Call of Duty: Modern Warfare III – Recensione
Call of Duty: Modern Warfare III – Recensione
Call of Duty è il franchise più grande e di successo del fino ad oggi. Tantissimi fan lo attendono con ansia ogni anno e siamo stati accontentati ancora una volta. Il gioco è stato sviluppato da Sledgehammer Games, in collaborazione con Infinity Ward. Con Modern Warfare III ci ritroviamo nel seguito delle vicende insieme alla Task Force 141 contro Vladimir Makarov. In Modern Warfare assistiamo alle atrocità che potrebbe portare un conflitto mondiale ai giorni nostri. Noi siamo pronti e voi?
Prologo
In Call of Duty: Modern Warfare II la forza iraniana Quds si è impossessata di attrezzature militari statunitensi e man mano vengono coinvolte altre forze militari. I colpi di scena sono pochi. Soap, Ghost, Alejandro e gli altri sono dei personaggi ben definiti e si può dire che sono la parte migliore della storia. La storia è varia e non è complicata. La campagna di sei ore ti porta lontano dalle linee del fronte mediorientale di Call of Duty: Modern Warfare e ti catapulta in Messico, all’elenco dei nemici si aggiunge il cartello della droga di Las Almas.
Storia
Questa volta la guerra è mondiale, il gioco ci guida con il classico tutorial stile CoD, direttamente nel ciclone che ti tiene sull’attenti fino alla fine. Comincio col dire che, almeno per me, la campagna è una via di mezzo tra MW2 e MW. Mi sento di definire la trama abbastanza memorabile, alcuni dei personaggi sono buoni e ci sono dei momenti top, tra cui anche scene e sparatorie sorprendenti. Alcuni dei personagggi sono molto simpatici ma incontreranno la morte, il che lascia un certo peso sul cuore. Il gioco mette in chiaro che in una guerra mondiale nessuno è al sicuro.
Il personaggio che brilla tra tutti è il Capitano Price, un soldato determinato a fare il bene del mondo intero, compassionevole e protettivo, si prende cura dei compagni ed ha una gran rabbia verso Makaroc. La sua sete di vendetta non gli impedisce di fare sempre la cosa giusta. Ci sono anche dei nuovi personaggi tra cui: Grinch, Sandman, Yuri e IL vecchio Soap MacTravish.
Durante le mie sessioni di gioco ho instaurato un certo legame emotivo con loro.
La scene e il ritmo sono eccellenti, vediamo punti di riferimento distrutti, città, carri armati, edifici tutto fatto a pezzi. Tutto è sorprendente, ogni scena, ogni azione attira la nostra attenzione e ci lascia col fiato sospeso, a volte sembra di averlo gia visto perchè la struttura è simile ai precedenti giochi. La campagna non è lunghissima, anzi, dura circa cinque ore giocata a difficoltà normale, ma gli scontri a fuoco e le scene cinematografiche rendono molto bene.
Campagna single player
Con Modern Warfare III ci ritroviamo nel seguito delle vicende insieme alla Task Force 141 contro Vladimir Makarov, dobbiamo riuscire a sventare i suoi piani malefici. La trama è molto prevedibile e con ben pochi colpi di scena. Makarov è stato molto ben caratterizzato, spietato e geniale ma purtroppo non viene messo in evidenza. Il cast è lo stesso dei giochi precedenti, le missioni offerte sono varie e alcune sono in linea con quelle offerte nei giochi precedenti. Abbiamo 16 mappe principali al lancio, Afghan. Derail. Estate. Favela. Karachi. Highrise. Invasion. Quarry. Rundown. Rust. Scrapyard. Skidrow. Sub Base. Terminal. Underpass. Wasteland. Le mappe sono state tutte aggiornate graficamente anche nell’autenticità e nei dettagli che le hanno rese popolari.
Missioni
Nella campagna per single player possiamo giocare una missione standard e saltare a quelle open-world, dove possiamo decidere l’approccio da utilizzare. Infatti possiamo decidere se optare per utilizzare tattiche strategiche usando tattiche furtive e imboscate o optare per il combattimento aperto. Su schermo abbiamo una mappa dove possiamo vedere l’area e una mappa tattica con gli obiettivi, equipaggiamento e depositi di armi. I nostri nemici reagiscono in base alle nostre scelte, vengono a cercarci e chiamano anche i rinforzi quando necessario. Niente di spettacolare o rivoluzionario.
