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Ittle dew – Recensione

ITTLE DEW: la software house Ludosity si è cimentata con Ittle Dew, un titolo indie fortemente influenzato dalle avventure di Link.

 

 

 

 

 

 

 

Le zattere non crescono sugli alberi

La protagonista di “Ittle Dew” è una ragazzina di nome “Dew”, che insieme alla sua piccola volpe volante di nome “Tippsie” si trova sulle spiagge di un’isola stracolma di tesori e terrificanti nemici. L’unico scopo del gioco è quello di trovare un misterioso artefatto di valore per scambiarlo con una zattera che ci permetterà di fuggire dall’isola. La piccola Dew sarà costretta a recuperare tutto l’oro dei forzieri sparsi per l’isola tra strani animali,personaggi goffi, con un’atmosfera sempre spiritosa, i dialoghi pieni di umorismo demensiale che mai cade nel banale.

 

 

 

 

 

 

 

L’equipaggiamento dell’eroe

Il cuore del gioco risiede nel gameplay, fortemente ispirato a zelda,  tanto che analogamente ai capitoli classici della saga di Nintendo troveremo una visuale a volo d’angelo, che ci permette di spostarci verso i quattro punti cardinali del terreno di gioco. Dobbiamo esplorare tantissimi dungeon, eliminare tantissimi nemici che incontreremo strada facendo e che ci sbarrerano la strada, risolvere tanti puzzle ambientali che si frappongono tra noi ed il nostro obiettivo.  

La struttura di gioco risulta molto solida, specialmente per la parte enigmistica: man mano che ci inoltreremo nell’avventura la loro complessità aumenterà esponenzialmente, e sarà necessario un buon colpo d’occhio e buone capacità logiche. Esistono diversi oggetti di cui dovremmo entrare in possesso per poter visitare tutti i saloni del castello: una Spada di fuoco, una bacchetta magica ed un’asta in grado di colgelare i nostri nemici. Quando avremmo ottenuto questi tre oggetti, affronteremo lunghe sessioni in cui impareremo a prendere dimestichezza con le nostre armi.

 BOSS FIGHT

Eccezionali invece le boss fight che dobbiamo affrontare: ciascun avversario ha dei propri attacchi speciali e punti deboli diversi, a volte molto difficili da scoprire. Per fortuna che grazie alla semplice pressione di un tasto potremo richiamare a schermo i consigli della nostra volpe volante Tippsie, sempre pronta a darci qualche consiglio.

 DUNGEON

Ittle Dew si presenta con differenti dungeon da poter affrontare, il titolo offre ben poche ricompense a chi decide di allontanarsi dalla main quest: proprio nei sotterranei si trovano le soluzioni più ardite in fatto di level design, ed è seriamente consigliato farci una capatina. Per quanto riguarda la storia principale, si segnala una durata di cinque ore di gioco scarse, anche se l’avventura è di notevole intensità.

 

Dal punto di vista tecnico questo gioco si presenta molto bene. Nonostante la resa grafica in 2d molto semplice e pulita, il suo lato cartonesco creato dagli sviluppatori è perfettamente azzeccato, merito sopratutto delle animazioni, che rendono giustizia ai movimenti dei personaggi e alle interazioni con l’ambiente del gioco.

 

Considrazioni finali.

Ittle Dew è un ottimo action adventure in 2D che potrà rendere felici gli amanti di tali giochi per un numero piuttosto limitato di ore.  La longevità e i contenuti non sono all’altezza di quanto di buono è stato fatto negli altri campi come gli splendidi disegni realizzati a mano e gli ottimi puzzle che ci troveremo davanti, senza dimenticare la forte personalità nettissima che non si lascia eclissare da un mero citazionismo. Lo consigliamo a chi apprezza gli episodi bidimensionali della saga di The Legend of Zelda


Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.