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Kingdom Come Deliverance II – Recensione

Kingdom Come Deliverance II – Recensione

Kingdom Come: Deliverance 2 è il nuovo gioco di ruolo di Warhorse Studios e Deep Silver. Si tratta del sequel, del primo capitolo del 2018, che va a migliorare il suo predecessore dandoci un open-world complesso e impegnativo, incentrato sui sistemi e ambientato durante il conflitto storico tra il Re Venceslao di Boemia e Sigsmondo.

Deliverance 2

Ci troviamo nel regno di Boemia nel 1403, riprene da dove tutto si era interrotto il primo capitolo. Ci troviamo nei panni di Henry di Skalitz, figlio di un fabbro assassinato da un nobile che lavora per l’altra parte nella guerra civile. Henry cerca vendetta e cerca la spada, del padre, che gli fu rubata dall’assassino, per trovarla è disposto a tutto.

La vicenda inizia nel momento storico in cui il Re Venceslao è stato rapito dal fratellastro Sigismondo, che ora siede sul trono, mentre truppe ungheresi e banditi derubano e saccheggiano il regno. Siamo la guardia del corpo di Sir Hans Capon, nostro amico e ben presto ci ritroviamo con un pugno di mosche e dobbiamo ricostruirci come preferiamo. Da qui facciamo delle scelte su chi vogliamo essere, un uomo con una conoscenza accademica, uno spadaccino contro cavalieri, banditi, un ladro, un devoto cristiano, un ubriacone, un farmacista o altro?

Durante la nostra avventura incontriamo personagi importanti, come Otto von Bergow, i membri della Casa del Liechtenstein e anche i membri della dinastia lussemburghese tra cui il margravio Jobst di Moravia.

Azione e conseguenze

In base a come e chi scegliamo di essere l’intera Boemia reagisce di conseguenza. Infatti ogni nostra azione alimenta il sistema di progressione del gioco, grazie alla progressione man mano che svolgiamo delle discipline diventiamo più bravi. Per accellerare la progressione possiamo anche studiare su alcuni libri specifici, ma per avere più competenza con la spada dobbiamo combattere, o nelle battaglie coi nemici o in allenamento amichevoli.

Ogni nostra decisione ha una conseguenza, questo è assodato, cosi come nella vita reale. Durante la nostra avventura dovremo interrogare un bandito per ottenere informazioni e avanzare nella storia, se le nostre abilità oratorie non sono alte dovremo procedere aggiungendo qualche tortura o dovremo ucciderlo. Ovviamente agendo con torture o uccidendolo perdiamo un pò di reputazione agli occhi del nostro amico Hans Capon. Ovviamente poi starà a noi scegliere e decidere se dare tutte le informazioni scovate al cliente oppure nascondergli qualcosa.

Statistiche

Per salire di livello dobbiamo aumentare quattro: statistiche, forza, agilità, vitalità e parola. Abbiamo varie abilità da imparare e padroneggiare tra cui il furto, l’artigianato, l’equitazione e la sopravvivenza.
Aumentando il livello delle statistiche otteniamo accesso a tanti vantaggi molto utili per migliorare le nostre capacità. Tra i vantaggi troviamo la capacità di mettere KO in modo furtivo i nemici con una presa al collo, imparare i segreti sul borseggio da ladro esperto, e varie combo da equipaggiare.

Il nostro protagonista ha una buona parlantina e ha la possibilità di migliorare l’abilità della persuasione e risolvere anche delle situazioni terribili. Possiamo risolverle usando vari modi,per esempio con mezzi pacifici, minacce, bugie… Il livello della statistica della parola lo aumentiamo come le altre ma è anche influenzata da una serie di fattori aggiuntivi, aspetto e reputazione. Eh si anche l’aspetto vuole la sua parte, un armatura ti fa sembrare un eroe e cosi via. Possiamo salvar tre tipi di abiti diversi, indossare degli abiti nobili accenta il carisma, ogni abbigliamento può essere vantaggioso o svantaggioso. Di notte ad esempio è consigliabile indossare abiti scuri per agire con furtività e evitare di indossare armature rumorose.

Non fatevi scoprire

Fate attenzione a non farvi scoprire perchè altrimenti finite nei guai con il sistema criminale e vi toccherà pagare per il crimine commesso. mi è capitato più volte di essere arrestato e di dover liberare anche gli alleati dalle grinfie degli avversari. Se accade qualcosa e i PNG cominciano a dedurre che centriamo qualcosa e dobbiamo cercare d’uscire dalla situazione scomoda. Per uscire dai guai possiamo scegliare di pagare una multa, accettare la punizione o scappare. Le punizioni si basano sulla gravità del crimine che abbiamo fatto: trascorrere alcuni giorni alla gogna al ricevere un marchio, doloroso, sul collo. L’effetto della punizione impiega un pò a svanire, ci indebolisce, come alternativa possiamo fare un pellegrinaggio per espiare i nostri peccati. Nel caso in cui commettiamo un’altra infrazione poco dopo la precedente rischiamo la morte.

