I Puffi 2: Il Prigioniero della Pietra Verde – Recensione
I Puffi 2: Il Prigioniero della Pietra Verde – Recensione
OSome Studio e Microids hanno tirato fuori dal cappello magico un nuovo capitolo dei Puffi dopo due anni dall’uscita di Missione Vilfoglia. I Puffi 2: Il Prigioniero della Pietra Verde è un titolo rivolto sia ai bambini che agli adulti, è un gioco di avventura 3D con una gran quantità di elementi platform e tantissime sfide da completare. Il team si è riproposto di apportare vari miglioramenti al titolo. Andiamo a vedere se è riuscito nel suo intento. La nostra recensione è stata realizzata testando il gioco su PlayStation 5. Si ringrazia Plaion Italia per il codice.
I Puffi sono pronti a puffare ancora una volta e noi con loro! Puffiamoooo!
Storia
Chi ha giocato il precedente gioco sa che l’unica arma era il Puffizzatore, in questo capitolo c’è una festa da organizzare e Inventore ne inventa una delle sue. Puffo Inventore modifica il Puffizzatore per creare tanti dolci. Purtroppo non è abbastanza potente e inventore deve trovare il modo di renderlo più potente e cosa fa? entra in casa di Grande Puffo e comincia a rovistare tra i suoi libri , leggendo leggendo scopre l’esistenza di una pietra speciale, la Pietra Verde. Questa pietra è un artefatto perfetto per quello che gli serve, purtroppo però la pietra ce l’ha Gargamella.
I puffi si intrufolano in casa di Gargamella di nascosto, una volta che colpiscono la pietra uno strano essere viene liberato ( Stolas) e Gargamella va su tutte le furie.
I Puffi e Gargamella per la prima volta si alleano per andare a caccia dell’essere malvagio e imprigionarlo nella pietra. Questa strana partnership è piena di sorprese e piena di creature.
La nostra squadra è composta da quattro personaggi, Puffo Tempesta, Puffo Tontolone, Puffo Quattrocchi e Puffo Inventore. Possiamo usarne uno alla volta, ognuno di essi ha le sue peculiarità. Qui comincia il nostro viaggio alla ricerca dei frammenti della pietra verde per imprigionare di nuovo Stolas. Gargamella come alleato fornisce ai puffi dei portali magici per spostarsi più velocemente nelle aree dove si è rifugiato Stolas.
- Tempesta è una guerriera che sfrutta arco e frecce
- Tontolone è un maldestro iprevedibile che causa continui disastri
- Quattrocchi è il solito saputello che tutti conosciamo, è in grado di creare un’esplosione chimica
- Inventore è l’inventore, il genietto del gruppo
I personaggi son ben caratterizzati, c’è una comunicazione continua con la Catapecchia di Gargamella, che funge da Hub del gioco, dove ci sono gli altri puffi. Qui possiamo vedere meglio il carattere dei vari puffi e le loro personalità. Ci danno aiuto di volta in volta e spesso sono molto utili.
Mini Boss e Boss
Durante l’avventura affrontiamo boss e mini boss, e faremo vari scontri con nemici di vario tipo. Alcuni nemici ci affrontano col corpo a corpo, altri in volo, altri invece si spostano. Il gameplay è vario e piacevole. Sullo schermo inoltre c’è una numerazione che indica i nemici rimanenti. I Puffi 2: Il Prigioniero della Pietra Verde – Recensione
Gameplay
Il gioco è intriso di meccaniche familiari e non, dobbiamo superare gli ostacoli, saltare oltre gli abissi, evitare i pericoli sparare a qualsiasi nemico che trovi. Inoltre dobbiamo distruggere ogni cristallo verde che incontriamo. Il gameplay è simile al precedente capitolo, è un gioco di avventura con sezioni platform e scontri con nemici. Ah dimenticavo c’è anche qualche enigma da risolvere. L’arma è cambiata, ora abbiamo il Puffomix, che in sostanza è un evoluzione del Puffizzatore. Ogni regno presenta una serie di sfide che devono essere trovate e completate.
Il Puffomix ha qal suo interno quattro elementi, la Pietra Verde, una Sostanza Appiccicosa, la Sostanza Urtatutto e Acchiappona. Queste sostanze hanno effetti e potenziamenti diversi.
