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Guilty Gear XX Accent Core Plus R – Recensione.

Guilty Gear senza giri di parole, è senza dubbio uno dei migliori picchiaduro in circolazione per gli appassionati del genere, e il perché è presto detto: Arc System Works ha realizzato un prodotto sorprendentemente solido, ricco di risvolti strategici, con un approccio spiccatamente hardcore e quindi con in mente un certo tipo di utenza.                                                                                   Il gioco come citato è dei ragazzi di Arc System Works, pubblicato da PQube che ringraziamo per averci fornito la copia per Nintendo Switch. Guilty Gear è una serie molto amata sin dal suo primo episodio del 1998, infatti Arc System Works si presentò con una propota particolare sul campo picchiaduro. E’ forse uno tra i più belli e divertenti in assoluto. Uscito per la prima volta nel 1998 su PlayStation, Guilty Gear iniziò a farsi un nome tra una ristretta cerchia di appassionati.

Nella versione 20th Anniversary Pack troverete Guilty Gear & Guilty Gear XX Accent Core Plus R.

La trama alla base, ci basta sapere che nel classico futuro con l’umanità  allo sbando, al termine di una guerra centenaria contro macchine organiche chiamate Gears. Un gruppo di combattenti si riunisce per sfidare il pericolo rappresentato dal cattivone di turno. Ciò che invece è del tutto lecito aspettarsi in un picchiaduro moderno è una nutrita selezione di modalità di gioco.Il primo impatto con Guilty Gear XX Accent Core Plus R da questo punto di vista è del tutto positivo. Oltre al fondamentale arcade mode figurano altri classici come la modalità survival ed opzioni più sperimentali come la modalità a missioni.

Gameplay

Partiamo dagli aspetti positivi della produzione dei ragazzi di Arc System Works , il gameplay cuore del gioco che non sembrà sentire il peso degli anni passati e vi coinvolge sin  dai primi minuti di gioco, a nostra disposizione abbiamo un roster di venticinque personaggi selezionabili sin da subito. Se c’è una cosa da dire su Guilty Gear è certamente che ognuno dei combattenti è stato disegnato con grande fantasia, ispirandosi all’immaginario collettivo, lo stile di combattimento non è da meno direi ( unico nel suo genere).

Abbiamo a nostra disposizione gli eroi classici della serie, dei più famosi protagonisti del genere Beat’em-up, non mancano le versioni alternative di alcuni personaggi storici della saga.             Gli attacchi base sono 4  pugno, calcio, fendente veloce o lento, e svariate mosse speciali effettuabili con le stradizionali mezzelune, ma trovano posto anche l’interessante manovra del Roman Cancel (che permette di azzerare un’animazione per velocizzare l’inserimento di ulteriori colpi) e le due barre supplementari, che regolano la Tension e il Burst, rispettivamente utili per eseguire una potentissima ultra e rompere la difesa dell’avversario. Mettere insieme tutti questi elementi diventa fondamentale per arrivare in fondo alle modalità in single player.

Le combo in un normalissimo picchiduro rappresentano l’abilità del giocatore, che può riuscire a cavarsela anche qualora riuscisse a portare pochi attacchi .In Guilty Gear XXAccent Core Plus R  vale per i primi incontri a livello di difficoltà bassa puo bastare con un aproccio poco tecnico, condito da una piccola dose di button mashing che il titolo Arc System Works congede.              Infatti il titolo esalta il giocatore nel momento in cui gli pone davanti complesse possibilità di concatenamento.

Giocando ci accorgeremo che riusciremo a far ben pochi danni, ma già una piccolissima combo provocherà al nostro avversario una dose più consistente di danni.                                                     Questa caratteristica rappresenta lo spartiacque tra chi godrà appieno del gioco e chi invece proprio non riuscirà a farselo piacere, ed è la causa principale della limitata affermazione della serie tutta. Ed eccoci quindi alle considerazioni riguardo le novità del titolo in questione.

Modalità

Oltre al grande roster presente e ad un gameplay solidissimo e molto impegnativo, Guilty Gear XX Accent Core Plus R  vanta anche un discreto numero di modalità, tra cui il multiplayer ( quindi ci possiamo picchiare allegramente online). Il punto forte è la modalita story mode con dialoghi e percorsi a bivi, e dobbiamo dire che è piutosto lungo visti tutti i personaggi presenti nel titolo.  Il survival (in cui bisogna affrontare un numero infinito di avversari utilizzando una sola barra di energia) abbiamo una modalita missione con obiettivi ben precisi da raggiungere, in ogni incontro è una meravigliosa galleria dove possiamo ammirare tutti gli artwork sbloccati.

L’avanzamento della storia lo vediamo con schermate fisse, dialoghi tra personaggi in lingua originale (sottotitolati in inglese), niente di particolare ma che rende più profondo il gioco.                     Le migliorie le notiamo sul survival mode, in cui avremo una serie di sfide che finiranno quando la nostra barra energia sarà vuota, man mano che sopravviviamo agli scontri saliamo di livello, e potremo creare un vero e proprio avatar e un set di mosse del nostro personaggio.

Nel Mission Mode, dovremo trovarci in  determinate condizioni per superare uno stage, come sconfiggere un avversario con mossa speciale, non subire danni o vincere quando stiamo per essere sconfitti.La modalità 3 contro 3, affrontiamo tre lottatori selezionati dalla CPU in modalita ad HOC, che ci consente di lottare con uno sfidante senza rallentamenti.
Ritroviamo tra i personagi Kliff e Justice, arricchendo così il cast di personaggi, con stile di combattimento variegato così da trovare quello che ci piace di più.

Button Masher vs Pro Fighter

Guilty Gear si è sempre posto a metà tra la scelta di usare queste due opzioni. In questo titolo entrambi gli approcci vanno bene anche se man mano che si gioca ci vuole un approccio più mirato alle mosse di ogni personaggio per garantire un migliore risultato. La mappatura dei comandi è personalizzabile, ma anche quella predefinita va benissimo. I punti di forza del gameplay sono quelli che hanno sempre caratterizzato la saga, l’estremo dinamismo degli scontri è quello più apprezzato.

La precisione del sistema di controllo e un pò di pratica ci aiutano molissimo durante i combattimenti, rendono la battaglia veloce ma anche ricca di strategie precise. La giocabilità è comoda, confortevole e benevola con i nostri riflessi, ma dopo un pò inizia a stufare per le meccaniche gia viste e riviste. E’ innegabile però il divertimento che il gioco offre sia a chi è esperto in questo genere che a chi è alle prime armi.

IL 2D

Guilty Gear è un ennesimo trionfo in 2D, animazioni fatte a mano, vasta varietà di colori, luci abbaglianti ed effetti speciali stile anni 90. Ovvio che se vogliamo paragonarlo alle produzioni recenti l’impatto grafico risulta più povero ai nostri occhi. La scelta dell’apparato grafico è voluta e potrebbe essere motivo di critica, ma a mio modesto parere resta la migliore , per dare vita alle gesta dei nostri combattenti
I fan della serie non resteranno delusi dalle piccole finezze che troverà sia negli sprite che nei fondali, ne tantomeno dalle dimensioni dei personaggi e del maraviglioso character design di scuola giapponese.
Il sonoro offre tracce molto adrenaliniche, con riff di chitarra e atmosfere rock punk.
La longevità varia a secondo del giocatore e dei suoi gusti, visto il numero di modalità inserite , il roster di combattimenti e la variegata quantità di sbloccabili.

 

 

 

Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.