Se rubate o se venite sorpresi a farlo avrete di cui rispondere alle guardie, cosi come per l’ingresso non autorizzato, anch’esso può avere conseguenze se non abbandoniamo subito l’area vietata. Spesso basta comprare la via d’uscita ma il denaro scarseggia.

Salvataggi

Il sistema di salvataggi è lo stesso del capitlo precedente, un pò controverso. Per salvare i progressi consumiamo una pozione di Savior Schnapps o dormendo nel letto. Il letto può essere anche in affitto. Alcuni salvataggi avvengono in automatico durante le missioni,  volendo possiamo salvare e uscire, ma non possiamo farlo sempre. Kingdom Come Deliverance II – Recensione

Mappa e grafica

Le colline della Boemia si estendono ben oltre l’orizzonte, ci sono dei cartelli sulle cime, formazioni rocciose, campi di grano e pascoli, foreste fitte di vegetazione, erba alta, fiori di calendula e camomilla, boscaglia con alberi alti e possenti. Il sole di tanto in tanto proietta i suoi raggi sui fiumi. Vediamo conigli scappare via, cervi e altri animali braccati dai lupi. Dall’altro lato troviamo città , mercanti con ogni genere di merce, carri rumorosi e strade fangse, cavalli, gli abitanti che passano tempo bevendo nelle taverne, persone che urlano e litighano, armaioli e altro.

Gli abiti e gli ambienti rispecchiano fedelmente la moda e le citta dell’epoca. Sono rimasta davvero meravigliata in senso positivo per i dettagli e il lavoro svolto in questo senso.  Il CryEngine le fa da padrone nella parte visiva del gioco.  Le texture sono nitide, gli ambienti bellissimi e per lo più interessanti .Tutto è strabiliante, la Boemia è proprio come la possiamo immaginare, Kutna Hora è enorme ed è una città meravigliosamente credibile. Solo i personaggi, diciamo di terzo livello, quelli senza nome ad esempio le guardie o i mercanti hanno un aspetto comune e non individuale.

Sonoro

Per quanto riguarda il sonoro, in particolar modo la colonna sonora, riescono a conferire un’atmosfera specifica e distintiva che riesce a far distinguere questo titolo dalla maggiorparte dei giochi medievali ambientati in città simili. Possiamo distinguere benissimo la leggera pioggia dall’interno della taverna, il vento, gli uccelli che cinguettano, i passanti che passeggiano e cosi via. Tutto contibuisce a rappresentare un mondo immersivo. Kingdom Come Deliverance II – Recensione

Combattimento

Il combattimento è stato un pò semplificato, vediamo una rosetta che ci consente di attaccare da tre a quattro direzioni, dipende dall’arma che stiamo utilizzando. Possiamo colpire dall’alto, da destra e da sinistra, con la spada e l’alabarda possiamo anche pugnalare il nemico. Possiamo parare gli attacchi e una volta bloccato reagire.

I nemici più forti richiedono una maggiore competenza, è necessario eseguire delle combo per abbattere la loro difesa, il Mister Strike è rivelato molto spesso efficace. Ovviamente fa parte delle tecniche che impariamo man mano che progrediamo. Questa tecnica ci consente di eseguire un blocco perfetto, e non solo, con esso possiamo eseguire un attacco non bloccabile in un unico movimento fluido e sfruttano la debolezza nell’armatura dell’avversatio. L’attacco all’avversario va fatto nella direzione opposta, bisogna far attenzione ai suoi movimenti e reagire di conseguenza. Ad esempio se il nostro avversario ci sta attaccando da sinistra dobbiamo contrattaccare da destra. Invece, se l’avversario vuole pugnalarci dobbiamo sferrare un colpo dall’alto e cosi via.

Ma non finisce qui, dobbiamo anche stare attenti ai soldati nemici che sono li pronti a contrastare i nostri attacchi. Bisogna anche considerare i punti di forza e di debolezza delle varie armi, ovvio che se vogliamo usare una mazza per sfondare un’armatura non andiamo lontano. L’IA nemica è meno aggressiva del precedente gioco e questo ci consente di averla vinta anche contro più nemici contemporaneamente, possiamo ance scappare dal combattimento e ripeterlo in seguito.

Lunica coa che andrebbe migliorata è l’impatto dei nostri colpi sui nemici senza armature.

