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Langrisser I & II – recensione

Ecco un’opportunità per scoprire o riscoprire un altro gioco di ruolo tattico della grande era altrove che su un emulatore e quasi interamente rifatto. Langrisser è un contemporaneo e anche un concorrente di Fire Emblem, che offre un approccio a modo suo alle battaglie.

Rilasciato nel 1991 su Megadrive, circa un anno dopo il primo Fire Emblem, Langrisser è anche una delle licenze di questo periodo d’oro del gioco di ruolo tattico su console. Anche se non è la serie più conosciuta, non ha mancato di dare il suo contributo alla categoria degli RGP tattici.

Langrisser I & II non è solo una remaster, siamo chiaramente più nel remake dei primi 2 giochi di una lunga serie. NIS non ha semplicemente ridisegnato il titolo come vedremo.

Langrisser I & II – Trailer della storia

Una piccola introduzione alla storia di questo titolo per iniziare. A prima vista, Langrisser assomiglia molto a Fire Emblem, con meccaniche di combattimento e una storia simile. La trama inizia con un principe che deve fuggire dal castello durante un attacco all’impero. È così che si dovrà partire per un viaggio per trovare e sconfiggere i veri nemici nascosti nell’ombra che cercano di riportare in vita una minaccia antica. Il gioco si sviluppa intorno al punto focale della storia: la sacra spada Langrisser.

Ci ritroveremo ad usare diversi tipi di unità su una mappa divisa in griglia classica RPG tattico, con bonus o penalità. Ogni unità usata sul campo da gioco ha i suoi punti di forza e di debolezza nei confronti degli altri.

Si può affermare che il gioco assomiglia molto a Fire Emblem ma come vedremo differirà in molti aspetti.

Il Gioco

La prima differenza sostanziale è lo sblocco e la progressione delle classi, con le sue animazioni di combattimento. La vera differenza sta nella gestione delle truppe, i tuoi eroi sono plotoni di comandanti sul terreno di gioco all’inizio di ogni battaglia, puoi scegliere di pagare per reclutare mercenari. Puoi scegliere il loro numero e tipo in base alle circostanze. Devi attraversare rapidamente la mappa? Recluta i cavalieri a cavallo. Hai intenzione di affrontare le unità aeree? Assumi arcieri con attacchi a lunga gittata. Possiamo in ogni caso scegliere di giocare con i nostri eroi a supporto o offensivamente in base a quale minaccia troveremo sul nostro cammino. E quando le battaglie si sviluppano, possiamo finire con l’avere più di 30 unità in totale che dovranno affrontare un vero esercito. Siamo qui lontani dalle scaramucce di altre tattiche. Le grandi mischie di eroi che si verranno a creare possono coprire quasi del tutto lo schermo e protrarsi per dozzine di turni. È bello che il gioco ci permetta di automatizzare i mercenari, che seguono automaticamente i nostri eroi quando viaggiano, a meno che tu non dia loro un ordine specifico.

L’ IA nemica non è molto capace ad usare le sue truppe. Ci sono vari modi per concludere le battaglie e consiglio quella di affrontare tutte le truppe nemiche dato che se si attacca direttamente il comandante il resto dei nemici scomparirà. Questo metodo vi farà guadagnare molti più punti esperienza e non renderà il gioco monotono visto che dovrete approntare una linea logica di combattimento rispetto al tipo di nemici che ci troveremo ad affrontare. Se invece decideremo di attaccare immediatamente il comandante nemico, la difficoltà spesso diventa banale, specialmente in assenza di morte permanente. Suggerirei la scelta delle modalità di difficoltà all’inizio del gioco per rendere il tutto più entusiasmante. Le missioni diventano più interessanti e generalmente più difficili in Langrisser II, ma non sono insormontabili, soprattutto perché è possibile ripeterle per accumulare esperienza, oro e CP usati per sbloccare le classi.

Grafica, Game design e Sound

Per quanto riguarda l’aspetto tecnico del remake, devo ammettere che Il gioco originale è irriconoscibile. La grafica e la colonna sonora del titolo originale su Megadrive non erano chiaramente riutilizzabili. I personaggi, i dialoghi, la trama e il gameplay sono stati replicati con un nuovissimo motore grafico, con nuove traduzioni e una nuova colonna sonora. Noto per inciso che la colonna sonora è troppo ridotta, e si ha l’impressione di ascoltare la stessa musica in loop su Langrisser I, anche se, ancora una volta, le cose migliorano sul secondo capitolo. Sebbene spesso manchi di opzioni, l’interfaccia è chiara, moderna ed efficiente.

Langrisser I & II offre la scelta tra modelli di personaggi che sembrano usciti da un anime degli anni ’90, con la scelta in stile e fascino molto particolare specifico della nostra epoca attuale molto simile a centinaia di giochi mobile. Questo per esempio vale anche per il terreno di combattimento, con la scelta di una versione più pixelata o una versione moderna. La scelta dei dialoghi è l’inglese e il giapponese.

Controlli e Gameplay

Sulla nostra console ibrida gira perfettamente sia in modalità portatile che in dock. Non ho notato nessun calo di frame ed i colori sono sempre ben definiti. Il passaggio da modalità dock e portatile è perfetto e veloce. Non ho notato nessun glitch. Molto interessante l’esperienza portatile molto simile alla sezione dei giochi tattici per smartphone come già accennato prima. I comandi sono precisi e veloci senza nessun rallentamento.

Conclusioni

Anche se ha un nuovo look e offre un’esperienza confortevole, Langrisser I & II porta anche il peso dei giochi originali degli anni 90. La colonna sonora e il design moderno avrebbero probabilmente meritato un po’ più di sforzo. Il titolo risulta comunque fruibile grazie al suo gameplay che riesce a distinguersi dalla concorrenza. È anche una buona occasione per scoprire la saga di Langrisser, che molti avevano perso o mai conosciuta. I giocatori abituali del genere non dovrebbero annoiarsi, ma manca chiaramente la sfida che gli stessi giocatori oggigiorno cercano in questo tipo di genere. La nota dolente è il prezzo da sborsare per questo titolo.

Langrisser I & II sarà disponibile sull’e-shop dal 13/03/2020 al prezzo di 49,99€

Editore: NIS America, Inc.

Sviluppatore: Chara-ani Corporation

 

Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.