Frog Legs – Recensione
Frog Legs – Recensione
Frog Legs è un breve gioco d’azione, sviluppato e pubblicato da Elliott Dahle, ed è in uscita il 19 maggio su Steam.
Il gioco parte come una classica partita di “Frogger”. In cui noi interpretiamo Carl una rana che assieme agli amici vuole attraversare il traffico. Tutto fila liscio, fino a che succede un incedente, e da quel giorno decidiamo di tornare alla vita di tutti i giorni.
Frog Legs si suddivide in 3 sezioni principali, il gioco arcade, un survival horror e uno shooter. Il gioco risulta fin troppo breve, infatti, ci vogliono circa una mezzoretta o una quarantina minuti se la prendiamo con calma. Siccome non c’è molto da dire, possiamo esaminare una alla volta tutte le sezioni, ma non entrerò nei dettagli della trama.
Della sezione arcade non c’è molto da dire, ne abbiamo parlato all’inizio ed è il classico gioco arcade di “Frogger”. L’unica differenza, rispetto al gioco di Frogger è che non abbiamo delle vite, possiamo attraversare senza il rischio della morte. Una volta arrivati dall’altro lato, passeremo alla rana successiva, fino all’ultima.
Dopo l’incidente e un breve discussione, si passa alla sezione di un survival horror. Qui si passa a una visuale in prima persona in un mondo 3D di una semplice casa di periferia, con sempre protagonista la nostra rana Carl. Come in tutti i giochi horror di questi tempi, occorre cercare il fusibile in casa, visto che è saltata la corrente.
Nella sezione horror cominciano anche ad arrivare al primo enigma da risolvere. Gli enigmi, si non sono tanti, sono solo quattro, ma comunque, aumentano sia il tempo al completamento che ci fanno proseguire nella storia. Quando si parla di horror si pensa subito ai jumpscare, ed effettivamente anche qui almeno uno è presente. E vi avviso subito, non potete in alcun modo evitarlo o fare finta di nulla.
Una volta terminata la parte dell’horror ci ritroviamo in uno Shooter FPS. Questa parte è a tutti gli effetti l’ultima e la più lunga. Appena ci svegliamo ci ritroviamo in una cella di un dungeon, e l’unica cosa da fare e leggere gli appunti scritti e cercare di uscire dalla cella.
Procedendo, troviamo gli ultimi due enigmi e quella che viene considerata la boss fight del gioco. Logicamente, le armi come spiegato saranno con lo stile dei classici FPS in 2D. Quindi, preparatevi, con fucile a pompa e il BFG (Big Froggin’ Gun).
In conclusione, anche se breve è comunque ben completo di tutto. Gli enigmi anche se pochi riescono comunque a tenere la concentrazione. A livello grafico, si distingue per il continuo salto dall’arcade classico, al 2D al 3D. L’unico difetto, ma tutto sommato non si dà troppa importanza, è che nella sezione horror, l’ambiente esterno della casa è pressoché povero. Come accennato prima purtroppo, il gioco si completa facilmente in mezz’ora, si può rigiocare e tentare di recuperare i collezionabili, o per magari tentare una speedrun perché no. Il voto fianle è un 7.5