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HeroQuest – Ritorno dagli anni ’80 – Recensione

HeroQuest – Ritorno dagli anni ’80 – Recensione

Abbiamo tra le mani la nuova edizione del leggendario gioco da tavolo fantasy dei meravigliosi anni ’80, precisamente 1989. La copertina mostrava una scena di battaglia con guerrieri, maghi e mostri. La casa editrice era Mb Giochi, negli anni ’80 spadroneggiava sul mercato dei giochi da tavolo. Quella splendida scatola con quell’enorme scritta aveva un grande impatto nell’immaginario dei ragazzini di quei tempi, fu il primo approccio a un gioco fantasy complesso. Il modo più semplice per recensire questa nuova edizione è paragonarla all’originale.

All’interno della scatola cera un maxi tabellone raffigurante un dungeon, delle miniature di eroi e di mostri, dadi speciali e mobili 3D. Unico e solo sul mercato. Ci sono state varie espansioni e spinoff negli anni ’90 tra cui Advanced HeroQuest. Per un periodo il gioco è scomparso dalla circolazione e divenne molto ambito dai collezionisti. Nel 2014 apparve su Kickstarter per l’edizione “25° anniversario” accese la speranza dei fan ma si rivelò al centro di una disputa sulle proprietà intellettuali e fu cancellato.

Nel 2020 Hasbro, proprietaria del marchio Mb dal lontano 1984, riacquista i diritti di HeroQuest e rilancia una nuova campagna Kickstarter e riporta in vita il gioco sotto il brand Avalon Hill. Acquista sul sito HasbroPulse qui.

Oggi finalmente HeroQuest è di nuovo disponibile in tutti i negozi anche in italiano.

HeroQuest nuova versione

Per quanto riguarda la nuova edizione devo dire che rispetta molto l’originale, la grafica è nuova e più moderna, ha uno stile più cartoonesco. I mostri all’interno sono stati rilanciatati e l’ambientazione è stata sostituita con una mondo fantasy. Come nell’originale il gioco è da due a cinque giocatori, la nuova versione può essere anche giocata in solitario grazie alla nuova app scaricabile in modo gratuito. Età consigliata 14+ ma sinceramente anche i ragazzi più piccoli riescono facilmente a giocarlo. Una partita in media dura circa 90 minuti

Il gioco

Si dispone il tabellone sulla superficie dove si intende giocare e inizia l’avventura.

Come nell’originale da 1 a 4 giocatori, ognuno pende il controllo di un personaggio, barbaro, mago, elfa e nano richiamati dal mafo Mentor. Le missioni da affrontare sono 14 e sono ricche di mostri, trabocchetti e sorprese. Il quinto giocatore interpreta il mago Zargon, sarà una sorta di Game Master, deve leggere la trama di ogni missione dal “libro delle avventure”. In questo modo i dungeon vengono allestiti, dal Game Master, in base alle istruzioni e alla mappa di turno e vengono anche gestiti i mostri man mano che vengono scoperti. Una volta posizionato tutto il mago e l’elfa devono spartirsi gli incantesimi per quella missione e si potrà iniziare.

La prima cosa che ho notato riguardo al tabellone è la grandezza, è più grande rispetto l’originale.

Per chi non lo sapesse è un gioco a turni, ci si muove sul tabellone e si combatte contro i nemici, scopriamo tesori, trappole e porte segrete.

Il tabellone è sempre lo stesso, ogni missione ha la stessa base ma la mappa cambia, la collocazione di mostri, porte, mobili, frane e altro è variabile e genera in modo efficace l’illusione di posti diversi. L’impatto scenico composto da tutti i personaggi e gli oggetti è eccellente.

Si gioca

Una volta che viene aperta la porta della stanza iniziale vediamo il dungeon formarsi a poco a poco, come ho già detto il Game Master posizionerà pezzo dopo pezzo gli elementi di gioco secondo le istruzioni e la missione. Ogni missione include una descrizione introduttiva in cui verranno nominati gli obiettivi da portare a termine.

Obiettivi

Non solo varia la mappa in base alla missione ma anche gli obiettivi, come ad esempio bisogna uccidere un mostro specifico tipo un Gargoyle o liberare un alleato che è stato fatto prigioniero ferito, trovare un tesoro o un arma. Inoltre possiamo acquisire armi, artefatti e altro tra le varie missioni per poter affrontare più nemici.

Tutto il resto rimane immutato, il gioco non viene stravolto, il movimento dei personaggi viene stabilito attraverso il lancio di due dadi, le partite sono incentrate sui combattimenti e sono affidati sempre al lancio dei dadi.L’elfo del gioco originale è diventato elfa cosi da dare un minimo di tocco rosa al gioco, gli altri sono simili ma più bilanciati.

Missioni

Dopo aver completato ogni missione veniamo premiati con delle monete d’oro, possiamo utilizzarle per acquistare dell’equipaggiamento tra una missione e l’altra. In alcune missione capita , invece, di ricevere dei potenti artefatti che vanno a rafforzare in qualche modo il nostro potere.

Turni

Si gioca in senso orario e si agisce in senso orario, si parte dal giocatore alla sinistra del Game Master. Durante il proprio turno ogni giocatore può compiere un’azione e un movimento o viceversa. Per poterci muovere dobbiamo tirare i dadi e muovere il nostro personaggio casella per casella fino al numero ottenuto. Il Game Master andrà ad aggiungere eventuali mostri ed elementi appena l’eroe sarà visibile.

