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Life is Strange Double Exposure – Recensione

Life is Strange Double Exposure – Recensione

Life is Strange Double Exposure, il primo gioco era incentrato su Max Caufield mentre affrontava l’adolescenza avendo il potere di riavvolgere il tempo. Sequel diretto del primo capitolo sviluppato nel 2015 da Dontnod Entertainment. La direzione è stata affidata a Deck Nine, veterani del franchise. In questo capitolo avviene una rivisitazione di Max come personaggio, il team si è preso il compito arduo di soddisfare i fan che hanno atteso quasi dieci anni questo sequel.

Uno dei temi principali è il rimpianto, si collega alla fine del primo gioco, qualsiasi scelta abbia fatto Max ad Arcadia Bay è ossessionata per non aver preso la decisione opposta. Ci sono eventi angoscianti di Arcadia Bay che la portano a confrontarsi con la sua morale per quanto riguarda un complotto per un omicidio e altre tragedie. Tutto dopo aver visto quali sono le conseguenze dell’uso, o non uso, di un’abilità sovrannaturale. I poteri di Max sono cambiati.

Capitoli

Questo gioco è composto da capitoli, nei primi capitoli c’è molto mistero e tra la fine del terzo e il quarto ci sono delle rivelazioni, nel quinto capitolo arriva qualcosa di diverso… per me di indefinito.

“Non posso raccontarvi maggiori dettagli finirei per fare spoiler, scoprirete da soli cosa intendo.”

In questo capitolo il team si è preso il compito di spiegare sia il passato travagliato di Max ai nuovi giocatori che di spiegare le nuove relazioni. Il team lo fa coinvolgendoci nell’omicidio e nelle dinamiche che lo circondano e riesce a dare vari spunti.

Personaggi

I personaggi sono ben scritti e tutti simpatci, il cast è maturo e più adulto emotivamente persino quando ci si confronta in situazioni come amori e verità dolorose. Tutto il cast è impegnato e concentrato sulla missione, abbiamo un meravoglioso cast di accademici con campi di specializzazione molto ristretti e convinti di essere quelli giusti per questo lavoro. Max è riservata, intraprende una sorta di conversazione immaginaria con Chloe, con il suo diario e i suoi pensieri nudi e crudi. Il cast è forte e convincente, anche se sono oscurati dal ruolo di Max come protagonista destinato a suscitare un sacco di emozioni sia nei fan che nei nuovi giocatori.

  • Hanna Telle ha interpretato Max
  • Olivia AbiAssi ha interpretato Safi
  • Thianna DeVries ha interpretato Chloe Price quando Ashley Bursch non era disponibile

Chloe non è presente fisicamente nel gioco ma viene menzionata molto spesso nei diari di Max e nella linea temporale in cui Chloe vive nel gioco originale tramite il social media.

Poteri

Ovviamente non solo Max ha il suo potere, ma anche gli altri come nel precedente capitolo dove Max riavvolgeva il tempo. Daniel scatena il caos con la telecinesi e Alex percepisce la rabbia. In questo capitolo non è immediato l’utilizzo del potere, diciamo che bisogna prendere confidenza con i personaggi e importare la storia.

I poteri saranno utilizzabili a partire dal secondo capitolo.

Eccoci…

Max è tornata e pronta ad affrontare la sua nuova vita, ora insegnante di fotografia alla Caledon University. Safi, sua amica, viene assassinata e il potere di “riavvolgimento” di Max cambia. Ora può spostarsi tra linee temporali parallele solo cosi può scoprire cosa è successo a Safi e può cercare di impedirlo. Questa sua nuova abilità si chiama Shift, finisce per creare una sorta di distacco con il cast eterogeneo e ho desiderato di conoscere i personaggi meglio.

L’esplorazione e la conoscenza del suo potere fa la vera differenza.

