Fort Solis – Un thriller narrativo lineare in terza persona – Recensione
Fort Solis – Un thriller narrativo lineare in terza persona – Recensione
Fort Solis è il titolo di debutto dello studio indipendente Fallen Leaf, una squadra composta da poco più di venti persone. E’ un gico compatto con narrazione cinematografica e un cast stellare. Nel cast troviamo Roger Clarke, Julia Brown e Troy Baker. Fort solis è un thriller psicologico con un’atmosfera abbastanza macabra da poter sembrare horror. Un’altro gioco a tema fantascientifico pronto a fare breccia nei nostri cuori? Una cosa è certa, il taglio cinematografico e l’Unreal Engine 5 lo rendono un vero spettacolo visivo.
Fort Solis , un thriller narrativo lineare in terza persona.
Storia
Siamo nel 2080, gli umani hanno imparato ad attingere alle risorse minerarie di Marte e ha costruito vari avamposti, stazioni scientifiche e impianti di perforazione. Sono stati inviati vari gruppi a gestire queste stazioni e a vivere su Marte per mesi. Ci troviamo nei panni di Jack Leary (Roger Clarke), ingegnere chiamato a soccorrere una struttura chiamata Fort Solis insieme a Jessca Appleton. I due ingegnieri sono stati chiamati per riparare le strumentazioni danneggiate. Dopo una breve escurione arriviamo alla struttura , capiamo subito che qualcosa non quadra, sembra abbandonata. Nel registro della stazione che viene utilizzata per le trivellazioni sono segnati sei impiegati, ma come ho gia detto la stazione sembra deserta. Tempeste di sabbia inondano la superficie di Marte.
Jessica può essere impersonata in un secondo momento.
La prima ora di gioco è un pò lenta, la impieghiamo a raccogliere indizi e pezzi di storia per capire cosa è accaduto. Questa prima ora riesce a coinvolgerci nella storia e a incuriosirci abbastanza per farci continuare e per spingerci a scoprire tutto quello che è accaduto a Fort Solis. Man mano che andiamo avanti diventerà più veloce. Il senso di inquietudine è abbastanza costante anche grazie all’ambientazione.
Il cast
I personaggi si fanno amare sin da subito anche grazie al cast. Clark lo abbiamo anche conosciuto in Red Dead Redemption 2, ha interpretato Arthur Morgan, Troy baker ha interpretato vari ruoli iconici.
Nella prima parte del gioco alcuni scambi di battute tra jack e Julia sembrano in contrasto con gli eventi della storia e su come un personaggio possa sentirsi in quella situazione. La scrittura comunque è solida e il dialogo è recitato in modo eccellente. Anche i personaggi minori che appaiono per pochi secondi meritano elogi per le grandi interpretazioni. Il motion capture svolge un lavoro meraviglioso, i filmati atturano le varie sfumature e espressioni, i dettagli dei volti sono impressionanti.
Grafica e sonoro
Il sonoro riesce a contribuire in modo significtivo a creare un’atmosfera inquietante insieme alle immagini impressionanti. Non importa quele parte tu stia eplorando, gli interni puliti e incontaminati o luoghi più fatiscenti e usurati, è ugualmente inquietante.
Artisticamente parlando la struttura è molto realistica ed è ricca di dettagli. L’estetica del gioco è molto forte con gli interni abbandonati e isolati della stazione, alcuni sistemi di controllo guasti e con tempeste di sabbia furiose e ostili. Man mano che vanziamo l’atmosfera diventa ancora più forte.
Gameplay
Il gameplay del gioco è abbastanza leggero, il team sembra aver puntato più sull’esperienza cinematografica e narrativa. Fort Solis è semplice dall’inizio alla fine. Camminiamo attraverso vari ambienti, interagiamo e raccogliamo oggetti, leggiamo email, guardiamo video registrati e ascoltimo audio. Raccoglimo collezionabili (opzionali) sotto forma di poster e riolviamo qualche enigma qua e la.
Per quanto riguarda il sistema di movimento non è brillante, a volte sembra goffo e capita che non risponde come dovrebbe. Molti giocatori potrebbero trovarlo troppo lento e potrebbero infastidirsi per questo. Al tempo stesso Fort Solis è abbastanza compatto e lineare, avrei gradito qualche segnaletica in più negli ambienti e una mappa di gioco più intuitiva. La mappa del gioco è abbastanza incomprensibile e fa ben poco per aiutare la navigazione, fornisce solo progetti digitali e planimetrie ma non è facile capire dove ci troviamo rispetto agli obiettivi. Ho trovato più semplice leggere sugli ingressi che la mappa.
Gli enigmi che ci vengono presentati non sono mai difficili, l’interazione ambientale è gradevole, anche se avrei gradito un movimento più veloce del personaggio.
I corpi li troviamo mentre giriamo, accasciati sulle sedie della sala conferenze o appoggiati alle soffocanti pareti bianche di Fort Solis. Clark e Brown trasmettono bene il terrore, con urla misurate, brividi e tremanti risoluzioni per andare avanti.Ma dopo un inseguimento, un incontro o una scoperta esplosivi, Jack e Jessica tornano a bighellonare e a comportarsi come se nulla fosse. Una delle sequenze più efficaci e che inducono al panico ti vede strisciare attraverso uno sfiato claustrofobico proprio mentre le scorte di ossigeno iniziano a scarseggiare. Gran parte delle informazioni critiche nelle fasi finali vengono rivelate attraverso documenti scientifici pieni di gergo. Avrei preferito meno gergo e spiegazioni più semplici.
Fort Solis utilizza un’interfaccia utente diegetica, in cui mappe, registri di testo e nastri di sorveglianza sono tutti presentati nell’universo.
Finali
Ci sono due finali diversi nella storia, si arriva ad un finale in base a quello che facciamo durante il nostro percorso. Uno dei due è più negativo e la’ltro è più positivo. Se finirete il gioco con il finale negativo e volete vedere quello positivo potete ricaricare il gioco da un punto di salvataggio prima delle scene in cui avete sbagliato e potete riprovare. Costruito da zero su Unreal Engine 5, Fort Solis ha un aspetto impressionante e funziona in modo fluido su PS5. Ci sono due possibili scelte grafiche da selezionare all’inizio del gioco, performance e qualità.
Conclusione
La storia di Fort Solis è il fulcro del gioco ed è eccellente. Il gioco dura circa sei ore e ha una storia efficace e avvincente, la produzione cinematografica è ottima cosi come le interpretazioni di recitazione del cast e l’atmosfera. Il cast vocale di Fort Solis esprime perfettamente paura, eccitazione, sarcasmo, rabbia e speranza. Meccanicamente leggero. Ambientazioni molto suggestive.
Fort Solis , un thriller narrativo lineare in terza persona – Recensione