliata in un luogo strano e straniero senza i suoi ricordi. Circondata da orribili mostri assetati di sangue, viene salvata da una misteriosa maga, Beatrice. Con l’aiuto di Beatrice, la ragazza intraprende un pericoloso viaggio per trovare risposte e svelare i segreti

L’esplorazione dei dungeon avviene in puro stile platform vecchio stile ma anche con una componente magica che rende il gioco ancora più interessante soprattutto per risolvere enigmi per poter proseguire nell’ avventura.

A farci da guida nella nostra avventura è la Mercante di Goblin che oltre a consigli utili ci darà anche il modo attraverso stanze apposite di comprare la merce utile in combattimento e la cosa più importante i salvataggi e le aperture dei portali per il teletrasporto.

La base del combattimento sono appunto armi e accessori che si possono trovare ovunque oppure comprarli nei vari negozi. Gli oggetti che secondo me posso avere un’ utilità maggiore solo quelli della rigenerazione.

 

Agli inizi della nostra avventura infatti avremo poco o nulla se non le istruzioni basi del tutorial. Ovviamente essendo le prime stanze subiremo meno danni, ma una volta sconfitto il primo nemico ecco che droppa il primo amuleto di Rigenerazione della vita.

Per la rigenerazione del mana ovviamente non accadrà subito dopo che avremo appreso le prime tecniche e quindi rimarrà invariato fino a che non troveremo le sfere per ricaricare la barra della magia.

Anche se l’esplorazione è basata anche sui combattimenti, essi si posso tranquillamente superare in quanto in nemici in se non portano a chi sa quale obbiettivo se non eventualmente ma è cosa rara a qualche monetina che non fa mai male nello shop.

I boss in totale sono 7 con 2 fasi di combattimento ciascuno. La preparazione è molto importante ma dovete giocarvela per forza in modo strategico, ossia studiare le mosse morendo un sacco di volte e poi una volta capita la strategia potete abbatterle tranquillamente.

Caso fortuito vuole infatti (ma tu guarda il caso) che prima della stanza del boss ci sia la stanza del salvataggioe ce ne sono di 2 tipi, le statue di salvataggio che fungono da autosave e i computer per il salvataggio completo e sono sparsi un po’ ovunque nella mappa

I comandi sono abbastanza intuitivi e fin dalle prime fasi inziali si ha un breve tutorial sulla gestione del personaggio, però anche li una piccola pecca c’è stata. Infatti fin dalla prima stanza noteremo subito una piccola apertura sulla sinistra ma che non potremo entrarci perché non ci hanno ancora dello del tasto per la scivolata ossia la “C” (io non vi ho detto nulla)

La longevità del gioco si attesta sulle 5 o 6 ore anche poi dipende dall’esplorazione di tutti gli anfratti e stanze segrete comprese le morti totali per i boss e quant’altro

La grafica è anch’essa interessante perché varia da un estremo all’altro ossia nel gameplay si ha una qualità visiva pixellosa e con animazioni pulite, dall’altra invece durante i dialoghi avremo in background il gioco mentre in primo piano avremo gli artwork anime delle ragazze

 

Il sonoro si adatta a ogni situazione sia per quanto riguarda le musiche sia per quanto riguarda i combattimenti quindi nel complesso anche qui è abbastanza buono.

Impegnati in combattimento Il combattimento in Lost Ruins è in tempo reale e può essere sia veloce che metodico. Colpisci i nemici da vicino, bruciali fino a renderli croccanti con la magia o spara un arco da lontano e persino devia i loro proiettili contro di loro. I giocatori devono armarsi con una varietà di spade, asce e altre armi medievali assortite e fare a pezzi i mostri.

 

kattund

Sono cresciuto col Nintendo 64 in una mano e Mario 64 nell'altra per poi passare per un breve periodo alla PS1. Adoravo fifa e tomb raider ma poi ho ritrovato mario e amici con la wii. No Lara non l'ho mai abbandonata. Dalla wii un crescendo di emozioni e collezionismo che mi ha portato all' invasione degli amiibo.