Le missioni ‘più belliche’ funzionano meglio, non sono eclatanti ma riescono a dare sensazioni più reali, si combatte nelle strade della città e si tocca il dramma “con mano” cercando di cambiare le sorti. Invece le missioni di infiltrazione sono deludenti, sanno di gia visto, semplici e lineari, non sono mai complicate da dover sudare per completarle.
Come i fan gia sanno e molti nuovi giocatori avranno sicuramente intuito CoD non è un gioco incentrato sul single player. Infatti quest’ultimo è meno adrenalinico e osa meno dei predecessori. Alcune missioni sono ben congeniate, altre meno come in ogni gioco. C’è anche da dire che le emozioni non sono mancate anche se non sono state d’impatto come fù con la missione ” No Russia“.
Ci sono numerose postazioni dove possimo migliorare la qualità della nostra “corazza” e dove trovare armi più potenti, kit medici e killstreak. La modalità campagna probabilmente è la più breve tra tutte quelle dei precedenti giochi, circa 4/5 ore al massimo. Il gameplay ha poche novità, rispetto a MW 2, i movimenti ed il gunplay sono più fluidi e eseguire le varie azioni risulta più piacevole.
Epoi…
In questo capitolo il team ha rimoso le aggiunte che erano state inserite in Black Ops e ha ripristinato alcune ottime funzionalità bilanciando le modalità esistenti e indrocucendone alcune nuove.
Abbiamo la modalità Team Deathmatch che è quella in cui probabilmente tutti passiamo più ore online e modalità come: Cattura la bandiera e Cerca e distruggi, Team Defender e Kill confirmed. Nella modalità Zombie possiamo unirci ad altre squadre per sopravvivere e combattere contro le orde di zombie in un’enorme mappa.
Eh si, Zombie
La modalità “The Zombie” non è come la potete immaginare, ne come la immaginavo. Activision ha cambiato strada qui questa modalità è da estrazione, non ha più una storia coerente, si vaga in un mondo vuoto saccheggiando e completando contratti. Tutto per il solo gusto di farlo. E’ una grande lobby in cui possiamo anche fare squadra con altri giocatori, i nemici non sono niente male e la mappa è divisa in porzioni, ognuna di una certa difficolta con una determinata ricompensa, più difficile più alta è la ricompensa. Call of Duty: Modern Warfare III – Recensione
Armi
Ho gia nominato durante la recensione varie armi, la selezione di armi disponibili è molto ricca e moderna. Abbiamo a disposizione, infatti, armi da difesa adatte a tirarci fuori da ogni situazione. La grafica anche sulle armi è ottima, ma purtroppo tutte le armi si padroneggiano fin troppo facilmente, fortunatamente il team ha messo molta attenzione e cura nello studiare le situazioni per esaltare ogni arma. Anche le armi offensive sono ricche di accessori efficaci. Peccato non poter scegliere prima delle missioni l’equipaggiamento da usare, le armi vanno scovate depradando i cadaveri dei nostri nemici alla ricerca degli accessori migliori.
Il team ha pensato bene aanche di inserire delle casse munizioni, anche se sono rare da trovare. Ogni tanto, lo ammetto, ho preferito le armi russe proprio perchè potevo trovare i proiettili ovunque.
Multiplayer
Il multiplayer del titolo è una bella esperienza, profonda e complessa, ma allo stesso tempo gratificante. Come tutti sappiamo in questo genere di giochi il multiplayer è il fulcro di questi giochi ed è quello che ne garantisce una longevità infinita. Più nemici uccidi più sei utile per la squadra, più riesci ad aiutare i tuoi compagni più punti esperienza guadagni e sali di livello.
Man mano che riusciamo a far salire il personaggio di livello salgono di livello anche le armi e sblocchiamo armi, proiettili, vantaggi e molto altro. Ogni vantaggio che riusciamo ad ottenre ci aiuta ad avere un vantaggio sui nemici in battaglia.
I vantaggi riguardano l’Assalto, il Supporto e lo Speciale.
Offrono varietà e ci consentono una maggiore scelta su cosa sfruttare a nostro favore.
- I vantaggi dell’assalto aiutano la squadra in offensiva (elicotteri, supporto aere e altro), in caso di morte vengono ripristinati.
- Supporto, sono vantaggi tattici, utili per ingannare i nemici, disturbare i radar (giubbotti antiproiettile, droni da ricognizione etc…). In caso di morte vengono mantenuti.
- Specialista, sono vantaggi speciali e sono quelli che preferisco, abilita tre perk addizionali che si aggiungono ai tre ‘classici’.
