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Final Fantasy pixel remaster – Recensione

Final Fantasy pixel remaster – Recensione

L’originale Final Fantasy è stato lanciato per la prima volta oltre 30 anni fa, Final Fantasy Pixel Remaster è l’ultimo di una lunga serie di Square Enix. Originariamente fu rilasciato su Steam e dispositivi mobili tra luglio 2021 e febbraio 2022, queste versioni includono una grafica pixel  aggiornata, partiture orchestrali riorganizzate e bilanciamenti di gioco. Final Fantasy Pixel Remaster riporta i primi sei giochi della serie sulle console domestiche in un unico pacchetto definitivo. Pixel Remasters è una fedele rivisitazione di Final Fantasy I fino a Final Fantasy VI, sotto la guida dei membri dello staff originale come lo sprite artist Kazuko Shibuya e il leggendario compositore Nobuo Uematsu. Quest’ultimo remaster mantiene l’aspetto distintivo che una volta ha fatto impazzire nei primi anni ’90.

Pixel Remasters riporta Final Fantasy alle esperienze pure che hanno ispirato innumerevoli altri creatori.

Final Fantasy

Il primo Final Fantasy offriva un mix di estetica e di temi tipici dei giochi di ruolo occidentali con le immagini realizzate da Yoshitaka Amano e una mravigliosa e sobria copertina. I primi sei capitoli furono realizzati per NES e SNES e nel tempo sono spuntati ovunque. In seguito vennero ampliati, furono aggiunti dei dungeon, delle modalità e dei livelli di difficoltà. Questa raccolta riporta i titoli ad una versione vicina agli originali ma più evoluti. Il cast è composto da figure stravaganti con dialoghi fluidi e una caratterizzazione genuina. Oltre a modernizzare l’esperienza, sono incluse varie altre funzionalità di qualità della vita.

Gameplay

Il gamplay è simile al passato, il job System è rimasto accantonato, i personaggi sono definiti con delle capacità peculiari.
Sabin ha degli attacchi speciali, stile picchiaduro.
Edgar può imparare le tecniche dei nemici.
Locke è molto veloce e può rubare gil e oggetti durante gli scontri.
E così via…

Inoltre possiamo personalizzare i membri del party con le Reliquie. Quest’ultime conferisocno dei bonus specifici. Gli Esper sono le summon come Ifrit, Shive, Ramuh ecc. e possono essere associate ai personaggi alterando le loro statistiche e dandogli la capacotà di evocarli e di lanciare incantesimi. Se utilizzate spesso queste magie il personaggio potrà apprenderle definitivamente.

Font e salvataggi

L’opzione font cambia il livello di diffocoltà soprattutto se la utilizziamo insieme ai salvataggi automatici. I giocatori di vecchio stampo probabilmente tralasceranno queste opzioni per poter assaporare una versione più retrò.

Grafica

I giochi graficamente sono molto belli da vedere anche se sono retrò. I nemici e i personaggi sono stati ritoccati il giusto, le ambientazioni hanno beneficiato abbastanza della rimasterizzazine. Inoltre le aggiunte delle varie feature di Quality of Leve sono eccellenti e estremamente gradite.

Audio e sonoro

Le colonne sonore originali possono essere attivate nel gioco o nel lettore musicale del menu principale. Cosa molto gradita che consente, soprattutto ai fan di vecchia data, di immergersi nei ricordi. La colonna sonora reinventata di Nobuo Uematsu è adorabile. A completare questa aggiunta troviamo anche degli artwork che contengono dei bozzetti e dei concept art, oltre al bestiario che abbiamo sbloccato.

Peccato per la mancanza dei contenuti aggiuntivi.

Opzione Auto

In questa remaster è stata inserita anche l’opzione Auto, selezionandola le battaglie filano lisce, infatti con questa opzione possiamo compiere continuamente l’azione che vogliamo.

I giocatori possono utilizzare un menu di potenziamenti per personalizzare l’esperienza a proprio piacimento, aumentando il bottino della battaglia come EXP, guil e altre opzioni specifiche del gioco. Possiamo anche diminuirli se vgliamo aggiungere altri ostacoli.

Trofei

Ci sono sei trofei di Platino, uno per ogni gioco, per poterli ottenere bisogna raggiungere una spece di perfect game, potenziando i personaggi al massimo, scoprendo i vari segreti, aprendo tutti gli scrigni e affontando tutti i mostri almeno una volta.

I bestiari

Possiamo esplorare la mappa dove viene segnalata la presenza delle varie creature, con un punto interrogativo. Se andiamo nella lista del bestiario possiamo trovare e riaffrontare una creatura che abbiamo già affrontato scegliendo anche il numero da schierare. Quindi se volete riaffrontare una qualsiasi creatura potete riaffrontarla quando avrete finito il gioco.

Nella versione per Nintendo Switch.

Nella serie Pixel Remaster di Final Fantasy, i giocatori possono aspettarsi alcune caratteristiche uniche per la versione per Nintendo Switch, inclusa la possibilità di passare dalla colonna sonora del gioco riarrangiata a quella originale, oltre a una scelta di caratteri di gioco: i giocatori possono ora scegli di giocare utilizzando il carattere predefinito del gioco o un carattere basato su pixel. Inoltre, i giocatori possono anche aspettarsi funzionalità di potenziamento aggiuntive per espandere le opzioni di gioco, inclusa la disattivazione degli incontri casuali e la regolazione dei moltiplicatori dell’esperienza acquisita tra 0 e 4.

I giochi che hanno ispirato una generazione tornano a nuova vita, nella rimasterizzazione 2D in stile pixel definitiva!

Goditi una grafica 2D migliorata a tutto tondo e la stupenda colonna sonora riarrangiata.

Dinamiche di gioco migliorate con un’interfaccia modernizzata e contenuti aggiuntivi come un bestiario, una galleria di illustrazioni e un lettore musicale che permettono di immergersi come mai prima nel mondo del gioco.

Conclusione

Per l’iterazione della console, Pixel Remasters ha incorporato un secondo carattere opzionale che si fonde meglio con lo stile originale. Possiamo scegliere sia un font classico che il font moderno. Final Fantasy Pixel remaster è un incredibile pacchetto di storia dei videogiochi, che ogni fan dei giochi di ruolo a turni dovrebbe giocare se non l’ha già fatto. E’ un sogno che diventa realtà riavere i classici su console, ricreati con amore e dedizione. Il team è riuscito ad ottenere un bilanciamento generale dei giochi e a smussare alcune problematiche rendendo anche l’intelligenza artificiale dei nemici meno aggressiva. A mio parere per cogliere la vera bellezza di questi giochi bisogna giocarli nel loro ordine originale, giocandoli uno dopo l’altro. Per completare l’opera il team ha inserito la localizzazione in italiano. Peccato manchino i contenuti aggiuntivi.


Giovanna

Sono appassionata di videogames, gioco da circa 13 anni, possiedo tutte le console,amo i giochi che riescono a coinvolgermi e sono impegnativi, tra i miei preferiti c'è Zelda, Assassin creed e Uncharted. Amo serie tv e film soprattutto horror, sono appassionata di libri horror, thriller e fantasy.