Andando avanti possiamo fare delle scelte che riflettono i possibili finali, il focus principale resta l’omicidio di Safi e il passato di Max. Il passato ci viene mostrato con dei ritagli di giornale, foto, diario e flashback. Deck Nine riporta in superfice il passato di Max, cosi ci viene mostrato com’ è stato influenzata Max e com’ è cambiato il suo rapporto con il suo precedente potere e com’ è turbato dalle conseguenze di avere queste capacità. Sembra quasi che il potere di Max si sia adattato in qualche modo alle sue esigenze.

Dopo l’omicidio Max vuole scoprire la verità e si rende conto che può usare la sua abilità per spostarsi tra le linee temporali. Possiamo spostarci in vari punti stabiliti, alcuni sono nascosti o oscurati. C’è una scritta nella parte superiore dello schermo, “vivo” o “morto” con rispettivo cerchio di coore diverso che lo distingue, ognuno di essi distingue in quale punto ci troviamo.

L’omicidio di Safi fa parte dei misteri che purtroppo non ricevono spiegazioni soddisfacenti, un’elemento fantascientifico scioccante ed emozionante che da l’impressione di essere una nuova sottotrama ma si rivela un modo poco cerimoniale per limitare il lato più temporale dell’indagine.

Linee temporali

Cambiando linee temporali ci sono sempre delle piccole conseguenze e a volte capita anche di dimenticarle. Possiamo usare le linee temporali anche per risolvere gli enigmi ambientali e possiamo ottenere un certo oggetto in una di esse e usarlo nell”altra. Con l’abilità pulse possiamo vedere le forme spettrali di persone o oggetti che mostrano un’altra linea temporale parallela. Cosi facendo possiamo origliare anche conversazioni e osservare dove si trova un determinato soggetto.

Per gestire due linee temporali bisogna anche cercare di ricordare e conoscere i personaggi in entrambe le versioni. Per poterlo fare bisogna passare abbastanza tempo con ognuno in entrambe le linee temporali, ognuno di essi ha i suoi problemi. Anche gli amici e i conoscenti di Max contribuiscono al mistero, più scopriamo sull’omicidio e più ci rendiamo conto che Max non conosce tutto dei suoi amici come pensa. Le domande portano ad altre domande e a sorprese inaspettate.

Grafica e sonoro

Visivamente è grandioso, le animazioni facciali sono espressive e il cast esegue delle performance eccellenti. Le rifiniture sembrano riguardare solo i personaggi principali per lo più, alcuni secondari non hanno ricevuto la stessa attenzione. Inoltre il ritorno della modalità fotografica ci consente di scattare varie istantanee splendide. La colonna sonora è stratosferica, una collezione di star tra cui Dodie, Chloe Moriondo e Tessa Rose Jackson. Dodie Clark entra in scena con “Someone Was Listening” sia nel menu principale che in pausa. Chloe Moriondo canta “September” nei titoli di coda, Tessa Rose Jackson la sentiamo nei titoli di coda di scrittura e durante il gioco.

Imperfezioni

Il gioco non è perfetto e non è esente di difetti, infatti mi è capitato di trovare qualche bug visivo, tipo porte fuori posto o doppie, Max calva, telefoni fluttuanti e altre piccolezze simili. Niente che impedisce la continuazione del gioco.

Conclusione

L’esplorazione dei poteri è il fulcro del gioco, ci lascia la voglia di altro. Il mistero è bello e intricato, possiamo giocarlo senza aver giocato l’originale ma giocando l’originale rende ancora di più. Gli ambienti, gli oggetti, l’illuminazione e l’angolazione della telecamera fanno capire l’attenzione e il talento del team. A completare questo aspetto grafico abbiamo anche le animazioni facciali molto espressive e ben realizzate. La colonna sonora è stratosferica, una collezione di star tra cui Dodie, Chloe Moriondo e Tessa Rose Jackson.  Cosa dire, giocatelo, soprattutto i fan.


Giovanna

Sono appassionata di videogames, gioco da circa 13 anni, possiedo tutte le console,amo i giochi che riescono a coinvolgermi e sono impegnativi, tra i miei preferiti c'è Zelda, Assassin creed e Uncharted. Amo serie tv e film soprattutto horror, sono appassionata di libri horror, thriller e fantasy.