Le azioni possibili sono:
  • Attaccare un mostro su una tessera adiacente ortogonalmente;
  • Lanciare incantesimi dal proprio mazzo di carte degli incantesimi;
  • Cercare tesori. Se la missione non prevede che la stanza contenga un tesoro predefinito, che sarà comunicato da Zargon, il giocatore dovrà pescare una carta casuale dal mazzo dei tesori e che potrà anche risultare in qualcosa di dannoso, come una trappola o un mostro errante;
  • Cercare trappole;
  • Disarmare trappole;
  • Cercare porte segrete.

Zargon, il Game Master, agirà appena tutti i giocatori terminano il turno per contrastare le loro mosse. In questo momento agiranno tutti i mostri presenti sul tabellone o muovendosi e facendo unìazione o viceversa. Anche i mostri si muovono in base al numero di caselle fino al valore indicato nelle carte caratteristica di ognuno. I mostri potranno attaccare un eroe o lanciare un incantesimo del terrore.

Dadi

In questo gioco, forse non tutti sanno, sono presenti anche i dadi da combattimento oltre a quelli classici. Questi dadi hanno sei facce ma hanno dei simboli al posto dei numeri, tre facce mostrano un teschio, due mostrano uno scudo bianco e una mostra uno scudo nero.

L’eroe o il mostro attacca, il giocatore che lo controlla lancia il numeri di dadi scritto sua carta dell’eroe su quella del mostro, nella voce Dadi di attacco. Ogni teschio che esce infligge un punto ferita di danno.
Chi invece si difende lancia un numero di dadi da combattimento pari a quello indicato sulla relativa carta, alla voce Dadi di difesa. Ogni scudo bianco che esce annulla un teschio di attacco, per i mostri ogni risultato di scudo nero farà lo stesso.

Con alcuni artefatti possiamo lanciare più dadi dei normale specificati nel testo della missione, cosi come dei mostri speciali avranno caratteristiche speciali.

Incantesimi

Solo due personaggi possono lanciare incantesimi, il Mago e l’Elfa, sono divisi secondo quattro elementi empedoclei acqua, aria, fuoco e terra. Ogni elemento ha un mazzetto di tre carte dedicato.
Quando ci accingiamo ad iniziare la missione, all’inizio di ognuna, il mago sceglierà un elemento e con esso i suoi incantesimi. Lo stesso farà l’elfa e gli incantesimi dei restanti due elementi andranno al mago.

Ogni volta che il giocatore vuole lanciare un incantesimo deve dichiarare al Master quale magie scaglierà, se il bersaglio è all’interno della linea di vista l’incantesimo avrà il suo effetto, in base a quello che viene riportato sulla carta. Ogni incantesimo può essere usato solo una volta per ogni missione e può avere effetti sia di attacco che di difesa e anche di guarigione, movimento e altro.

Il Master invece può utilizzare l’incantesimo del errore, che deve essere stato dato ad uno specifico mostro indicato nelle istruzioni della missione. Anche questo incantesimo può essere usato solo una volta per ogni missione.

Missioni proprie

Qui, come nella vecchia versione, possiamo creare le nostre missioni. Nel manuale troviamo una mappa in bianco da fotocopiare e riempirla con tutto il necessatio e creare una missione personalizzata e anche vere e proprie campagne.

Verisioni

Il regolamento americano, presente in questa versione è quello che uscì con il gioco negli Stati Uniti ed è più completo da quello presente nella versione che uscì in Europa. Le caratteristiche dei mostri infatti sono diverse, i punti ferita e i valori di attacco sono maggiorati cosi come la difesa. Inoltre ci sono anche gli incantesimi del Terrore per il Game Master.Per finire ci sono anche delle variazioni e correzioni al materiale che anni fa on era stato ben tradotto.

Conclusione

Negli ultimi trent’anni o giù di li sono stati realizzati giochi da tavolo di qualsiasi genere man mano sempre più moderni. Di anno in anno hanno cambiato faccia al genere introducendo sempre di più l’intelligenza artificiale per gestire i mostri,sistemi di scelte narrative, mappe procedurali, meccaniche che vanno a sostituire i dadi. Ovviamente tutto è diventato più complesso e in vari casi anche più costoso. I segni del tempo di vedono e ci sono ma la sua narrazione meno articolata è il suo punto di di forza, è adatto a tutta la famiglia che riesce a coinvolgere e affascinare tutti con la sua atmosfera fantasy. Inoltre è un viaggio nostalgico negli anni ’90. HeroQuest vale l’acquisto soprattutto se siete giocatori occasionali e state cercando un gioco che possa coinvolgere anche i più piccoli.

CONTRO

Le pecche che ho da segnalare sono: la grammatura del cartone della scatola, potevano usare qualcosa di più consistente e resistente.
Gli spazi per alloggiare le miniature sono stretti, e quelli delle tessere e dei segnalini sono inesistenti. Per le miniature a mio parere non sono allo stesso livello qualitativo delle originali, ma soprattutto non negli standard a cui siamo abituati nei giochi da tavolo moderni. Belle le pose e i dettagli ma la plastica non rende al meglio i dettagli delle stesse miniature. Gli elementi scenici al contrario sono eccezionali, pesanti e pieni, molto dettagliati.

Collezionisti

Dal punto di vista dei collezionisti beh non deve mancare, soprattutto se non avete tra le mani la versione degli anni ’90 intatta e completa e se non volete spendere un patrimonio per averla. Se è cosi allora l’acquisto è vivamente consigliato, ovviamente ha meno valore.

Giovanna

Sono appassionata di videogames, gioco da circa 13 anni, possiedo tutte le console,amo i giochi che riescono a coinvolgermi e sono impegnativi, tra i miei preferiti c'è Zelda, Assassin creed e Uncharted. Amo serie tv e film soprattutto horror, sono appassionata di libri horror, thriller e fantasy.

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