- La Pietra Verde, garantisce proiettili illimitati, fucile a pompa, mira a lungo raggio.
- La Sostanza appiccicosa in sostanza è miele, è utile per incollare nemici fra di loro e anche oggetti.
- Le sostanze Urtatutto e Acchiappona, una collega l’altra respinge.
Tutte le stanze sono utili per risolvere puzzle ambientali e per liberarci la strada nel momento del bisogno, sono utili anche contro i nemici per attirare, allontanare e appiccicarli al terreno. I controlli sono facili da padroneggiare anche per i più piccoli e l’ interfaccia utente mantiene lo schermo pulito e rende più semplice concentrarsi sui combattimenti e sul da farsi. C’è molta rigiocabilità e longevità, per completare ogni sfida sono necessarie abilità di livello superiore.
Attacchi e nemici
Il team ha inserito dei nemici tutti nuovi, non ce ne sono del precedente capitolo. Queste nuove entità cattive sono state generate dal mostro che è venuto fuori dalla pietra. Ogni entità ha forma e dimensione diversa, vediamo rane, farfalle e altro attaccarci in gran numero e metterci alle strette.
Qui ci torna molto utile il Puffomix con la funzione fucile a pompa ( Caccia Boom) ma anche il salto caricato. Il salto caricato infatti genera una sorta di onda d’urto, il PuffoSplat.
Potenziamenti
Aggiornare il tuo equipaggiamento è essenziale poiché le creature e le sfide diventano più difficili. Possiamo potenziare il nostro Puffomix con i cristalli che troviamo in giro, raccogliendoli otteniamo la valuta di gioco per conquistare i miglioramenti. Possiamo acquistare i miglioramenti nel menu di pausa.
Oltre ai cristalli in giro troviamo anche delle gemme, più rare, che sono molto utili perché ci consentono di acquistare i potenziamenti per il personaggio tra cui delle abilità uniche abbinate a due a due.
Grafica e audio
Graficamente parlando il team ha fatto un passo avanti, ma non solo, anche il gameplay è più fluido, il gioco è solido. Le ambientazioni sono eccellenti, ci sono degli ampi paesaggi e zone nuove tra cui foreste, vulcani e altro. Ogni luogo ha il suo carattere, la foresta la vediamo sia di giorno che di notte. Gargamella mantiene il suo aspetto inquietante e Stolas è la tua minaccia stile cartone animato. Sono state introdotte piccole meccaniche nuove e potenziamenti diversi, nuovi nemici e nuovi enigmi da risolvere.
Invece per quanto riguarda il sonoro è eccellente, le musiche di sottofondo sono stupende e i doppiaggi ben fatti. Sono in inglese ma sono facili da comprendere anche per chi non parla bene l’inglese. La colonna sonora è molto piacevole e ha vari motivetti dolci e delicati.
Trofei
Il gioco ha 37 trofei tra cui 20 bronzo, 12 argento, 4 oro e 1 platino. Per conquistarli tutti è necessario completare tutte le sfide con il grado oro, non semplicissimo ma non impossibile. Conseguire il platino è alla portata di tutti grazie alle impostazioni di accessibilità. Ripeto non è impossibile. Per completare la recensione non mi sono concentrata sul platinare il gioco ma ci ritornerò sicuramente. I Puffi 2: Il Prigioniero della Pietra Verde – Recensione
Conclusione
I Puffi 2: Il Prigioniero della Pietra Verde è un ottimo gioco, divertente e piacevole. I checkpoint ben distanziati e la difficoltà il livello può essere regolato in qualsiasi momento. I controlli sono intuitivi e reattivi, le meccaniche di tiro sono competenti. I meravigliosi Puffi Blu insieme a Gargamella salvano il mondo dal Mostro che era imprigionato nella pietra. La collaborazione tra i Puffi e Gargamella è un’ottima idea. Il gioco è leggero, colorato e piacevole, ai miei figli è piaciuto molto e anche a me, il team ha fatto un bel passo avanti e ha presentato anche delle sfide più impegnative. Consiglio l’acquisto sia ai più piccoli che a chi vuole godersi un gioco piacevole e leggero.