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Grow: Song of the Evertree – Recensione –

Grow: Song of the Evertree mescola meccaniche tipiche dei giochi di coltivazione e di Animal Crossing miscelandoli in una trama fantasy.

Trama
La trama ha un incipit fantascientifico: i Cuoreterno una popolazione di viaggiatori spaziali vagava per lo spazio quando nel vuoto captò un soave canto. Seguendo questa melodia giunsero ai piedi di un enorme albero che chiamarono Evertree. Qui fondarono la loro civiltà che usando il canto dell’albero e l’alchimia crearono uno splendido regno che visse felice per migliaia di anni. Ma nulla dura per sempre. Infatti un giorno il canto dell’Evertree si fermò e una malevole corruzione iniziò a deturpare il mondo. Non riuscendo a vincere questa piaga i Cuoreterno abbandonarono l’Evertree e si dispersero per l’universo. Ora sta a te nei panni dell’ultimo dei Cuoreterno cercare di far rifiorire l’Evertree.
Cosa da sottolineare è che di solito il life-sim o farm-sim hanno poca trama mentre Grow è una vera avventura e ha il suo comparto narrativo che procede anche durante il gioco.
Grow: Song of the Evertree – Recensione –
Gameplay

Giocando a Grow: Song of the Evertree ti troverai ad affrontare tre principali compiti.

Giardinaggio

Per ripristinare la forza dell’Evertree dovrai prenderti cura di diversi biomi pulendoli e attraverso il giardinaggio riportarli in vita. Così facendo si raccoglieranno risorse per costruire nuovi oggetti e biomi. Quando un bioma raggiungerà uno stato abitabile verrà popolato da vari animali. La fase di giardinaggio è forse la più ripetitiva dato che è priva di sfide perché avremo semi infiniti e gli utensili non conoscono usura.

Costruzione della città

Quando avrai dei biomi ospitali inizierai a ricevere visite dagli abitanti che si erano dispersi nella galassia. Gli ospiti si fermano in visita per un giorno e se troveranno un casa libera potranno fermarsi per contribuire alla ricostruzione. Per poterli ospitare dovremo, con le risorse raccolte nei biomi, costruire nuove strutture e rifondare la splendida città che sorgeva ai piedi dell’Evertree.

Esplorazione

Col procedere  della storia libererai sempre più terreno dalla corruzione e potrai esplorare i terreni che circondano il grande albero. Questo terreno è un vasto open world pieno di aree segrete da scoprire, personaggi da incontrare e lore da scoprire. Ci sono caverne piene di tesori e altri elementi da trovare. Non affronterai mai un combattimento e non avrai armi, l’esplorazione è un’attività rilassante  e al massimo dovrai affrontare qualche enigma per procedere.

Il gioco vi fa capire cosa dovreste fare per proseguire la storia ma non vi forza mai a farlo anzi invita a prendervi il vostro tempo e fare quello che volete prima.

Semi del mondo
Uno degli obiettivi principali di Grow: Song of the Evertree è costruire nuovi biomi dai semi del mondo. Non sono mondi reali, intendiamoci, ma più simili a biomi tascabili. Il primo bioma è automatico e devi piantare alberi e piante, annaffiarle, rimuovere gli ostacoli e  proteggere la fauna selvatica.
Ogni mondo inizia come una piccola area, ma diventano molto più grandi man mano che ti prendi cura di loro. Tuttavia, non curi questi mondi all’infinito. Raggiungono tutti un limite, a quel punto puoi tenerli  o ritirarli per far spazio a nuovi mondi. Man mano che costruisci delle cose e ti occupi della terra, ottieni Myora ed elementi. Myora è la tua valuta principale del gioco e viene utilizzata per costruire determinate strutture o acquistare oggetti. Gli elementi vengono utilizzati per costruire altre strutture e creare nuovi semi del mondo. A seconda degli elementi usati per creare il prossimo seme del mondo potrai cercare di controllare che bioma creerà. Ad esempio, puoi creare un bioma deserto se l’elemento dominante è “riarso”. Diversi biomi hanno piante e creature diverse, inoltre ti garantiranno ancora più elementi  per creare semi di nuovi mondi . Prendersi cura dei mondi stessi è rilassante, anche se può diventare ripetitivo dopo un po’.
Per lo più distruggi gli ostacoli con il tuo martello, piantando semi, innaffiando cose e simili. Puoi anche eliminare gli ostacoli pagando creature chiamate Everkin con alcuni Myora. Le giornate hanno una struttura simile a Stardew Valley e quando il nostro personaggio sarà stanco dovrà andare a dormire.
Grow: Song of the Evertree – Recensione –
Grafica e sonoro

Grow: Song of the Evertree ha un art style gradevole, com modelli carini e tutta la grafica con tinte pastello e una modellazione morbida Grow: Song of the Evertree sembra un prodotto per bambini. Le animazioni del personaggio risulta spesso legnosa, specie quando il personaggio fallisce un’azione. Grow: Song of the Evertree Recensione 

Il motore di gioco è Unity: un motore grafico che spesso ha dato problemi su Switch, purtroppo anche in questo caso non è andata benissimo. Ci sono importanti cali di frame-rate durante alcune cutscene e spesso, se osserviamo qualche oggetto da vicino notiamo modelli e texture un po’ troppo in bassa risoluzione. Fortunatamente durante il  gameplay il gioco risulta più fluido e la natura estremamente rilassata del gioco stesso non da problemi nel caso ci fosse qualche ritardo nell’input di un comando. Durante l’esplorazione open world ci sono spesso elementi che vengono caricati in ritardo causando nulla di drammatico ma il fenomeno è evidente.

Le musiche sono molto piacevoli e accompagnano il giocatore nelle sessioni di gioco, gli effetti sonori fanno il loro lavoro commentando le azioni dei personaggi. Il gioco è completamente tradotto in italiano e non ha nessun tipo di doppiaggio, cosa completamente comprensibile visto il prezzo budget del titolo.

Grow: Song of the Evertree – Recensione –

Conclusioni

Grow: Song of the Evertree mi ha ricordato molto da vicino Yonder, e poi ho scoperto perché. Entrambi i giochi sono stati sviluppati da Prideful Sloth. Se avete apprezzato Yonder non abbiate dubbi Grow fa per voi siccome è una nuova avventura con meccaniche simili ma migliorate sotto quasi tutti i punti di vista. Mentre se non conoscete il titolo precedente di Prideful Sloth dovrete fidarvi del mio giudizio. Questo è un gioco che ha l’obiettivo di rilassare il suo giocatore, ma se cercate una sfida ultimamente sono usciti Metroid Dead  e Shim Megami Tensei V che sono due giochi bellissimi ma impegnativi. Grow: Song of the Evertree Recensione

Se invece cercate qualcosa che possa coccolarvi in una fiaba fatata Grow: Song of the Evertree vi accoglierà a braccia aperte.  L’unico difetto di cui vi devo avvertire è quanto già detto sulle prestazioni che pur non essendo ottime non inficiano il gioco.

Andrea

Gioco da sempre a tutto, partito con l'apple IIc, ho giocato su tutti i processori della serie 8086 per poi diventare Nintendaro per colpa degli emulatori. Ma ora Voglio solo HW originale oppure scoprire cosa può offire il cloud. Sono forse schizofrenico?