La morte è meno puntiva rispetto ai precedenti capitoli, grazie alle Deathstreaks, e l’esperienza risulta più equilibrata. A completare l’esperianza abbiamo anche delle mappe ben progettate come Village, Fallen, Mission e Booting, tutte davvero ben realizzate. Il multiplayer è il miglior multiplayer CoD visto negli ultimi anni, valido e divertente. In fondo in un gioco come questo la cosa che, secondo me, conta di più è proprio questa, il multiplayer.
Tra le varie missioni ce n’è una che sicuramente farà storcere il naso a qualcuno, la Missione Passenger, qui dobbiamo prendere il controllo di una donna dell’Urzikstan su un aereo Russo, siamo stati catturati dagli uomini di Makarov che vogliono usarci come una sorta di kamikaze per far saltare in aria l’aereo e uccidere tutti spingendo così i russi a sposare la loro causa.
Kill Confirmed bandisce i cecchini chiedendo che le uccisioni vengano tutte confermate chiedendo la dogtag della vittima, quindi ogni killer è costretto a uscire allo scoperto.
Team Defender cerca di ‘spingere’ sulla collaborazioni, dobbiamo prendere la bandiera e proteggerla dai nemici.

Problemi
Purtoppo il matchmaking non è all’altezza, il gioco raggruppa giocatori della stessa regione e non sempre trovi una squadra adatta a te. L’esperienza in multiplayer è migliorata ma è abbastanza simile ai precedenti giochi. Call of Duty: Modern Warfare III – Recensione
Tra le modalità cooperative troviamo:
Spec Ops, bella e avvincente. Otteniamo punti esperienza separati , vantaggi, aggiornamenti e sblocchi.
Sopravvivenza, anche se è una modalità presente in vari giochi, è sempre divertente. Ondate di nemici si scagliano su di noi con elicotteri e super soldati e dobbiamo sopravvivere a tutto.
Le mappe e le modalità di gioco innovative, Deathmatch e Free For All contribuiscono alla longevità del titlo insieme ai pacchetti d’attacco, Assalto, Supporto e Specialista e alle armi. Ci sono molte armi, emblemi e vantaggi da sbloccare che ci tengono impegnati per un bel pò di tempo. Ad aggiungere varietà abbiamo anche la possibilità di pilotare un piccolo elicottero e la capacità di controllare le sentinelle per uccidere i nemici.
Come ho gia detto poco fa, nella modalità sopravvivenza dobbiamo respingere ondate di nemici, come nei precedenti giochi. Sono stati aggiunti due terminali attorno ai livelli dove possiamo utilizzare il denaro accumulato per potenziare munizioni o armi speciali come missili Predator, torrette e altro. Tutto ciò aggiunge tattica a questa modalità e io personalmente l’ho gradito molto.
Grafica e sonoro
La grafica fa tanto ed è tanta, eh si la maggiorparte è davvero ben fatta. Gli ambienti sono stati ben realizzati e gli sfondi hanno una portata molto ampia. Ovviamente non si tratta di giochi come Uncharted che graficamente sono un altro mondo ma non ci possiamo lamentare, soprattutto visto che il motore su cui è stato sviluppato è lo stesso del 2005. Call of Duty: Modern Warfare III – Recensione
“Piccola nota per il team di sviluppo… non pensate che sia ora di cambiare motore grafico? secondo noi SI!”
Conclusione
Call of Duty: Modern Warfare III è un buon gioco, non è rivoluzionario o innovativo come speravamo (soprattutto per quanto riguarda la campagna) ma è una bella esperienza, raffinata e divertente. Il titolo ha alcune lacune tra cui il motore grafico che fa sentire la sua età ed il fatto che è simile ai predecessori ma è un eccellente capitolo. Ho apprezzato molto il multiplayer ma anche il nostro amato Capitano Price. Scene con enormi esplosioni, elicotteri che si schiantano, edifici rasi al suolo e granate a go-go. Città come Parigi, Londra e New York a fare da sfondo con un restyling virtuale. Inoltre l’aggiunta di Deathstreaks dà una mano sparatutto ai meno esperti. A mio parere è un gioco che vale la pena di giocare, soprattutto se amanti del genere e sopratutto se vi interessa il multiplayer ( che per un titolo come CoD è come il pane). Giocate e divertitevi!
Non potevamo non inserire il grande Giorgione Nazionale con il pacco da su per Prince spettacolo.
Call of Duty Modern Warfare III è già disponibile per PC, PlayStation 4, PlayStation 5 e Xbox Series X/S. La nostra recensione è basata sul gioco per PS5.
Call of Duty: Modern Warfare III – Recensione