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DESOLATIUM, un punta e clicca horror di stampo lovecraftiano – Recensione

DESOLATIUM, un punta e clicca horror di stampo lovecraftiano – Recensione

DESOLATIUM – first-person point & click Graphic Adventure based on Lovecraft Mythos

Nel quadro della letteratura horror è innegabile non riconoscere Howard Phillips Lovecraft. Vissuto tra il 19° e il 20° secolo, è stato uno dei rappresentanti del weird, un genere letterario che mischiava il genere con il dark fantasy, il low fantasy e la fantascienza.

La sua attività ha rappresentato un  punto d’ispirazione anche per i videogiochi e tra questi troviamo DESOLATIUM, l’ultima fatica dello studio SUPERLUMEN e di SOEDESCO. Quanto può valere dal punto di vista ludico? La mini recensione di oggi vi fornirà presto la risposta.

DESOLATIUM - SWITCH — VIDEOGAMESPLUS.CA

 

TRAMA

Carter Scott è un ragazzo sorpreso durante una perlustrazione ed imprigionato in una falsa sala operatoria. Dopo un po’ di tempo, si risveglia, ma con un caso di amnesia. Subito fugge via dalla sua cella, ma una terribile verità lo sorprende.

Quelli che lo hanno catturato stanno eseguendo un culto Chtulu trasformando cavie umane in creature demoniache. Intanto un giornalista e due amici sono sulle sue tracce. Ogni personaggio vive la storia in base al suo punto di vista. Da qui si spiega la presenza di 4 linee narrative intrecciate e con il proprio finale.

Lovecraftian Psychological Horror 'Desolatium' Haunts On Switch In Time For Halloween | Nintendo Life

 

GAMEPLAY

DESOLATIUM è un punta e clicca in prima persona. Il giocatore deve trovare degli oggetti per andare avanti. Tra un’ ambientazione e l’altra deve risolvere degli enigmi abbastanza semplici.

Bisogna usare gli strumenti giusti e raccogliere dei documenti. La semplificazione dei rompicapo prescinde da quelli scervellotici degli altri giochi simili, ma va rispettata. Infatti l’opera complessiva da’ un focus molto forte alla trama.

I controlli rispondono bene. Peccato solo che ci siano dei difetti progettuali. Il primo aspetto negativo consiste nell’esplorazione. Il gioco non ha una mappa. Quindi capire dove andare può rivelarsi troppo problematico.

Soprattutto la frustrazione dipende dalla telecamera. Il giocatore non si muove liberamente, ma si sposta tramite il puntatore. Questa caratteristica è compromessa dall’aspetto fisso della visuale, che aumenta di più la sensazione di straniamento.

Oltretutto capire la collocazione delle risorse non è sempre semplice. In un punta e clicca dovremmo aspettarci che siano nascoste, ma a volte sono disposte casualmente.

Queste caratteristiche, purtroppo, inficiano sul gameplay aumentando il rischio che, dopo un po’,  vi possiate annoiare. Il gioco, per il resto, non offre tantissimo. Se amate il genere, potete finirlo in poco tempo.

 

COMPARTO TECNICO

Graficamente Desolatium ha delle ambientazioni splendide. Gli elementi sono fotorealistici, i colori sono ben dosati e le texture sono dettagliate.

Gli effetti gore e splatter sono fantastici. Tuttavia il problema risiede nella rappresentazione dei personaggi. Questa critica non è rivolta ai loro artwork dettagliati, ma ai loro modelli tridimensionali. Sono poco rifiniti e le loro animazioni sono legnose.

Il gioco non possiede colonne sonore di spicco. A parte qualche momento, l’intero gioco resta silenzioso per creare la giusta atmosfera.Per il resto, le OST si allacciano a quelle di altri prodotti horror.

Sono belle, ma non eccezionali. Esistono due doppiaggi: uno spagnolo ed uno inglese. Entrambi sono di natura pregiata. Infine il gioco ha dei sottotitoli in tantissime lingue, tra cui anche l’italiano.

 

CONCLUSIONI

DESOLATIUM non è un gioco brutto. La storia non è niente male grazie alle sue 4 linee narrative intricate. La grafica è molto dettagliata, se si escludono i modelli 3D dei personaggi, e le musiche vengono usate bene.

Peccato solo per l’esplorazione problematica e per altri problemi strutturali che influenzano il gameplay. DESOLATIUM è disponibile al prezzo di 29,99 euro.  Se volete, acquistatelo e non dimenticatevi di restare sintonizzati su Nextplayer.it per altre fantastiche recensioni.


Lorenzo Barbaro

Un giocatore avellinese incallito di classe '99. Amo giocare tutti i tipi di videogiochi (specialmente quelli hardcore). Ho iniziato a giocare tra il 2005 e il 2006. Sia i videogiochi che l'archeologia sono le mie passioni. 😊