Armi

Ho gia nominato le armi ma voglio fare un appunto extra alle nuove aggiunte. Infatti il team ha inserito le balestre e anche le prime armi da fuoco che si rivelano molto utili da vicino.
Vi ricordo la presenza delle spade, lunghe e non, asce, martelli da guerra, alabarde e molte altre. Ovviamente possiamo anche colpire a mani nude, anche in modo efficace. Una delle armi che si rivela molto utile è la parlantina di Heinrich che potranno portarci ad evitare di venire massacrati in una battaglia contro più avversari e combattere invece in un duello contro un solo avversario. Per non parlare della furtività che è un opzione molto valida, soprattutto di notte e in determinate situazioni.

Mutt, l’amico fedele

Le missioni sono aperte e ci danno la possibilità di utilizzare più modi per raggiungere la conclusione. Facciamo varie scelte su come affrontare le situazioni, se ad esempio dobbiamo rintracciare una persona scomparsa ci sono vari modi di agire. Io ad esempio ho scoperto la sua ultima posizione nota e ho cercato tracce e impronte. Inoltre ad aiutarci abbiamo il nostro amico fedele , Mutt il cane, infatti lui annusando i vestiti della persona scomparsa potra aiutarci a seguire una pista. Kingdom Come Deliverance II – Recensione

Missione

Le missioni sono varie, passeremo dall’essere un sommelier che deve imparare una ricetta segreta del vino all’essere uno spadaccino durante un torneo di una confraternita. Ma non solo, ci tocca anche investigare su un omicidio e catturare un serial killer e molto molto altro.
Tutte le missioni sono ben scritte e ben recitate, divertenti e spesso si intrecciano con la storia principale e ad altre attività secondarie. Completando le missioni secondarie veniamo ricompensati con dei materiali ma anche con una ricompensa nattativa.

C’è addirittura un campo Rom all’inizio dove possiamo raccogliere delle missioni interessanti che riguardano il loro stile di vita e le loro credenze.
Ma del resto non saranno le uniche culture che troveremo a Kuttenberg, ci sono anche molti tedeschi, c’è anche un quartiere Ebraico. In questa cittadina non ci sono molte persone di colore anche se in realta esistono molti mercanti che provengono dall’oriente e dall’africa e non inserirli non ha molto senso.

I mercanti

Durante le nostre missioni e l’esplorazione nelle città incontriamo vari mercanti dove possiamo vendere i nostri oggetti per guadagnare e comprare cose che ci servono. Purtroppo però spesso faremo vari viaggi da un mercante all’altro perchè la maggior parte di loro non hanno abbastanza soldi per comprare tutti gli oggetti che vogliamo vendere, mi è capitato di fare avanti e indietro per spostare gli oggetti dal mio “zaino” (chiamiamolo cosi) e il cavallo. Kingdom Come Deliverance II – Recensione

Prestazioni

Noi abbiamo giocato il titolo e lo stiamo continuando a giocare su Xbox Series X, le prestazioni sono eccellenti. Potete scegliere la modalità Qualità a 30 frame o la modalità Prestazioni a 60 frame. Abbiamo provato entrambe e la grafica ti lascia di stucco anche nella modalità più bassa. Kingdom Come Deliverance II – Recensione

Conclusione

Kingdom Come: Deliverance 2 è nettamente migliorato dal suo predecessore in ogni sua area. Ho giocato circa 60/63 ore di gioco e non ho riscontrato bug che interrompessero il gioco, ma solo alcuni bug visivi. Ogni centimetro della mappa è vivo, con decine di pause immersive che aggiungono ore e ore al tempo di gioco. Il gioco è molto grande e anche molto complesso, è significativamente più fluido rispetto al suo predecessore, oltre ad essere anche più accessibile. Il combattimento è stato semplificato ma resta complesso. Le battaglie di massa sono spettacolari e le missioni stealth sono molto avvinventi. Il modo in cui il Regno di Boemia viene mostrato visivamente e atmosfericamente e la storia fittizia del nostro eroe viene integrata nel contesto storico spicca in un modo positivo, assolutamente unico per il genere.Il design delle missioni è stato migliorato e si rivela un avvincente gioco di ruolo open-world, adatto sopratutto agli appassionati. Per noi lo studio ceco è riuscito a centrare l’obiettivo portando un gioco eccellente.

PS. Se vi state chiedendo se dovete giocare per forza il primo gioco per poter giocare il secondo, la risposta è no. Anche se chi ha giocato il primo avrà pensieri diversi sul valore della spada nelle mani di Istvan Toth e sul rapporto di Henry con Sir Hans.

La recensione si basa sulla versione digitale del gioco, fornitaci da Plaion e Enarxis Dynamic Media.

Kingdom Come Deliverance II – Recensione

Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.