PS5Recensione

Horizon Forbidden West: Burning Shores – Viaggio a Los Angeles – Recensione

Horizon Forbidden West: Burning Shores – Viaggio a Los Angeles – Recensione

Siamo pronti a combattere contro macchine, risolvere enigmi e scalare il mondo e molto altro nel nuovo DLC Horizon Forbidden West: Burning Shores. Guerrilla Games non si è adagiata sugli allori, ha voluto dare ai fan un’espansione piena di sorprese. Andiamo a vedere quali.

Ricordiamo che per poter giocare al DLC devi avere un file di salvataggio in cui hai completato la missione finale di Forbidden West, “Singularity“.

Innanzitutto in questo DLC avremo nuove macchine da scoprire e dei nuovi modi per abbatterle. Veniamo catapultati a Los Angeles e dobbiamo trovare la pista che ci può aiutare a combattere la minaccia presente alla fine della storia di Forbidden West. Los Angees è una città solitaria ridotta in una serie di isole desolate. Vediamo varie situazioni incombere sulla “città”. La nostra Aloy viene catapultata ad affrontare una sorta di viaggio emotivo tra un combattimento e l’altro fa un pò di ricerca dell’anima di Los Angeles. Una fuga riflessiva.

 

Stile artistico e attività

Gli scenari sono spettacolari, lo stile artisctico del gioco è unico, il contrasto tra paesaggi naturali e l’architettura decadente è una meraviglia. Volare in giro e vedere i paesaggi di questa Los Angeles spettacolare, diversa dalla reatà metropolitana è uno spettacolo. Alcuni punti di riferimento della città sono sorprendenti. In alcuni frangenti si denota molto la creatività del team, in atri la città sembra troppo sepolta sotto i detriti, tanto da sembrare di essere altrove.

Sono state aggiunte delle nuove attività open world intorno ale isole, tra cui una sfida volante che ci consente di sbloccare nuove tradizioni. Varie zone sono riservate alle missioni secondarie ma purtroppo lasciano poco all’esplorazione libera.

Meccaniche nuove

Inoltre sono state anche introdotte alcune nuove meccaniche, come la Waterwings che è una cavalcata volante che ci permette di immergerci sott’acqua. Infatti ci siamo ritrovati a dover schivare il fuoco in arrivo dal meccanismo di difesa di una torre immergendoci sott’acqua.
Le altre due (Bilegut e Sting Swarm) scopritele voi, vi dico solo che sono entrambe eccellenti e vi metteranno alla prova in vari modi. La Bilegut L’ ADORO.

Aloy può tranquillamente camminare, correre, saltare, arrampicarsi, volare e nuotare per la maggior parte della distesa sorprendentemente ampia di Burning Shores, un comodo skiff per gentile concessione della sua nuova migliore amica Seyka consente alla nostra eroina di mappare le acque che circondano Los post apocalittico Angeles con stile. Lo skiff non solo consente ad Aloy di raggiungere rapidamente le isole e le zone più lontane, ma fornisce anche un modo illuminante per immergersi in tutte le viste meravigliose che Burning Shores ha da offrire.

Armi

C’è anche una nuova arma, moderna, molto diversa dal suo arco e dai giavellotti. Troviamo anche altri abiti da usare e una serie di nuove abilità extra più altri sei Valor Surge che offrono altre opzioni di combattimento. Alcuni ci consentono di sparare mentre siamo in volo, durante la planata, e di applocare danni elementali con la lancia e far cadere gli scudi ai nemici. Altri invece amplificano le meccaniche esistenti, possiamo aggrapparci a una macchina abbattuta e utilizzare l’energia del Risonatore per generare una grande esplosione e fare danni maggiori. Ci sono anche oggetti collezionabili da trovare, enigmi da risolvere, calderoni dove infilarsi.

Personalità

La storia del capitolo base girava intorno ad un gruppo di ricchi che dopo aver massacrato e distrutto la terra fuggì e cercò di reclaamarla a spese dei sopravvissuti. Aloy deve indagare su Walter Londra , un “ebete” di lusso (interpretato da Sam Witwer) che vuole essere un Dio in terra al centro di un Culto carismatico.

Sylens incarica Aloy di rintracciare un’importante questione in sospeso a Los Angeles. Aloy trova anche Seyka, membro della tribù Quen, che le chiede aiuto per rintracciare sua sorella, dispersa e di aiutare la sua tribù a scoprire ciò che resta della loro gente. Diventano due compagne di viaggio affiatate, nella missione principale. Aloy durante questo viaggio vedendo limpegno e la devozione che ha Sylens verso i suoi cari inizia a riflettere suelle sue relazioni. Inizia a pensare ad una sistemazione per un lupo solitario come lei. Il gioco riesce a far riflettere il giocatore anche sul valore che hanno le persone care quando le abbiamo con noi e sul vuoto che lasciano quando non ci sono più.

Missioni

Le missioni principali sono cinque e sono abbastanza lunghe. dalle sei alle otto ore. Ma andiamo solo in determinati luoghi, la mappa è sostanziale, diciamo che è circa il 30% del gicoo oringinale, foreste, spiagge, mare aperto, lava e rovine del vecchio mondo. Come ho gia detto graficamente è un vero spettacolo. La missioni principali sono concentrate maggiormente in una parte della mappa, le secondarie ci portano anche in altre zone.

Le varie missioni sono legate con un filo invisibile e giungono al culmine con lo scontro finale con un boss davvero sbalorditivo, spettacolare. Preparatevi a vedere un finale da film di Hollywood. Questo DLC non è solo una storia secondattia ma è un passo importante nel viaggio della nostra Aloy che impara a mettere da parte il suo ego e che abbassare le difese con le persone care l’aiuterà a non finire come Los Angeles, una città oramai senza anima e desolata.

Conclusione

Horizon Forbidden West: Burning Shores ha tutto ciò che gia era fantastico in Forbidden West lo porta in una nuova ambientazione e ci aggiunge altri giocattolini con cui giocare. Seyka è una degna aggiunta al cast di personaggi. Gli scorci da esplorare e vedere sono meravigliosi anche se non totalmente esplorabili, ma ci sono molte cose da vedere e da fare. le prestazioni sono solide e il livello di dettaglio è opportunamente impressionante. In definitiva abbiamo tra le mani una grande espansione che sembra preparare le basi per il prossimo Horizon.  Horizon Forbidden West: Burning Shores – Viaggio a Los Angeles – Recensione


Giovanna

Sono appassionata di videogames, gioco da circa 13 anni, possiedo tutte le console,amo i giochi che riescono a coinvolgermi e sono impegnativi, tra i miei preferiti c'è Zelda, Assassin creed e Uncharted. Amo serie tv e film soprattutto horror, sono appassionata di libri horror, thriller e fantasy.