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Loop8: Summer of Gods – Un loop infernale e terribilmente infinito – Recensione

Titolo:
Loop8: Summer of Gods
Piattaforme:
PC, PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch
Genere:
JRPG, Visual Novel

Sviluppatore:
Marvelous Europe
Publisher:
Xseed Games
Prezzo:
€49,99


Cos’è Loop8: Summer of Gods?

Loop8: Summer of Gods è tutt’altro che un JRPG tradizionale. Ha il fascino di un’esperienza in stile Persona, ma nei suoi primi momenti fa una svolta completamente inusuale. I giocatori assumono il ruolo di Nini, che è appena arrivato sull’isola di Ashihara dopo aver vissuto la maggior parte della sua vita nello spazio. Questa strana isoletta è nota per il suo modo di vivere pacifico poiché i Kegai la evitano per svariati motivi. Queste creature sono avvolte nel mistero che ancora tutt’ora nessuno ne sa la provenienza. Tuttavia, la pace non durerà a lungo, poiché la minaccia dei Kegai si fa strada oltre la barriera, innescando l’apocalisse: la fine del mondo.

Durante i momenti della narrazione, correrai contro il tempo. Infatti il tempo avanza con ogni tipo di azione: mentre esplori la città, parli con le persone e svolgi attività secondarie. Crea un certo livello di frenesia prima che ti rendi conto che ci sono alcuni trucchetti nel gameplay che rendono le cose un po’ più facili. Vedi, la più grande feature e non del gameplay è che puoi riportare il tempo indietro a quando Nini è arrivato sull’isola, questo si verifica anche se muori, ma funziona più o meno allo stesso modo.

C’è un conto alla rovescia dei giorni fino alla fine del mondo. In quel lasso di tempo, puoi parlare con le persone in città e aumentare le tue statistiche, ma il tuo obiettivo finale è capire chi hanno posseduto i Kegai, formare una squadra e poi viaggiare negli inferi per combatterli.


Un gameplay molto “intricato”

Come avrai intuito, ci sono un sacco di feature molto specifiche nel gameplay che lo rendono meno semplice. Per cominciare, tutte le relazioni si ripristinano dopo un ciclo, ma sei in grado di mantenere alcune statistiche grazie alle benedizioni di Musasa. Non fatevi ingannare dal piccolo scoiattolo volante, diventerà molto fastidiosa. Interagire con gli oggetti in città evocherà Musasa per darti un bonus. Puoi interagire con gli oggetti ogni giorno, quindi tornare, ricevere una benedizione e andare avanti sarà normale.

Tuttavia, è anche casuale, poiché a volte Musasa non fornisce un bonus. Questo è solo qualcosa a cui devi abituarti se vuoi iniziare un ciclo con i buff alle tue statistiche di base, passaggio completamente necessario per completare l’intero gioco. Musasa avvantaggia anche altri personaggi, sui quali hai poco o nessun altro effetto. Rircordo, inoltre, che in questo titolo non controllerai mai attivamente nessun altro personaggio oltre a Nini


Personaggi come AI

Ogni personaggio vaga per la città da solo, e anche quando sono nella tua zona, innescano un evento se vogliono attirare la tua attenzione. Tuttavia, più interagisci con loro, più la tua relazione migliorerà, con l’obiettivo di sbloccare nuovi eventi, opzioni di battaglia e fiducia tra i personaggi. 

È quasi impossibile dare a ogni personaggio la stessa quantità di attenzione in un singolo loop, quindi ne ho scelti solo tre, ho costruito le loro statistiche di base attraverso le interazioni e l’aiuto di Musasa, e non ho dovuto subire troppo gli infiniti loop per completare il gioco. D’altra parte, l’approccio completamente intricato di cercare semplicemente di indovinare chi possederà il Kegai potrebbe cambiare questo piano di attacco.


Testi troppo forzati

Anche se le tue azioni influiscono sul finale generale e su alcune scene della storia, leggerai molto lo stesso testo in ogni loop. È triste perché il testo del gioco non differenzia ciò che hai visto rispetto al nuovo testo. Le visual novel hanno un’opzione comune fondamentale in cui puoi saltare tutto il testo letto, il che avrebbe funzionato a meraviglia qui, ma non è presente. Inoltre quando interagisci con un personaggio, alla fine ti verranno date delle opzioni su come spendere la tua energia.

Conoscere un personaggio è probabilmente una nozione richiesta per affrontare meglio il titolo, ma considerando che sarai sul pilota automatico saltando il testo letto in precedenza, potresti accidentalmente fare clic sulla prima opzione evidenziata, avendo un effetto negativo sulla tua relazione. Questo mi ha colpito molte volte, ma se procedi con molta calma, le opzioni ti fanno sapere quali hanno buone possibilità di farti incrementare la relazione con lui poiché non è garantito che il personaggio voglia interagire con te in futuro. Col passare del tempo, sbloccherai nuovi eventi e nuove opzioni durante le battaglie.


Tutto attorno alle statistiche

Altre statistiche a cui dovrai prestare attenzione possono essere aumentate interagendo con gli oggetti presenti nelle città. Ad esempio sono le barre per trazioni che aumentano la forza e le macchine arcade che aumentano l’abilità. Oltre alle benedizioni di Musasa, avrai bisogno di questi buff per sbloccare nuove abilità di battaglia e per superare i vari test di abilità che aumentano man mano che prosegui durante il gioco.


