Distant Bloom – Alla scoperta di un misterioso pianeta alieno – Recensione
Distant Bloom – Alla scoperta di un misterioso pianeta alieno – Recensione
Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito a numerosi progetti uscire prima su PC e successivamente su console. Questa pratica in alcuni casi è frutto di mosse commerciali o comunemente partnership strategiche messe in atto dalle aziende ma in altri casi serve per quantificare il reale interesse dei giocatori a determinati progetti.
Discorso totalmente diverso verte se stiamo parlando di release in accesso anticipato, visto che in quel campo la situazione cambia drasticamente. In questa circostanza, noi di Next Player ci accingiamo a recensire un altro affascinante titolo: stiamo parlando di Distant Bloom, progetto pubblicato lo scorso anno su PC e che in questa occasione scende in campo per essere pubblicato su console.

Tale release è acquistabile in formato digitale a partire dal 27 marzo 2025 su PlayStation 5 e Xbox Series S/X.
Un’avventura galvanizzante
La storia di Distant Bloom è molto semplice ma allo stesso tempo molto accattivante visti i connotati del titolo in questione. Dopo una lunga spedizione nello spazio, il nostro protagonista insieme al suo inseparabile equipaggio atterra all’improvviso su un misterioso pianeta alieno con un solo obbiettivo: quello di riuscire a fondare una nuova casa per la propria specie.

All’apparenza sembra una missione piuttosto possibile al netto delle varie difficoltà che si possono incontrare ma perché questo luogo sembra molto più diverso di quello visto in precedenza con il nostro telescopio?
Una domanda avvolta nel mistero, e sarà il giocatore a cercare di scoprire la verità intorno a questo enigma oltre a tentare di riuscire a far prosperare la sua specie.

Un sistema di gioco semplice e ben strutturato
Spostandoci ad analizzare la componente del gameplay, Distant Bloom si concentra principalmente sull’esplorazione di ogni location che andrete a visitare, puntando anche sulla coltivazione e la gestione delle proprie risorse.

L’obbiettivo principale dell’esperienza è quello di ripulire con ogni mezzo il pianeta sul quale siamo sbarcati da ogni detrito cercando di riportare al più presto la flora locale come un tempo. I giocatori avranno modo di utilizzare un particolare processo molto semplificato che consente di curare ogni tipo di specie vegetale.
Un processo che risulta molto simpatico, che come implementazione aggiuntiva svela anche molti segreti tenuti nascosti sul pianeta.

Componente gestionale appagante
Un altro punto di forza del titolo è senz’altro l’impianto gestionale, che al netto di essere piuttosto semplificato risulta al tempo stesso realizzato molto bene. Distant Bloom permette al giocatore di raccogliere e utilizzare come meglio crede le proprie risorse per costruire e migliorare ogni piccolo particolare.

Essendo un titolo “cozy”, in quest’esperienza non sono presenti momenti difficili o combattimenti di nessun tipo, una mossa a nostro avviso avvincente che rende tutta l’esperienza pensata specialmente per coloro che vogliono vivere un’avventura tranquilla sotto ogni punto di vista.
Tecnicamente solido su PlayStation 5
Il comparto tecnico di Distant Bloom risulta piacevole, con un design davvero affascinante che brilla su PlayStation 5. Uno dei punti di forza dell’esperienza è senz’altro la colonna sonora, che accompagna ogni vostro istante in questa avvincente avventura.

Sul lato delle performance, i caricamenti risultano veloci e in fase di recensione non abbiamo riscontrato nessun tipo di problematica che potesse minare la nostra epopea. Infine, come altri titoli di questo genere non sono inclusi i sottotitoli in italiano.
Conclusione
Distant Bloom è una produzione semplice, che accoglie il giocatore in un’avventura rilassante e ben costruita. Se volete vivere un’esperienza tranquilla ma allo stesso tempo avvincente Distant Bloom fa al caso vostro, un titolo che offre una componente gestionale ottima con un ottimo gameplay.
