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Lego Bricktales – Un parco a cui ridare vita – Recensione

Lego Bricktales – Un parco a cui ridare vita – Recensione

Lego Bricktales è stato sviluppato da LEGO Group e Thunderful Games. Tutti conoscono gli amatissimi set di LEGO, si può dire che unisono generazioni e generazionidi fan. La loro fama li ha introdotti in altri mondi tra cui il mondo videolutico. Abbiamo avuto modo di vedere vari giochi Lego, tra cui “La saga degli Skywalker” ora siamo pronti per vederli in una nuova veste colorata. Bricktales è un gioco di avventura ed enigmi isometrico. In questo gioco impersoniamo il nipote di uno scenziato alle prese con varie riparazioni nel loro Luna Park. Tra i vari compiti cè quello di ripristinare l’energia elettrica delle attrazioni e dell’intero parco.

In Bricktales vengono messi in mostra dei mondi colorati e ben progettati, mondi interamenti fatti di mattoncini LEGO, virtuali ovviamente.

Alter ego

Possiamo personalizzare il nostro alter ego con degli indumenti, quelli tematici possiamo acquistarli nei negozi con una moneta fittizia. Possiamo anche personalizzare i mattoncini speciali in una modalità libera che ci consente di dare sfogo alla creatività e all’immaginazione.

Il primo livello

Il primo livello si svolge nell’officina sotterranea del nonno del nostro protagonista. Qui troviamo il nonno e il piccolo robottino (Rusty) che ci accompagna per tutta l’avventura. Il robottino oltre ad aiutarci ci da anche dei preziosi consigli ed è capace di aprire dei portali multidimensionali per viaggiare in diversi contesti tematici ( 5 in totale cosi come sono 5 anche le abilità). Questo livello ci consente di apprendere le meccaniche del gioco, numerosi tutorial e sessioni di pratica. In questo livello impariamo a costruire nell’ambiente virtuale, possiamo spostare e manipolare i mattoni in tre dimensioni.

“Devo dire che ci ho messo un pochino ad abituarmi essendo poco esperta del genere ma piano piano ci ho preso la mano.”

Abbiamo una sezione limitata di pezzi per completare ogni sfida. Ogni volta che costruiamo qualcosa lo proviamo con un piccolo robot in mattoni. Se si rompe si riparte da come lo avevamo lasciato e dobbiamo modificarlo, non si può partire da zero. Possiamo però tornare al display originale premendo annulla, anche se possiamo farlo per un numero limitato di volte. Non possiamo utilizzare l’annullamento per le build più lunghe, nemmeno uscendo e rientrando dalla sfida.

Mappe

Nelle varie mappe di gioco ci sono vari ostacoli che dobbiamo superare costruendo. Nei vari “mondi” dobbiamo aiutare i cartteristici personaggi a risolvere dei problemi, questi personaggi ci ricompensano con un mattoncino della Felicità. I mattoncini ci servono per alimentare il parco e riportare vita alle giostre del nonno. Una volta che scegliamo il punto veniamo trasportati in una spece di configuratore e dobbiamo risolvere un enigma. Per risolvere l’enigma dobbiamo utilizzare i pezzi a disposizione e costruire dei ponti, delle rampe e dei macchinari di vario genere rispettando le regole che ci vengono date. Ovviamente è sempre diverso di volta in volta. Come per esempio ci viene chiesto di costruire un ponte senza farlo crollare e cosi via edevono rispettare i requisiti richiesti.

Queste costruzioni vengono fatte su di una spece di tavolo da lavoro, non c’è una guida precisa sul come procedere,ci viene data una struttura da copiare o un puzzle a volte più complesso di altre. Quindi paziena e ingegno con una buona dose di creatività è l’occorrente per poter proseguire.

La prima tappa

La prima tappa che ci troviamo ad affrotare è una giungla. Iniziamo ad esplorare e vediamo un aereo schiantarsi contro la montagna. Da qui tocca a noi andare ad aiutare i sopravvissuti. Per poterlo fare dobbiamo costruire delle strutture e avventurarci di più nella giungla.

I livelli sono molto belli e hanno vari riferimenti divertenti alla cultura LEGO. Questo livello ha pappagalli, conigli e molto altro. Anche il mondo della giungla è modulare. Si gioca sessione dopo sessione fino a raggiungere una freccia blu luminosa. Una volta arrivati alla freccia andiamo un un altro modulo del livello giungla. I sottolivelli sono sbloccabili risolvendo degli enigmi. Inoltre sono presenti dei piccoli puzzle da risolvere con le abilità che sblocchiamo durante il gioco. Tra di essi c’è una sorta di “body slam” che è un salto che una volta che atterriamo atterra ci permette di distruggere alcune parti dell’ambiente e ci consente così di accedere a delle aree e a degli scrigni segreti che contengono delle banane ( la valuta del gioco).

Il nostro compito è riparare un parco abbandonato e dobbiamo trovare i cristalli della felicità. Essi serviranno per alimentare una macchina costruita da un robot interdimensionale di nome Rusty. Questa macchina può riparare qualsiasi cosa. Dobbiamo riparare il parco che ospita il portale. Se non sarà il nonno a gestirlo arriverà un sindaco che riutilizzerà il terreno. Rusty Jerry trucca il porale del nonno per poter trasportare il nostro protagonista in giro alla ricerca dei cristalli.

Visivamente

Dopo World’s e Builder’s Journey la potenzialità di un mondo realizzato in mattoncini colorati ha dimostrato che è importante anche avere una coerenza visiva e stilistia in questo genere di giochi. LEGO Bricktales è un gioco visivamente di buona qualità, ha un ottimo sistema di illuminazione ma ha meno rifinitura e meno capacità tattile di Builder’s Jouney. Ma il risultato resta comunque ottimo.

Conclusione

Il gioco nel complesso è piacevole, i mondi sono belli e ti fanno venir voglia di costruire. Le scene in mattoni, dalla terra al fumo e all’acqua sono ben realizzati e anche le sfide. Bisogna sperimentare e ingegnarsi. Ci sono dei livelli davvero impegnativi da superare e bisogna tirare fouri la nostra creatività per affrontarli. Il comparto tecniico è impressionante, ogni angolo di mappa è pieno di creatività. Anche visivamente è eccellente, giochi di riglessi, fumo realizzato con mattoncini e molto altro. La telecamera segue i nostri movimenti diligentemente cambiando angolazione quando cen’è bisogno. La Longevità? beh non sappiamo dirvelo con certezza percè dipende tutto da voi e da quanto tempo impiegate a costruire. Non esistono missioni secondarie.

 

 

Giovanna

Sono appassionata di videogames, gioco da circa 13 anni, possiedo tutte le console,amo i giochi che riescono a coinvolgermi e sono impegnativi, tra i miei preferiti c'è Zelda, Assassin creed e Uncharted. Amo serie tv e film soprattutto horror, sono appassionata di libri horror, thriller e fantasy.