Lost Records: Bloom & Rage (Tape 2) – La storia volge al termine – Recensione
Lost Records: Bloom & Rage (Tape 2) – La storia volge al termine – Recensione
Dopo l’ottimo successo ottenuto dalla prima parte di Lost Records: Bloom & Rage, Don’t Nod torna alla carica con l’ultima parte dedicata al titolo.
Si tratta dell’epilogo maturo e malinconico di questa affascinante release, dove le nostre protagoniste Swann, Nora, Autumn e Kat cercano di chiudere un racconto molto malinconico tra l’adolescenza e l’età adulta.

Un finale che dimostra ancora una volta la bravura del team di sviluppo nel riuscire sempre a realizzare storie emozionanti ma con una buona dose umana in ogni ambito. La parte due e finale di Lost Records: Bloom & Rage è disponibile dal 15 aprile 2025 su PlayStation 5, Xbox Series S/X e PC.
La chiusura di un cerchio malinconico
Rispetto alla precedente parte, Lost Records: Bloom & Rage Tape 2 abbandona subito i toni spensierati e nostalgici del primo episodio, e cambia immediatamente lo stile del racconto spingendolo su un versante decisamente più maturo.

Le protagoniste, ormai adulte tornano dopo una serie di vicissitudini nella tetra e abbandonata città di Velvet Cove per affrontare un passato mai abbandonato realmente. In questo secondo episodio i temi forti come il lutto di una persona cara, la perdita dell’innocenza e tanto altro ancora sono fattori cardini di tutta l’esperienza.
Non entrando ulteriormente nella narrativa, sappiate però che il concetto principale di questa seconda parte è il “ricordo” non solo come memoria ma come strumento vero e proprio che scoprirete vivendo quest’emozionante avventura.

Un gameplay cambiato nettamente rispetto al precedente episodio
Sul versante del gameplay, la seconda parte di Lost Records: Bloom & Rage riduce notevolmente l’interattività del giocatore in game. Infatti le sezioni di puro gameplay sono limitate da sequenze esplorative, dialoghi a scelta multipla e piccoli flashback ricostruiti tramite oggetti in game.

Un fattore cardine del primo episodio come la telecamera, in questa seconda interazione è stata ridimensionata per lasciar spazio ad una narrativa più incisiva.
Una scelta che naturalmente potrebbe non far felici molti giocatori ma a nostro avviso molto in linea con il tipo di esperienza che andrete a vivere in questo secondo episodio.

Infine, come potrete constatare la narrativa è decisamente più lineare con una struttura che non lascia spazio a fraintendimenti di nessun tipo.
Direzione artistica e performance su Xbox Series S/X
In fase di recensione abbiamo avuto il piacere di concludere questa straordinaria avventura realizzata da Don’t Nod su Xbox Series S/X, e anche in questa circostanza siamo rimasti piacevolmente soddisfatti.

L’ambientazione di gioco è a dir poco favolosa in ogni sua piccola sfumatura. La palette cromatica vira decisamente verso toni più freddi, e il tutto è stato realizzato con una cura maniacale davvero maniacale.
Tutta l’esperienza è stata tradotta perfettamente in italiano, con sottotitoli confezionati molto bene. Per quanto concerne i caricamenti, il titolo risulta piuttosto rapido in ogni contesto.

Infine, la colonna sonora è composta da numerosi brani, sia originali che inediti ispirati ai favolosi anni ’90. Ogni traccia si sfuma in maniera eccelsa con l’esperienza che andrete a vivere, in una unione di emozioni e melodia difficile da dimenticare.
Conclusione
Lost Records: Bloom & Rage (Tape 2) è una conclusione favolosa a nostro avviso, un’esperienza narrativa difficile da dimenticare. Don’t Nod è riuscita nell’impresa di realizzare un’avventura dalla forte componente emozionale, che tratta diversi temi dal forte impatto, che molti di noi almeno una volta nella loro vita hanno affrontato. Un racconto che parla di crescita, di perdita e delle difficoltà di dimenticare il passato. Lost Records: Bloom & Rage (Tape 2) è un epilogo perfetto al netto di un gameplay decisamente ridimensionato rispetto al precedente episodio.
