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Kill la Kill IF: La Recensione

Finalmente i fan dell’omonimo anime potranno mettere le mani su questa produzione pubblicata in collaborazione tra PQube ed Arc System Works. Per chi non fosse avvezzo all’epopea prodotta da Aniplex e realizzata da Trigger, ecco una breve infarinatura: Kill la Kill è ambientato nell’Istituto Honnōji, un liceo immaginario situato dalle parti della baia di Tokyo in Giappone. La scuola è dominata dal suo temibile consiglio studentesco, diretto a sua volta da Satsuki Kiryūin, e i suoi studenti indossano particolari uniformi, chiamate ultra uniformi e Ryūko Matoi, una studentessa in possesso di una spada a forma di forbice capace di tagliare le ultra uniformi, si trasferisce nell’Istituto in cerca dell’assassina di suo padre e, dopo aver affrontato il consiglio studentesco, riesce a malapena a darsi alla fuga. Non sapendo cosa fare, Ryūko a questo punto si imbatte in un’ uniforme alla marinara che nomina Senketsu e che le si mette addosso, facendola diventare talmente forte da poter affrontare Satsuki. Finita questa breve introduzione sull’anime, passiamo ora alla vera e propria recensione del titolo: come si sarà comportato Kill la kill IF in questa edizione videoludica? Scopriamolo insieme…


Trama
La trama del gioco prende delle derive del tutto originali, difatti contrariamente da quanto appreso da anteprime e Trailer, vestiremo i panni della rigorosissima Satsuki Kiryūin e vivremo una storia alternativa, che si discosta dalla trama dell’originale serie animata durante le “elezioni naturali”, dove la svestitissima Ryuko Matoi combatte contro i quattro leader del consiglio studentesco. Sicuramente quest’arco narrativo alternativo puo spiazzare, soprattutto i fan più accaniti della tenace Ryuko Matoi, ma in quanto ad originalità è senza dubbio un ottimo incipit, difatti la nuova storia è stata escogitata dalla mente di Kazuki Nakashima, penna dell’originale serie animata.


Gameplay
Alla luce dei fatti Kill la kill If è un picchiaduro ad arena 3D, il gioco si basa molto sulla dinamicità dell’azione libera ad ampio respiro. Per certi versi il titolo si potrebbe accostare alle produzioni di CyberConnect2, con un tipo di telecamera situata alle spalle del personaggio. L’azione veloce e spesso focalizzata su scontri 1 vs 1, come nei più recenti episodi di Naruto. In battaglia, il layout dei comandi è abbastanza stratificato da consentire sia combo semplici per i neofiti, sia attacchi e combinazioni ben più complessi: tipicamente si possono eseguire attacchi a distanza ravvicinata, attacchi a lungo raggio più una mossa che consente di spezzare la guardia. Il pulsante X consente di saltare, ma può essere premuto due volte per eseguire uno scatto in avanti utile a raggiungere l’avversario così da approcciarlo in uno scontro aria-aria, ma non finisce qui; perché premendo in combinazione il tasto L1 più quadrato, triangolo, e cerchio si eseguiranno le corrispettive mosse speciali potenziate da abbinare al moveset base, dando il via a spettacolari combo sempre diversificate e non solo: una volta riempita la Barra della stamina, la pressione dei tasti L1+R1 darà il via ad una sorta di minigioco in game in stile sasso, carta, forbici che se eseguito con successo, beneficerà il giocatore di bonus temporanei come l’incremento dell’attacco o il ripristino della vita. Sebbene il roster non sia poi cosi folto e numeroso, Ogni personaggio risulta estremamente diversificato l’uno dall’altro sia per stile che per approccio in combattimento: Se la nostra Satsuki utilizza combo di spada veloci e ravvicinati, Nonon si basa interamente su una serie di attacchi a lungo raggio, mentre Inumuta usa i cloni digitali e il teletrasporto per disorientare l’avversario e non smettere mai di muoversi. Grazie a questa diversificazione del roster, la frenesia degli scontri risulterà sempre varia, scongiurando il pericolo della ripetitività.


Grafica
Kill la kill IF vanta di quella cura al dettaglio tipica dei titoli ArcSystemWorks, con una grafica tanto curata che a tratti si fa fatica a distinguersi dall’anime ufficiale: i modelli dei personaggi sono curati fin nei minimi dettagli: moveset, animazioni, ed espressioni facciali sono a dir poco uguali a quanto rappresentato nell’anime. Il gioco schizza fluido ancorato ai 60 frame al secondo sempre stabili, anche e soprattutto in quelle fasi di affollamento su schermo dove più personaggi se le danno di santa ragione. Non ho notato la stessa cura al dettaglio nelle arene, a mio avviso forse un po’ troppo scarne e con Texure non sempre all’altezza della situazione, ma immagino che tale scelta sia stata adottata per ottimizzare al meglio la fluidità dei scontri. Del resto, soffermarsi alla bellezza dei fondali durante la frenesia dei combattimenti sarebbe al quanto bizzarro, considerando che non è quello il focus dell’esperienza. Infine aggiungo una nota dolente per quanto concerne la telecamera, che da il peggio di se quando cerca di bloccarsi su più nemici sullo schermo, ma immagino che questo problema sarà risolto con un’eventuale patch post lancio.

Versione Nintendo Switch

La versione di riferimento da noi testata è quella PlayStation4. La differenza tra le due versioni di kill la kill sta sostanzialmente nel framerate, Mentre su PlayStation 4 il gioco scorre fluido a 60fps, su Switch il frame rate e dimezzato a 30fps, sia in dock che in portatile.


Longevità
Ho terminato la campagna di kil la kil iF in una manciata di ore a Normal, sebbene potrebbe sembrare un po’ poco, aspettate di finire la storia di Satsuki per sbloccare delle graditissime sorprese! nonostante ciò il gioco offre tutta una serie di modalità che accresceranno in maniera evidente la longevità del titolo:
Tutorial Mode :Apprenderemo le basi del gioco in compagnia del presidente del club di cucito Shiro Iori
La classica modalità che consente di impratichirsi sia nelle mosse base che in quelle avanzate.
Survival Challenge Mode
Modalità sopravvivenza in cui affrontare orde di nemici
Covers Challenge Mode
Dovremo sconfiggere sciami di Covers che una volta battuti rilasceranno strumenti in grado di migliorare i parametri del personaggio in uso
One Minute Challenge
Quanti nemici possiamo sconfiggere in un minuto? Soprattutto se quest’ultimi rilasceranno del tempo bonus per prolungare la sfida
Hundred Enemies Challenge
Cento nemici da sconfiggere nel minor tempo possibile.
Endless Challenge
Modalità infinita che ci vedrà combattere finché il nostro personaggio resterà in vita.

Nota: Non è stato possibile testare il gioco nella sua modalità multiplayer in quanto i server saranno disponibili soltanto a partire dal giorno della release ufficiale. Il codice di gioco da noi recensito è in inglese, tuttavia verrà distribuito con una traduzione del testo in lingua italiana.

Considerazioni finali
Kill la kill IF è senza ombra di dubbio un prodotto di qualità, nato soprattutto per accontentare i fan del celebre Anime nipponico, il suo sistema di combattimento stratificato favorisce un approccio adeguato sia ai giocatori meno avvezzi al genere sia ai più esperti. Per tutti gli altri consiglierei comunque di provare la demo attualmente disponibile su PlayStation Store: il nuovo picchiaduro degli Arc System Works potrebbe rivelarsi una gradita sorpresa.


Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.