Dungeon inesistenti

All’entrata negli inferi, dove risiedono i Kegai, noterai che, dopo svariate ore, purtroppo non ci sono dungeon tradizionali, ma camminerai per la stessa città, solo una sua versione più dark. Ci sono figure spettrali in giro che all’approciarsi fanno iniziare una battaglia. Ovviamente non è necessario e sono tutte molto opzionali. Il dungeon stesso diventa un po’ più impegnativo nelle parti successive del gioco, ma in realtà non sono stati particolarmente interessanti.

I personaggi avranno relazioni tra loro che dovrebbero essere prese in considerazione con te prima di combattere il boss Kegai. Tuttavia, prima di tutto, devi assicurarti di aver compreso per bene il personaggio interessato, altrimenti non avrai la possibilità di salvarlo e finirai per ucciderlo. Sì, in genere hai la possibilità di risparmiare un personaggio o ucciderlo, ma non avrai questa possibilità a seconda di ciò che hai fatto nel mondo reale. È un sistema che non è esplicitamente dettagliato, ma nel corso di alcuni cicli, ci si abitua e ne capisci il meccanismo.


Battaglie in un loop infernale

Il sistema di combattimento è molto strano. Hai un gruppo di tre persone, ma Nini è l’unico personaggio che puoi controllare. È possibile provare a vedere quali azioni useranno i membri del tuo gruppo, ma un approccio di attacco diretto è altrettanto buono di qualsiasi altro. Tuttavia, nemmeno questo è semplice come speri perché ogni attacco è legato a un’emozione e se usi Hate, rischierai di aumentare il potere del nemico.

Se questo non fosse abbastanza confuso, devi pianificare chi portare negli inferi con te perché vorrai assicurarti che i personaggi del tuo gruppo abbiano un buon rapporto con Nini. Inoltre, non ci sono modi semplici per curare i membri del gruppo e dovrai solo sperare che qualcuno nel tuo gruppo possa aiutarti fornendo energia o altri buff. Dopo il combattimento, avanzerai nella giornata e il loop continuerà man mano che aumenterai i rapporti con i tuoi amici, trovare l’invasore Kegai e salvare il mondo.


Narrazione eccellente

La narrazione complessiva diventa eccezionalmente emotiva nelle parti successive. Tuttavia, l’ostacolo più grande che dovrai superare è sentirti vicino a uno di questi personaggi. La tua prima volta, l’esperienza è confusa poiché sei praticamente libero di girovagare e fare quello che vuoi. Non sei obbligato a interagire con nessuno dei personaggi, il che rende le cose piuttosto strane se è la tua terza settimana sull’isola e un personaggio, che non hai mai visto prima, si presenta per la prima volta.

Loop8

Indipendentemente da ciò, l’impatto delle relazioni tra i personaggi si evolve nel corso di ogni loop. Purtroppo, Nini gestisce a malapena queste situazioni correttamente, poiché ogni volta ha le stesse conversazioni con i personaggi, ma non sembra conservare alcuna memoria o informazione del successo. Penso che le regole dell’inversione temporale creino dei buchi nella trama, ma se sei nel tuo ciclo finale e hai tutto in ordine, i pezzi iniziano a connettersi in modi piuttosto unici.


Quality of Life da implementare

Gli aspetti del gameplay necessitano di alcuni aggiustamenti della qualità della vita. Tanto per cominciare, Nini è semplicemente troppo lento. Capisco che ciò possa essere dovuto al sistema di tempo attivo, ma servirebbe un’opzione di corsa. Inoltre, la mappa ti dirà dove si trova un personaggio in città, ma a volte si trova appena fuori dallo schermo, quindi se ti avvicini a loro, andrai nell’area successiva. Questo è ulteriormente enfatizzato quando si prendono in considerazione le numerose schermate di caricamento che incontrerai tra le aree. Inoltre, le animazioni delle battaglie non possono essere saltate e i combattimenti possono trascinarsi a volte mentre aspetti che il boss finisca un discorso e attacchi ripetutamente.

Tuttavia, la presentazione e la grafica generale sono decenti. L’animazione colorata e l’atmosfera cupa dell’isola offrono davvero questa narrazione di una piccola città. Mi sarebbe piaciuto che ci fosse un po’ di più da fare o da vedere, ma la mancanza di dungeon e aree aggiuntive fa sembrare l’intera esperienza di portata ridotta, specialmente quando il destino del mondo è in gioco.


Conclusione

All’annuncio di Loop8: Summer of Gods era molto emozionato poiché poteva offrire qualcosa di diverso rispetto ai classici JRPG in circolazione. Purtroppo sono rimasto totalmente deluso in quanto la narrazione troppo complicata, intricata e ripetitiva e le qualità di vita, che dovevano essere implementate, completamente assenti. Sebbene i paesaggi e i personaggi mostrano carattere, quando lo mostrano, risultano interessanti. Purtroppo, però, falliscono durante la parte del gameplay (e non della visual novel) dell’intero gioco, in quanto le battaglie risultano piatte e monotone. Sebbene il sistema di Loop è stato un grande trovata e una buona implementazione, purtroppo doveva essere gestito meglio dal punto di vista della narrazione per risultarlo meno ripetitivo e frustrante: una vera delusione.

Versione testata: PC

Chiave ricevuta e offerta gentilmente dallo sviluppatore Marvelous Europe e publisher Xseed Games.

Giovanna

Sono appassionata di videogames, gioco da circa 13 anni, possiedo tutte le console,amo i giochi che riescono a coinvolgermi e sono impegnativi, tra i miei preferiti c'è Zelda, Assassin creed e Uncharted. Amo serie tv e film soprattutto horror, sono appassionata di libri horror, thriller e fantasy.