Il gioco di ruolo gotico ispirato a Lovecraft lancia una demo gratuita su Steam
Il gioco di ruolo gotico ispirato a Lovecraft lancia una demo gratuita su Steam
Psychic Software invita i giocatori a esplorare le profondità della magia oscura con il lancio di una demo aggiornata di The Necromancer’s Tale, ora disponibile su PC tramite Steam. Un gioco di ruolo gotico con visuale isometrica e una trama avvincente , che fonde l’esplorazione narrativa con gli agghiaccianti rituali della negromanzia, il tutto ambientato nell’inquietante scenario dell’Italia del XVIII secolo.
In The Necromancer’s Tale, i giocatori assumono il ruolo di un nobile minore che si lancia nelle arti oscure, padroneggiando rituali proibiti e comandando un esercito di non morti. A differenza dei giochi di ruolo convenzionali, la negromanzia non è solo un’abilità: è un viaggio immersivo nella segretezza, nella manipolazione e nel decadimento morale. Ispirata a titoli come Disco Elysium e Pillars of Eternity, questa oscura storia di origini è la prima del suo genere a esplorare cosa significhi veramente diventare un negromante, svelando misteri di morte e potere in una narrazione ricca di strati che si estende per oltre 400.000 parole e coinvolge oltre 180 PNG.
Grazie al dialogo ramificato e al sistema di fiducia basato sulle fazioni, ogni scelta è importante.
Il direttore di gioco Sam Redfern e la direttrice marketing Kirsty Halloran incarnano perfettamente questa visione, affermando: “In The Necromancer’s Tale, la negromanzia non è solo un’altra branca della magia: è il cuore della storia. Riguarda scelte, sacrifici e la lenta e inevitabile attrazione dell’oscurità. Vogliamo che i giocatori sentano il peso di ogni decisione, di ogni rituale e di ogni vita che prendono o riportano in vita.”
Ciò che dici e ciò che vieni visto fare può alterare il corso degli eventi, dando vita a potenti alleanze o a pericolosi nemici.
La narrazione è fortemente influenzata da H.P. Lovecraft e offre un mondo realistico in cui i terrori si nascondono nell’ombra, spingendo i confini dell’intrigo politico e dell’ambiguità morale.