Grandma, No! – Recensione
Grandma, No! – Recensione
Grandma, No! è un gioco esilarante e caotico in arrivo su PC tramite Steam il 23 maggio 2025. Sviluppato da Wallride Games e pubblicato da Super Rare Games, il titolo ci mette nei panni di una nonna alle prese con faccende domestiche che, inevitabilmente, finiscono per trasformarsi in situazioni fuori controllo.
Il gameplay è basato sulla fisica e offre una serie di sfide assurde! Portare fuori la spazzatura potrebbe portarti in un luogo inaspettato, mentre cucinare la cena potrebbe trasformarsi in un vero e proprio disastro.
Il gioco include tre ambientazioni principali, ossia giardino, cortile, cucina e soggiorno, ognuna piena di compiti folli e sorprese. Inoltre, si possono bloccare nuovi abiti per la nonna, così potrà affrontare il caos con stile.
“Vesti i panni della Nonna e immergiti in quest’avventura caotica ed esilarante, in cui le faccende di casa diventano una sfida e tutto va sempre… un po’ storto.”
TRAMA
In Grandma, No!, vestiamo i panni di una nonna che, improvvisamente incaricata di badare al nipotino, si ritrova immersa in una giornata di caos totale. Le faccende domestiche quotidiane si trasformano in sfide imprevedibili: portare fuori la spazzatura può condurre in luoghi inaspettati, mentre cucinare la cena potrebbe finire con più fumo che arrosto. Difatti il gioco è caratterizzato da una fisica caotica che rende ogni azione esilarante e imprevedibile.
GAMEPLAY
Il gameplay di Grandma, No! è un sistema di fisica caotica che trasforma azioni banali, come portare fuori la spazzatura o cucinare, in minigiochi stravaganti e situazioni esilaranti. Ogni compito si evolve in un piccolo puzzle ambientale, nel quale rompere vetri, maneggiare dinamite o manovrare annaffiatoi diventa parte di un’unica, folle avventura.
Il gioco include tre aree sandbox principali: il giardino, la cucina e il soggiorno della nonna. Ciascuna zona è ricca di oggetti interattivi e easter egg, che ci invita a sperimentare soluzioni creative e a scoprire missioni segrete. Portare a termine i minigiochi come tagliare il prato, sistemare la posta o preparare la cena assume connotati assurdi e spesso imprevedibili.
Ogni interazione sfrutta un motore fisico volutamente impreciso. Raccogliere un oggetto, spingere un carrello o maneggiare un annaffiatoio può sfociare in movimenti incontrollati e risultati imprevedibili. Questa instabilità è progettata per generare momenti slapstick e “incidenti” divertenti, trasformando le faccende casalinghe in veri e propri minigiochi emergenti.
Ogni missione è una lista di piccoli compiti domestici come portare fuori la spazzatura, sistemare la posta, spegnere incendi improvvisi o cambiare il pannolino al nipotino da completare entro un limite di tempo. L’ordine e il modo in cui affrontiamo le attività possono sbloccare scorciatoie o eventi imprevisti, premiando l’esplorazione e l’ingegno.
Le tre aree dove si svolge il gameplay sono piene di elementi con cui interagire. Troviamo piante esplosive, macchinari arrugginiti, utensili stravaganti e persino dinamite abbandonata. Molti di questi oggetti non sono necessari per completare la missione principale, ma stimolano la curiosità, offrendo sfide secondarie o semplici momenti di caos extra.
Oltre alle faccende, dobbiamo sorvegliare il nostro nipotino. Se si avventura in zone pericolose o rimane incastrato in ostacoli, perdiamo punti tempo o addirittura la partita. Questa meccanica innesca tensione comica, perché spesso si finisce a rincorrerlo con secchi d’acqua o frullatori in mano.
COOPERATIVO LOCALE
In Grandma, No! è possibile giocare fino a due giocatori in locale sullo stesso schermo, dove un giocatore controlla la nonna e l’altro può assumere il ruolo di un fedele gattino aiutante. Questa modalità aumenta il tasso di caos e di risate, bisogna infatti trovare la giusta coordinazione sulle faccende da portare a termine. C’è chi porta fuori la spazzatura, chi cucina, ecc.. ma state pronti ai disastri più esilaranti, il divertimento è assicurato!
Una nota negativa se proprio vogliamo trovarla è la mancanza della modalità online. Giocare insieme ad un amico in locale è comunque molto divertente, ma secondo me avere la possibilità di giocare anche con altri giocatori in sfide online avrebbe reso il tutto ancora più frenetico e spassoso.
PROGRESSIONE E CONTROLLI
Completando gli obiettivi si guadagnano punti ricompensa che sono utili per sbloccare nuovi costumi per la nonna e piccoli potenziamenti temporanei come guanti antiscivolo, stivali potenziati, ecc. Questi bonus modificano leggermente la fisica o le collisioni, offrendo strategie alternative per affrontare il caos domestico.
Il gioco supporta sia mouse+tastiera che il controller. Io personalmente consiglio l’uso del pad per avere più precisione nelle azioni come nei salti o le prese di oggetti rotondi. Inoltre è maggiormente utile per attivare più velocemente il “tasto starnuto” dedicato al divertente effetto sonoro di rutto/fisarmonica.
RIGIOCABILITÀ
Il gioco include una decina di livelli principali, con sfide aggiuntive come tempo record o raccolta di oggetti nascosti. La durata stimata per terminare la modalità principale si aggira sulle 4 o 6 ore, ma la rigiocabilità è garantita dalle classifiche interne e dal desiderio di completare obiettivi secondari. La presenza di contenuti extra sbloccabili come i nuovi costumi per la nonna o livelli bonus, contribuisce a estendere la vita del gioco per chi ama il collezionismo nei videogiochi.
COMPARTO TECNICO
Il comparto tecnico di Grandma, No! punta su una solida base Unity per fondere fisica caotica, resa grafica stilizzata e integrazioni Steam, il tutto ottimizzato per garantire fluidità anche su hardware di fascia media. Questa scelta permette al team di Wallride di concentrarsi su gameplay ed “esagerazione slapstick”, lasciando al motore la gestione efficace di fisica, rendering e piattaforma.
Il gioco adotta uno stile 3D cartoonesco, con ambienti dal look volutamente “plasticoso”. I personaggi e gli oggetti appaiono modellati in modo grezzo, enfatizzando l’aspetto slapstick del gameplay. I colori sono brillanti e saturi, perfetti per sottolineare il tono comico dell’avventura.
Il motore grafico utilizza luci dinamiche e ombre in tempo reale, che su hardware di fascia media riescono a garantire un buon compromesso tra resa visiva e performance.
Le texture puntano sulla semplicità, infatti troviamo superfici piatte, spigoli arrotondati e poche variazioni di materiale. Questo riduce il carico sulla GPU e mantiene stabili i fotogrammi, ma penalizza la sensazione di profondità nelle scene d’interno, specialmente in cucine e soggiorni affollati di oggetti.
Il sonoro di Grandma, No! punta a sostenere il gameplay caotico con una colonna sonora ironica, effetti ciclici ad alto impatto e doppiaggio giocoso, il tutto orchestrato da un mix dinamico che favorisce chiarezza e coinvolgimento.
CONCLUSIONE
Grandma, No! offre un’esperienza di gioco unica e divertente, combinando humor slapstick con una fisica imprevedibile. È ideale per chi cerca un’avventura leggera e spensierata, ricca di momenti esilaranti e situazioni assurde. Con la sua uscita imminente, è sicuramente un titolo da avere nella propria libreria per gli amanti delle avventure comiche e dei giochi basati sulla fisica!