Empire of the Ants – Recensione
Empire of the Ants – Recensione
Empire of the Ants è il nuovo titolo di Microids, un gioco di strategia per PC, PlayStation 5 e Xbox Series X/S. Noi di NextPlayer siamo pronti a dirvi cosa ne pensiamo del lavoro fatto dal team di Tower Five con queste fantagoriche Formiche. Per chi non lo sapesse il progetto per questo titolo è iniziato tre anni fa, 20 esperti del settore con le mani in pasto, alcuni veterani Ubisoft, Creative Assembly e Wargaming. Empire of the Ants uscì in forma di videogioco anche nel 2000 ed era incentrato più sulla strategia, ora invece è un mix tra narrativa e azione strategica.
Formiche
Le formiche possono sembrare degli insetti al quanto fastidiosi, ma guardandole da un punto di vista diverso e alternativo possiamo capire che sono un gruppo di creature sofisticate capaci di grande collaborazione e senso di comunità. Forse non tutti sanno che e colonie di formiche hanno delle vere e proprie strutture sociali compesse, con varie caste che collaborano fra loeo e i loro nidi ospitano circa 10 milioni di membri. Utilizzano foglie e altri materiali sminuzzati per costruire strutture di varie forme. Comunica con il tatto, con squittii o ronzii, con ferormoni o mascatori chimici. Le loro guerre sono simili a quelle degli umani, ricorrono anche a guerre chimiche con veleni o acidi naturali. Le faide tra le colonie nemiche durno anche anni, con incursioni e battaglie.
Il romanzo
La narrazione è basata sul romanzo di Bernard Werber, giornalista scientifico francese, che fu pubblicato nel lontano 1991 che descrive il mondo delle formiche in modo affascinante.
Il romanzo intreccia due storie, una umana e una che riguarda le formiche. Sono due storie arallele, viene creata un’analogia tra la società umana e quella degli insetti, sopravvivenza e guerra.
Per quanto riguarda gli Umani tutto gira intorno a Edmond Wells appassionato e studioso di formice (mirmecologia). Ad un certo punto scompare e il nipote onathan eredita la sua casa in cui trova un laboratorio segreto dove Edmond studiava le formiche, trova enigmi e pericoli che lo incuriosiscono e lo spingon a capire questo mondo e a sveltare un segreto che potrebbe rivelarsi problematico per l’umanità.
Per quanto invece riguarda il mondo delle formiche, abbiamo una colonia di 103.683, le formiche non hanno nomi ma vengono chiamate con il numero. L’equilibrio con le altre creature non è semplice, la formica n 327 scopre delle minacce per la sopravvivenza della colonia, crisi e invasioni.
Il gioco
Nel gioco la storia si sviluppa nelle varie stagioni con missioni narrative e strategiche che influenzano il comportamento degli animali e il gameplay. La prima cosa che ho notato sono i dettagli fotorealistici. Come ho detto prima noi siamo la formica 327 e dobbiamo affrontare vari pericoli ambientali e anche predatori. Dobbiamo anche seguire le battaglie della colonia per le risorse, la difesa e la crescita della colonia. Dobbiamo destreggiarci enella gerarchia degli insetti cercando di capire anche cosa sta succedendo nel mondo esterno.
Diventiamo, andando avanti, una risorsa preziosa per la nostra colonia. Ogni nostra decisione ha delle conseguenza per la colonia, il ciclo delle stagioni e il tempo ingluenzano il gameplay e ci obbligano ad adattare le nostre strategie. Per esempio, durante l’inverno le risorse sono scarse e quindi per far sopravvivere la colonia dobbiamo pianificare tutto per bene. Il nostro compito è di costruire passo dopo passo il nostro esercito conquistando e difendendo, creando truppe e sbloccando abilità e potenziamenti.
Possiamo decidere i dettagli degli attacchi, come ad esempio le truppe da mandare all’attacco, quando e dove. Gli eserciti sono composti da diversi tipi di insetti, ci sono le formiche operaie che sono addette all’approvvigionamento di cibo. Il cibo serve per ottenere altre truppe e cstruire difese. Poi ci sono anche le formiche che vengono impiegate per l’attacco e degli insetti che occupano il ruolo di supporto.
Inoltre possiamo esplorare l’area circostante e chiacchierare con le nostre compagne formiche. Le battute che le formiche si scambiano sono abbastanza bizzarre e “umane”. Guardando gli ambienti con gli occhi della formica sembra di essere in un area aliena, alberi enormi e vasta vegetazione, oggetti abbandonati enormi. La prospettiva e l’attenzione che il team gli da è impressionante e coinvolgente.
Grafica e sonoro
Una delle cose più belle del gioco è la grafica, il team ha svolto un lavoro davvero magistrale nel riprodurre formiche ed insetti e ambienti. La colonna sonora composta da Mathieu Alvado e da Mark Choi è eccezionale, noente da ridire sull’opera di questi due maestrim compositori anche uno di Rayman Origins e Legends e uno per gli arrangiamenti di pianoforte di Baldur’S Gate 3.
Multplayer
La campagna da giocatore singolo dura circa 25 ore di gioco. La modalità multiplayer utilizza un sistema di matchmaking e punteggio Elo, il Ranked Ladder 1v1 e il Custom Games 1v1 per creare lonny private e sfide personalizzate.
Inoltre troviamo anche la modalità Free-For- All a tre giocattori.
Conclusione
Empire of the Ants è un titolo molto originale, strategico e con una grafica eccezionale. La narrazione è molto coinvolgente e l’insieme risulta abbastanza innovativo e piacevole. E’ stato molto interessante vedere la prospettiva, vedere come convergono gli sciami di formica da un punto all’altro, i dettagli di movimento sono fantastici. L’attenzione che il team ha inserito all’esplorazione di questo piccolo mondo “formichesco” è eccezionale. Il mix di elementi di avventura e strategia è intrigante al punto giusto.