NintendoRecensioneSwitch

Dusk Diver: La recensione

Genere: Action Gdr, Musou
Publisher: PQCUBE
Prezzo: 39,90€
Lingua: Inglese
Versione testata: Nintendo Switch

Introduzione
Amalgamare alla perfezione un mix di generi specialmente se come base della produzione si opta per un musou, non è roba esattamente da poco; soprattutto perché il musou nonostante gli anni (e come genere a se stante) fatica non poco a svecchiarsi e dunque ad evolversi…
Riuscirà questo Dusk Diver, titolo prodotto dalla Taiwanese JFI Games, a ridare linfa vitale ad un genere che ormai stenta a rinnovarsi? Scopriamolo insieme…


Trama
Era un giorno come tanti altri, quando all’improvviso nel quartiere di Ximeding, un’instabile spaccatura dimensionale raccoglie e mette insieme divinità, fantasmi e umani; portando la civiltà nel caos più totale. Qui faremo la conoscenza di Yumo, una sedicenne dal carattere forte e risoluto coinvolta in prima persona nel salvataggio della sua amica, vittima dei demoni dimensionali. Qui Yumo farà la conoscenza dell’eccentrico Leo, un uomo dalle fattezze minacciose, quasi da gangster che farà sia mentore che da spalla alla nostra giovane eroina.


Gameplay
Ma cos’è esattamente questo Dusk Diver vi starete chiedendo? In sostanza, il titolo pubblicato da PQCUBE potrebbe sembrare l’ennesimo Musou senza arte né parte, o almeno è quello che si percepisce nei primi minuti di gioco, ma in realtà non è proprio così. Dusk Diver mescola con efficacia più generi insieme, e la sua struttura principale è basata si sull’essere un Musou, ma possiede tratti da Action Gdr. Il quartiere di Ximeding fungerà da hub principale, popolato da tanti npc e disseminati da diversi negozi. L’interazione con i personaggi e la libera esplorazione consentirà al giocatore di svolgere varie attività: si potrà accedere a missioni secondarie e/o speciali, andare in ristoranti per acquisire bonus preziosi, o semplicemente scorazzare a zonzo giusto per cercare qualche collezionabile. Tuttavia il Fulcro del gameplay sta all’interno dei portali demoniaci (chiamati così per motivi di trama, in realtà sarebbero i classici stage) laddove la nostra cara Yumo, con l’aiuto di Leo (sottoforma di animaletto) sarà costretta a menare le mani. Ed è proprio a questo punto che il titolo sfoggia la sua natura da Musou, proponendo ondate di nemici sempre uguali e livelli dal design piuttosto scarno; ma a far da contraccolpo a questi punti deboli ci pensa il combat System che tra una combo e l’altra risulta estremamente fluido e  soddisfacente, pieno di piacevoli espedienti (merito soprattutto alle Feature che andremmo a sbloccare man mano che si avanzerà nella trama) che non permettono al giocatore di annoiarsi.

Grafica e sonoro
Con l’ausilio dell’Unreal engine 4, Dusk Diver sfoggia una qualità grafica davvero accattivante, i sviluppatori sono riusciti a realizzare un Cell shading magnifico, dalla palette dei colori accesa e dagli effetti grafici d’impatto, rendendo l’opera quanto di più simile si possa avvicinare ad un anime (i fan della serie Persona lo apprezzeranno in primis) ma non senza qualche compromesso; difatti per alleggerire il carico poligonale permettendo alla console di far girare il tutto in maniera ottimale, i programmatori hanno optato diverse soluzioni di design davvero bizzarre, come rendere gli npg non giocanti in lontananza delle sagome colorate per poi acquisire dettagli man mano che ci si avvicina ad essi: si tratta di espedienti tecnici comunque funzionali, già viste in altre produzioni come Tokyo Mirage Season per WiiU. Sul fronte del sonoro ci troviamo su livelli sufficienti: le musiche, come gli effetti sonori sono assolutamente nella media, dunque nulla che faccia gridare al miracolo, ma si amalgama perfettamente al contesto.


Longevità
Sul fronte longevità ci attestiamo su buoni livelli, sebbene nel complesso la Storyline principale duri tutto sommato una decina di ore, c’è anche da dire che Dusk Diver è altamente rigiocabile per tutta una serie di fattori: le missioni principali potranno essere rigiocate sia per ottenere valutazioni migliori, sia per potenziare Yumo e soci; inoltre il titolo è infarcito da parecchi contenuti extra tutti da sbloccare, quindi capirete che le dieci ore indicative sono soltanto riferite a chi il gioco lo vuole finire abbastanza velocemente.


Conclusioni
Dusk Diver è un titolo che ha piacevolmente sorpreso: il connubio tra Musou e Action gdr è stato ben amalgamato in tutta una serie di caratteristiche ed espedienti che vanno a limare con efficacia la natura tipicamente tediosa e ripetitiva di un genere che non prova mai a rinnovarsi veramente. E i ragazzi di JFI Games sono riusciti laddove tanti progetti simili hanno fallito. Complimenti!

*Si ringrazia PQCUBE games per averci fornito del codice di gioco.

Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.